In una tribuna, pubblicata mercoledì sulle colonne del quotidiano US Washington Times, Mohamed Cherkaoui, che è direttore di ricerca al centro nazionale della ricerca scientifica (CNRS), afferma che la regione conosce una tragedia umana se questi legami sociali venissero a essere rotti, spiegando che " senza Sahara, la storia del Marocco è incomprensible, e senza il Marocco, Sahara non è nulla d'altro che un deserto".

 Autore di uno studio sociologico e geopolitico sullo Sahara, intitolato " Sahara: Legami sociali e sfide geostrategiche" , di cui è tratta questa tribuna, il sig. Cherkaoui precisa che le conclusioni sull'integrazione delle popolazioni sahariane nel tessuto sociale marocchino è il frutto di un'analisi che ha portato su tutti i dati demografici, economici e sociologici degli ultimi quattro decenni ed ha utilizzato i metodi statistici e matematici più raffinati.

" Le conclusioni di questo studio conducono tutte verso la stessa direzione, quella dell'emergenza e del consolidamento di una rete densa di legami sociali ed economici che integrano le province del Sahara, le ha aiutate ad uscire dalla miseria dove si trovavano durante la colonizzazione, ed hanno permesso loro di accedere alla modernità grazie ad una politica di discriminazione positiva efficace" , solleva il sig. Cherkaoui, che è così membro di comitati di redazione di molte riviste internazionali.

 Mettendo in rilievo l'impatto del ruolo dei pubblici poteri nel  miglioramento del benessere delle popolazioni sahariane in diversi settori, l'autore dell'tribuna cita la riduzione dei tassi di povertà che sono, scrive, " più sotto al livello national" , e gli indicatori dello sviluppo sociale ed umano che sono " incontestabilmente i più alti attraverso tutto il regno".

Per sostenere le sue affermazioni, Mohamed Cherkaoui cita così il tasso elevato d'istruzione ed il numero degli istituti d'istruzione nelle province del Sahara che contavano soltanto alcune scuole primarie e nessuno stabilimento secondario del tempo della colonizzazione.

Tuttavia, per l'autore, il migliore indicatore dell'integrazione sociale nelle province sahariane è senza domanda lo scambio matrimoniale, una conclusione alla quale è arrivato dopo avere condotto un'indagine ed avere analizzato circa 30.000 contratti di matrimonio concluso dell'inizio degli anni dal 1960 al 2006.

Il risultato " surprenant" di questo studio sul matrimonio endogame ed exogame al Sahara ha mostrato che il tasso dei matrimoni endogame non ha cessato di abbassarsi che passano da 97 pc a 55 pc che durano i quaranta anni coperti dallo studio, fatto osservare.

" Stabilire frontiere tra Sahara occidentale e le altre province del Sud-Est sociologicamente absurde" , afferma Cherkaoui prima di proseguire che " le popolazioni del Sahara considerano diverso i Sahariani membri dei loro famiglie".

" Qualsiasi tentativo di separare famiglie tra due entità politiche sarebbe socialmente, politicamente e moralmente pregiudizievole ai diritti umani di quest'individui ed alla loro volontà ovvia di vivere insieme" , garantisce.