الـعـربية Español Français English Deutsch Русский Português Italiano
giovedì 18 aprile 2024
 
 
 
www.sahara-online.net
www.sahara-social.com/it
Notizie importanti

“ Il Consiglio Reale Consultivo degli Affari del Sahara fondato da Sua Maestà il Re Mohammed VI nella città di Laayoune, il 25.03.2006, è un organo regale che mira a preparare il clima psicologico, politico, diplomatico, economico e sociale idoneo all’attuazione della soluzione definitiva della questione del Sahara relativa all’autonomia sotto la sovranità marocchina; e abbiamo cominciato effettivamente a lavorare su questi diversi campi”



Per quanto riguarda la posizione dell’Algeria riguardo alla questione del Sahara, il Sig. Khalihenna Ould Errachid ha ribadito : “la questione del Sahara è una questione prevalentemente marocchina - che ha assunto delle ripercussioni e delle dimensioni internazionali - perché alla base è una protesta di un gruppo di giovani marocchini sahrawi  sulle condizioni politiche, economiche e sociali delle regioni del Sahara che facevano parte del Marocco prima del 1975, per denunciare la loro marginalizzazione dentro lo stato del Marocco.

All’inizio era un’organizzazione che reclamava maggiori diritti politici, economici e sociali agli abitanti di questa regione.

Tuttavia le condizioni che dominavano negli anni settanta nella regione del Magreb arabo - in un contesto caratterizzato dalla guerra fredda, dai conflitti arabi, da conflitti tra le organizzazioni progressiste, le organizzazioni conservatrici - hanno moltiplicato gli interventi e hanno portato tale conflitto ad assumere dimensioni internazionali. All'origine dunque si tratta di una contesa su una causa marocchina, nel tentativo di dare una posizione politica, economica, culturale sicura dentro il Marocco.

Ma dato che i Sahrawi che vivono nei campi di Tindouf e in modo particolare il Polisario, si trovano sul territorio Algerino, e che per dialogare con loro bisognava recarsi in Algeria, avevo sollecitato l'intervento dell’Algeria - paese amico e vicino -  per riconciliare le parti ed essere un membro attivo nella risoluzione di questa questione.

L'Algeria deve quindi giocare un ruolo essenziale nell'edificare il Maghreb Arabo e nell'instaurare la cooperazione a seno del Maghreb Arabo. Tale obiettivo è vincolato dalla risoluzione della questione del Sahara. Il ruolo dell'Algeria è dunque essenziale in questa questione, in quanto è in relazione diretta con il Polisario e con i campi che si trovano sul suo territorio.

Essa può giocare un ruolo di riconciliazione, di mediazione e di negoziazione. Noi vogliamo dire sia all’Algeria sia al nostro governo di rafforzare gli interventi per risolvere questa questione, assieme alle Nazioni Unite."

Il Sig. Khalihenna Ould Errachid ha invitato il Polisario al dialogo e all’accettazione della soluzione politica che garantisce i diritti ai Sahariani, soprattutto che l’ultimo rapporto delle Nazioni Unite ha confermato l’impossibilità di applicare il piano Baker, invitando le parti alla negoziazione.

“Il Polisario continua a chiedere l’impossibile ma la realtà indica che la soluzione della questione del Sahara si basa su un'unica equazione. Le vie adottate dal Polisario da più di 30 anni sono tutte fallite: la scommessa sulla guerra, la scommessa su un referendum inapplicabile, ingiusto, disonesto e illegittimo.

Le Nazioni Unite stesse hanno indicato che l’unica soluzione alla questione del Sahara consiste in una soluzione politica basata sul consenso tra le parti, come rivela l’ultimo rapporto del consiglio di sicurezza, che induce le parti a trovare una soluzione politica definitiva e consensuale.

Perciò noi invitiamo i nostri amici del fronte Polisario a non aggravare le sofferenze dei nostri compagni a Tindouf, e di avviarsi verso l’unica soluzione possibile, una soluzione oggettiva, reale che garantisce i diritti storici dei sahrawi - motivo sottostante alla creazione del Polisario - e garantisce la stabilità nella regione del Maghreb Arabo, nonché il consenso tra i paesi del Maghreb Arabo, affinché il Polisario non si ponga come ostacolo dinanzi agli sforzi delle Nazioni Unite e dei paesi sviluppati, dinanzi alla volontà dei popoli e dei sahrawi stessi a risolvere questa questione che dura da 30 anni senza risultato”. 
 
 

 
 
 
 
 

 

 

 

 

 


 

 


 
 

 

 Questo sito non è responsabile del funzionamento e del contenuto dei link esterni !
  Copyright © CORCAS 2024