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sabato 4 maggio 2024
 
 
 
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Notizie importanti

Mercoledì, la Quarta Commissione dell'Assemblea generale dell'ONU ha adottato una risoluzione in cui ribadisce il proprio sostegno al processo politico guidato esclusivamente dalle Nazioni Unite per la risoluzione della controversia regionale sul Sahara marocchino e conferma la definitiva sepoltura del referendum.


La risoluzione invita tutte le parti a cooperare pienamente con il Segretario generale dell’ONU e il suo inviato personale per giungere a una soluzione politica di questa controversia regionale sulla base delle risoluzioni adottate dal Consiglio di sicurezza sin dal 2007. Essa sostiene così il processo politico basato sulle 19 risoluzioni del Consiglio di sicurezza dal 2007, al fine di giungere a una soluzione "politica giusta, duratura e reciprocamente accettabile" della questione del Sahara marocchino.

Il documento loda gli sforzi compiuti in tal senso e invita tutte le parti a cooperare pienamente con il Segretario generale e le une con le altre al fine di pervenire a una "soluzione politica reciprocamente accettabile".

La risoluzione, come le precedenti risoluzioni e quelle adottate dal Consiglio di sicurezza negli ultimi vent’anni, non cita mai il, morto e sepolto sia dal Segretario generale dell’ONU che dall’Assemblea generale e dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

L’Assemblea generale dell’ONU si rallegra altresì per la risoluzione che le parti si sono impegnate a continuare a dare prova di volontà politica e a lavorare in un’atmosfera propizia al dialogo, sulla base degli sforzi compiuti e dei nuovi fatti avvenuti dal 2006, assicurando così l’applicazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dal 2007.

Va osservato, ad esempio, che l’unico fatto nuovo verificatosi nel processo politico dal 2006 è la presentazione da parte del Marocco, l’11 aprile 2007, dell’iniziativa d'autonomia.

A tale riguardo, la risoluzione sostiene le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dal 2007, che hanno sancito la preminenza dell’iniziativa di autonomia presentata dal Marocco, salutata dall’Organo esecutivo e dall’insieme della comunità internazionale come un’iniziativa seria e credibile per la soluzione definitiva di questa controversia regionale nel quadro della sovranità e dell’integrità territoriale del Regno.

Il testo sostiene altresì le raccomandazioni delle risoluzioni 2440, 2468, 2494, 2548, 2602 e 2654, adottate alla fine di ottobre 2022, che determinano i parametri della soluzione della controversia regionale sul Sahara marocchino, vale a dire una soluzione politica, realistica, pragmatica, duratura e basata sul compromesso.

Le risoluzioni 2440, 2468, 2494, 2548, 2602 e 2654 hanno sancito, si ricorda, il processo di tavole rotonde e definito, una volta per tutte, i suoi quattro partecipanti, ossia il Marocco, l’Algeria, la Mauritania e il Polisario. Infatti, le risoluzioni 2440, 2468, 2494, 2548, 2602 e 2654 citano l’Algeria, allo stesso titolo del Marocco, per cinque volte, riaffermando così il ruolo dell’Algeria quale parte principale di tale controversia regionale.

Le risoluzioni del Consiglio di sicurezza accolgono favorevolmente le misure e le iniziative adottate dal Marocco per la promozione e la protezione dei diritti dell'uomo nelle province meridionali, il ruolo svolto dalle commissioni del Consiglio nazionale dei diritti dell'uomo a Laayoune e Dakhla, nonché l'interazione del Marocco con i meccanismi del Consiglio dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite.

Ribadiscono inoltre la richiesta dell'organo esecutivo dell'ONU di registrare e censire le popolazioni dei campi profughi di Tinduf e chiedono che si compiano gli sforzi necessari a tal fine.

Questa risoluzione della quarta commissione dell’Assemblea generale non fa alcun riferimento a una cosiddetta guerra immaginaria che l’Algeria e il suo fantoccio, il Polisario, pretendono di esistere nel Sahara marocchino. Così, dopo il Consiglio di sicurezza, la Commissione mette a nudo, a sua volta, le menzogne e le false affermazioni dell’Algeria e del Polisario in merito alla situazione nel Sahara marocchino caratterizzata dalla quiete, dalla stabilità e dallo sviluppo su tutti i fronti.


- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-

 

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