Per questa celebrazione, che si è svolta dal 17 al 19 dicembre, è stato allestito un ricco programma di "diplomazia scientifica per lo sviluppo", con manifestazioni sportive e scientifiche e con prestazioni artistiche che riflettono il ricco patrimonio culturale delle Comore.

Questa celebrazione ha l’obiettivo di mettere in evidenza le relazioni diplomatiche, scientifiche ed economiche tra il Marocco e l’Unione delle Comore, che nel dicembre 2019 aveva aperto un consolato generale nella capitale del Sahara marocchino.

In un discorso di circostanza, l’ambasciatore dell’Unione delle Comore a Rabat, Yahya Mohamed Iliassa, ha dichiarato che la celebrazione di questo anniversario a Laayoune riflette ancora una volta il sostegno indefettibile del suo paese alla marocanità del Sahara e all’integrità territoriale del Regno.

Iliassa ha anche osservato che questo anniversario attesta forti relazioni fraterne tra i due paesi e i due popoli amici, sotto la guida di SM Re Mohammed VI e del presidente della Repubblica dell’Unione delle Comore, Azali Assoumani.

Il diplomatico comoriano ha inoltre fatto sapere che questa presenza diplomatica lascia presagire un futuro promettente per le storiche relazioni di amicizia tra i due Paesi.

Ha inoltre elogiato il ruolo delle università marocchine nella formazione degli studenti comoriani, notando che saranno ambasciatori del Regno all'Unione delle Comore.

Da parte sua, il console generale dell'Unione delle Comore a Laayoune, Said Omar Said Hassane, ha ricordato la posizione "costante e senza ambiguità" dell'Unione delle Comore sulla questione dell'integrità territoriale del Regno e la marocanità del Sahara.

Said Hassane ha inoltre affermato che il consolato generale del suo paese ha optato per una diplomazia di prossimità al fine di rendere operativa e tangibile questa cooperazione tra i due paesi mediante accordi di partenariato bilaterali.

Inoltre, il diplomatico ha fatto sapere che gli istituti universitari nelle province meridionali contano circa una cinquantina di studenti provenienti dall’Unione delle Comore.

In questa occasione sono stati discussi una serie di temi, tra cui "la diplomazia scientifica in favore dello sviluppo", "la posta in gioco dell'immigrazione e la pace" e "la posta in gioco della nuova tecnologia smart city".

Analogamente, è stato firmato uno specifico memorandum d’intesa volto a rafforzare la ricerca scientifica tra la Facoltà di Scienze di Tetouan, facente capo all’Università Abdelmalek Essaadi, e la Facoltà di Scienze e Tecniche (FST) dell’Università delle Comore.

In virtù di tale protocollo firmato dal console generale dell’Unione delle Comore a Laayoune e dal decano della Facoltà di Scienze di Tetouan, Abdellatif Moukrim, le due istituzioni si impegnano reciprocamente a cooperare nei settori della formazione, dell’inquadramento e della ricerca attraverso attività pedagogiche (seminari, tirocini, colloqui), associare gli insegnanti ricercatori dei due istituti nella definizione dei soggetti delle memorie di Master e delle tesi di dottorato e facilitare l’iscrizione degli studenti in Master e dei ricercatori in dottorato delle due Facoltà.

L'evento è stato caratterizzato dalla presenza del wali della regione Laayoune-Sakia El Hamra, governatore della provincia di Laayoune, Abdeslam Bekrate, del presidente del consiglio comunale di Laayoune, Moulay Hamdi Ould Errachid e dei consoli generali accreditati a Laayoune e Dakhla, nonché di accademici, rappresentanti eletti e attori della società civile.

-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-