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mercoledì 1 maggio 2024
 
 
 
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Notizie importanti

Il Regno del Marocco si rallegra dell’adozione, lunedì, da parte del Consiglio di Sicurezza dell’ONU della risoluzione 2703 relativa alla questione del Sahara marocchino, che interviene in "un contesto caratterizzato dal proseguimento della dinamica positiva che caratterizza il dossier, sotto la guida di Suo Maestà Re Mohammed VI, che Dio L’assista", afferma il ministero degli Affari esteri, della Cooperazione africana e dei marocchini residenti all’estero.


La risoluzione 2703 rinnova il mandato della MINURSO per un anno, fino alla fine di ottobre 2024.

In un comunicato, il ministero sottolinea che il crescente sostegno internazionale di quasi un centinaio di paesi all’Iniziativa Marocchina d'Autonomia, l’apertura a Laayoune e a Dakhla di oltre una trentina di Consolati Generali, il mancato riconoscimento dell’entità fantoccio da parte di oltre l’84% degli Stati membri dell’ONU, nonché lo sviluppo economico e sociale della regione nell’ambito del Nuovo Modello di Sviluppo per le Province del Sud, confermano, infatti, l’approccio raccomandato dal Regno nell’affrontare la questione.

E’ in tale contesto che il Consiglio di sicurezza, con la risoluzione odierna, rafforza il suo approccio alla questione del Sahara marocchino, sia a livello di identificazione delle parti, di consacrazione del quadro del processo, sia di conferma della sua finalità, afferma la stessa fonte.

La risoluzione, prosegue il comunicato, ha individuato chiaramente le parti del processo politico, che devono assumersi la loro responsabilità politica, giuridica e morale nella ricerca di una soluzione definitiva al contenzioso regionale sul Sahara marocchino. In particolare, la Commissione cita l’Algeria sei volte, ossia lo stesso numero di volte del Marocco, confermando che l’Algeria è effettivamente la parte principale in questa controversia artificiale.

Allo stesso modo, afferma il ministero, la nuova risoluzione consacra le tavole rotonde come unico quadro del processo politico, con la partecipazione dell’Algeria, parte direttamente interessata.

Infine, il Consiglio di sicurezza ha confermato che la soluzione politica definitiva non può che essere una "soluzione politica realistica, pragmatica, duratura e basata sul compromesso", precisa la stessa fonte, rilevando che questi parametri sono di nuovo accoppiati al sostegno del Consiglio di sicurezza all’Iniziativa marocchina di autonomia, definita "seria e credibile".

In tale contesto è importante rilevare che diversi paesi in tutto il mondo esprimono chiaramente il loro sostegno a questa iniziativa quale base imprescindibile per qualsiasi soluzione a questa controversia regionale.

Inoltre, la nuova risoluzione ha richiamato all’ordine il Polisario per le violazioni e le restrizioni alla libertà di circolazione della MINURSO, fa notare il comunicato, osservando che ha nuovamente chiesto all’Algeria di permettere la registrazione delle popolazioni dei campi di Tinduf.

Forte delle sue conquiste e della costanza dell’approccio del Consiglio di Sicurezza, il Regno del Marocco, come ha ribadito Suo Maestà Re Mohammed VI, che Dio Lo assiste, rimane pienamente impegnato a sostenere gli sforzi del Segretario Generale dell’ONU e del suo Inviato Personale volti a rilanciare il processo delle tavole rotonde, al fine di giungere a una soluzione politica, basata sull’Iniziativa marocchina di Autonomia e nel rigoroso rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità nazionale del Regno, conclude il comunicato.





- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-

 

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