|  Solo l’autonomia sotto sovranità marocchina “può costituire un’uscita onorevole alla questione del Sahara”, ha sottolineato il presidente del Consiglio Reale Consultivo per gli Affari del Sahara (CORCAS), il sig. Khalilhenna Ould Errachid, citato il 6 luglio dal giornale francese Libération.
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| SM il Re Mohammed VI ha chiamato i figli delle province del sud, ad impegnare una riflessione serena ed approfondita, e vedere come concepiscono il progetto di autonomia nel quadro della sovranità del Regno, della sua unità nazionale e della sua integrità territoriale. continua... |
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|  Il presidente del Consiglio consultivo reale per gli affari sahariani dà risalto all'importanza del ruolo della Comunità marocchina a Washington a sostegno di una regola proposta. In una riunione organizzata dagli eventi marocchini della Comunità a Washington durante la sua chiamata agli stati uniti dell'America, il sig. Ould Errachid che il buon presidente degli affari consultivi reali desert, l'importanza del ruolo diplomatico svolto dalla Comunità marocchina a Washington per difendere l'unità e l'importanza di definizione e l'attuabilità territoriali di un'autonomia proposta poichè un finale e una soluzione giusta alla disputa sul Sahara continua... |
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| Il presidente del Consiglio reale consultivo degli affari sahariani (CORCAS), il sig. Khalihenna Ould Errachid, ha avuto un colloquio, lunedì 13 novembre a Rabat, con l'Ambasciatore della Russia in Marocco, il sig. Alexandre Tokovinine.
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|  L'Algeria non ha riacquistato i suoi obblighi internazionali gli abitanti tenuti degli accampamenti Il sig. Ibrahim Bellali, membro di Tindouf del consiglio consultivo reale per gli affari del Sahara, ha il venerdì, che il 6 ottobre 2006, in cui le Nazioni Unite a New York, hanno detto che l'Algeria offende all'algerino contro i relativi obblighi internazionali di fronte a ha giudicato gli abitanti negli accampamenti di Tindouf nel sud ha e questo in un intervento prima della quarta commissione delle Nazioni Unite, precisante che prende la più grande responsabilità in conformità con diritto internazionale ed i principi della sovranità territoriale come pæse ospitante, in che cosa il destino degli abitanti interessa, che sono nel relativo territorio e che sono vittime dei ripudi pesanti da parte del Polisario.
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