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domenica 5 maggio 2024
 
 
 
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Notizie importanti

Alcuni senatori colombiani hanno sottolineato il "grande sviluppo socioeconomico" e la sicurezza e tranquillità che regnano nelle province del sud e hanno criticato il riconoscimento da parte dell'attuale governo di Bogotà della cosiddetta "rasd", un'entità che "non esiste".


In un comunicato firmato da tre senatori, "legittimi rappresentanti del popolo colombiano", che hanno appena effettuato una visita nelle province del sud, si legge che "abbiamo potuto constatare in loco il grande sviluppo socioeconomico di questa parte del Marocco, la situazione di pace, sicurezza e tranquillità in cui vivono i suoi abitanti, molto diversa da quella che alcuni settori dipingono e totalmente contraria alla situazione deplorevole dei campi di Tinduf".

I tre firmatari del comunicato, pubblicato sul sito ufficiale del Senato, sono German Blanco Alvarez, presidente del Gruppo d'amicizia Colombia-Marocco al Senato colombiano, Paola Holguin Moreno e José Luis Pérez Oyuela, membri della commissione per gli affari esteri.

"Fin dall'inizio del nostro viaggio e mentre eravamo nel Sahara, ci chiedevamo dove fosse il paese con cui l'attuale governo colombiano ha stabilito relazioni diplomatiche, se questo paese non esiste!", si sono chiesti, prima di aggiungere che "grazie a questa visita, durante la quale abbiamo potuto conoscere le province del sud del Marocco, sulle quali molte persone hanno dei preconcetti, forse senza conoscere i fatti, abbiamo potuto confermare che, sul terreno, non c'è una repubblica fantasma o autoproclamata, perché abbiamo visto solo un territorio marocchino, delle istituzioni e delle autorità marocchine, e soprattutto una popolazione che non ha dubbi sul fatto che sia totalmente marocchina".

I tre senatori sottolineano che lo scopo della loro visita è "rafforzare le relazioni di amicizia che la Repubblica di Colombia intrattiene con il Regno del Marocco da quasi mezzo secolo e anche per ribadire il nostro sostegno alla sua sovranità e integrità territoriale, come espresso nelle due mozioni che abbiamo presentato al Senato della Repubblica nell'ottobre 2022 e nel novembre 2023"

Ricordano che durante il loro soggiorno in Marocco hanno avuto "incontri molto fruttuosi con i presidenti delle due Camere del Parlamento marocchino, Enaam Mayara, della Camera dei Consiglieri (Senato) e Rachid Talbi El Alami, della Camera dei Rappresentanti, nonché con Khalihenna Ould Errachid, presidente del Consiglio Reale Consultivo per gli Affari Sahariani (CORCAS)".

Ricordando di aver "potuto constatare l’attaccamento e l’appartenenza totale dei cittadini saharawi alla loro patria, il Marocco", i senatori colombiani fanno osservare che "l’Organizzazione delle Nazioni Unite non riconosce l’autoproclamata Rasd e che nemmeno l’85% dei suoi Paesi membri (165/193) la riconosce. Inoltre, negli ultimi decenni, più di 60 paesi nel mondo hanno ritirato il loro riconoscimento a questo movimento separatista".

"Sul campo, aggiungono, abbiamo tenuto diverse riunioni con le autorità regionali e locali che, nelle elezioni del 2021, sono state elette con il più alto tasso di partecipazione a livello nazionale, come rappresentanti legittimi del popolo del Sahara marocchino".

Allo stesso modo, "quasi il 40% dei paesi africani ha aperto consolati, esprimendo così il loro fermo sostegno alla sovranità e all’unità del Marocco".

E i senatori colombiani hanno notato: "questa visita ci ha confermato ulteriormente, cosa che avevamo espresso a tutte le istanze del nostro paese. L’importanza del Marocco che, come membro fondatore, nel 1963, dell’Organizzazione dell’Unità Africana (OUA), oggi conosciuta come Unione Africana (UA), esercita una grande leadership in Africa, concentrando i suoi sforzi sullo sviluppo, la pace e la sicurezza del continente, che sono anche questioni fondamentali per tutti i nostri paesi".

Durante gli incontri con gli alti funzionari marocchini, i senatori hanno voluto consegnare la mozione, adottata nel novembre 2023 dal Senato e firmata da 65 senatori dei 105 attualmente attivi, che rappresentano i partiti della coalizione di governo, nonché gli indipendenti e l'opposizione, attraverso la quale il Senato colombiano "ribadisce il sostegno incondizionato all'integrità territoriale e alla sovranità del Marocco", fa notare il comunicato.

"Il 30 ottobre 2023, ricorda la stessa fonte, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la Risoluzione 2703 sulla questione del Sahara Marocchino, che rinnova il mandato della Minurso per un anno fino alla fine del 2024, considerando l'Iniziativa marocchina di autonomia, presentata dal Marocco nel 2007, come la soluzione politica più praticabile per porre fine a questa controversia regionale".

D’altra parte, continuano i firmatari, "siamo rimasti impressionati dall’altissimo livello dell’infrastruttura turistica del Marocco e dal modo in cui ha saputo preservare la sua identità, la sua storia millenaria, la diversità delle sue tre componenti, araba, amaziga e hassania, sfruttando tutti i progressi in materia di mobilità aerea, terrestre e marittima, per farne oggi una delle principali destinazioni turistiche".

"Per tutti questi motivi ribadiamo, con piena convinzione e in quanto rappresentanti legittimi del popolo colombiano, i legami di amicizia che uniscono la Colombia al Marocco e la nostra volontà di consolidare ulteriormente le nostre relazioni istituzionali, nell’ambito delle attribuzioni del Senato, che ci permettono di valutare sia le questioni nazionali che quelle internazionali che riteniamo rilevanti per gli interessi del nostro Paese", conclude il comunicato dei senatori colombiani.



- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-

 

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