الـعـربية Español Français English Deutsch Русский Português Italiano
mercoledì 8 maggio 2024
 
 
 
www.sahara-online.net
www.sahara-social.com/it
Notizie importanti

Il Sig. Taib Fassi Fihri, ministro degli esteri e della cooperazione ha affermato, venerdì a Ginevra, che la difesa e la promozione dei diritti dell'Uomo non può mai essere interamente assicurato senza proteggerli contro qualsiasi tentativo d'instrumentalizzazione organiszzata, di sfruttamento menzoniero o di deviazione volontaria della loro finalità nobile a fini politici.



Quest'esigenza è tanto più forte quando la scelta del negoziato è chiaramente fermata e le vie del dialogo sono urgentemente raccomandate per raggiungere, nel quadro delle Nazioni Unite, una soluzione politica consensuale e di compromesso.

 Ciò che è il caso della vertenza regionale sulla questione del Sahara marocchino sulla quale, ha ricordato, il Marocco ha risposto all'appello della Comunità internazionale, presentando un progetto d'autonomia giudicato credibile, serio, una soluzione di compromesso realistico e conforme alla legalità internazionale, una soluzione aperta al negoziato, una soluzione democratica, che raccoglie piuttosto che divide, ha sottolineato il Sig. Fassi Fihri, che si esprimeva allora di una sessione organizzata nella nuova sala del Consiglio dei diritti dell'Uomo al palazzo delle nazioni, in presenza in particolare del segretario generale dell'ONU, il sig. Ban Ki-moon, in commemorazione del 60esimo anniversario della dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo.

Il Sig. Fassi Fihri ha fatto osservare che il regolamento pacifico delle vertenze per mezzo del dialogo, del negoziato e del compromesso è un principio che si impone, oggi più che mai, nelle relazioni internazionali, precisando che questa via è diventata un obbligo universalmente riconosciuto, allo scopo di garantire alle generazioni presenti e future, dove c'è rischio, un ambiente di pace, di quietudine, di prosperità e di democrazia.

Ha ricordato in questo contesto che l'adozione della dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo si è imposto in reazione ad un conflitto planetario tragico, affermando che la Comunità internazionale deve intensificare gli sforzi e di compiere ogni sforzo, per fissare l'Umanità contro gli affre, le sofferenze e le atrocità dei conflitti armati.

E di interrogarsi a questo proposito:

È utile ricordare qui che il primo dei diritti dell'essere umano è di accesso e soprattutto quello del diritto alla vita.

 Questa sessione è stata segnata da molti interventi, in particolare quelle di Ban Ki-moon, del presidente del Consiglio dei diritti dell'Uomo, dell'alto commissario ai diritti dell'Uomo e dei ministri che rappresentano molti paesi. 

 


Fonte: MAP

-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas -

 

 Questo sito non è responsabile del funzionamento e del contenuto dei link esterni !
  Copyright © CORCAS 2024