Il Sig. Khalihenna Ould Errachid ha inoltre sottolineato che "la proposta di Suo Maestà il Re Mohammed VI di concedere l'autonomia alle Province del Sud nel quadro della sovranità marocchina dovrebbe essere considerata una decisione storica volta a trovare una soluzione definitiva alla questione del Sahara".

Ha inoltre osservato che "il regolamento interno del CORCAS è stato discusso democraticamente e in modo trasparente e che sono state apportate modifiche ai testi adottati nella loro interezza".

Il Sig. Khalihenna Ould Errachid, d'altra parte, ha descritto l'elezione dei membri del consiglio come "trasparente", aggiungendo che questo processo si è svolto in un clima consensuale e amichevole.

Durante questa sessione, i membri del CORCAS hanno eletto i nove vicepresidenti dell'istituzione, che compongono l'ufficio di presidenza del consiglio. Si tratta dei Sig. Kheddad Moussaoui, Hassan Derham, Abdelaziz Abba, Omar Bouaida, Ali Salem Chekaf, Othmane Ila, Hassana Cherif, Brika Zerouali e della Sig.ra Kaltoum Khyate.

Il 5 aprile, i membri del CORCAS hanno approvato la bozza del regolamento interno di questa istituzione, sottoposta all'alta discrezionalità di Suo Maestà il Re Mohammed VI.

Il Consiglio ha tenuto la sua prima sessione il 4 aprile, a seguito del discorso reale pronunciato il 25 marzo a Laayoune in occasione della storica visita di Sua Maestà il Re Mohammed VI alle Province del Sud.

Il CORCAS è un'istituzione dedicata allo sviluppo economico e sociale delle Province del Sud e alla tutela della loro identità culturale.

Secondo il suo statuto fondativo, il CORCAS è un'istituzione che assiste Suo Maestà il Re Mohammed VI nelle questioni relative alla difesa dell'integrità territoriale e dell'unità nazionale del Regno, con l'obiettivo di fornire pareri consultivi, adempiere ai compiti affidati da Sua Maestà in tale ambito e proporre misure, iniziative e azioni che possano facilitare il rimpatrio e l'integrazione in patria.

Al servizio di Suo Maestà il Re Mohammed VI, il CORCAS deve inoltre "rafforzare la solidarietà nazionale, lo sviluppo economico e sociale nelle province del sud, la conservazione e la promozione del patrimonio culturale e la partecipazione a incontri di sensibilizzazione sulla questione dell'integrità territoriale".

La composizione del Consiglio, i cui membri sono stati nominati da Sua Maestà durante la sua visita nelle Province Meridionali, tiene conto dei criteri di rappresentatività delle diverse componenti della società, con un equilibrio tribale e una rappresentanza politica e provinciale, della capacità e dell'influenza notarile dei membri, dell'apertura della comunità e del coinvolgimento di donne, giovani, attori sociali e operatori economici.

Il nuovo Consiglio è composto da rappresentanti e membri dell'élite emergente, il che gli consentirà di acquisire nuovo slancio.

Il Consiglio include anche membri della società civile attivi nel campo dei diritti umani, nonché attori sociali che contribuiscono attivamente alla difesa della causa nazionale e alla tutela dei cittadini.