"L’iniziativa marocchina di ampia autonomia nel Sahara, che gode di un ampio sostegno internazionale, è una soluzione di compromesso conforme al diritto internazionale, alla Carta e alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza e dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite", ha affermato l’ambasciatore, rappresentante permanente della Costa d’Avorio all’ONU, Léon Kacou Adom.
Ha rilevato che tale piano tiene conto anche delle specificità della regione del Sahara i cui abitanti partecipano regolarmente alle varie elezioni per scegliere liberamente i loro diversi rappresentanti.
"È stato il caso delle elezioni del 08 settembre 2021 con una partecipazione molto forte della popolazione del Sahara marocchino", ha detto il diplomatico, congratulandosi per la partecipazione a questa sessione del C24, di eletti provenienti da queste consultazioni democratiche per testimoniare i dividendi di questa iniziativa marocchina che contribuisce al benessere delle popolazioni.
Parlando del processo politico condotto sotto l’egida esclusiva delle Nazioni Unite, Adom ha incoraggiato l’inviato personale del Segretario generale dell’ONU per il Sahara, Staffan de Mistura, a proseguire i suoi sforzi di mediazione sulla base dei progressi compiuti dal suo predecessore, in particolare riattivando le tavole rotonde dei negoziati con la partecipazione effettiva dell’Algeria, del Marocco, della Mauritania e del Polisario.
Ha esortato i quattro partecipanti a mantenere il loro impegno con realismo e spirito di compromesso per tutta la durata del processo, al fine di giungere a una soluzione pacifica della controversia regionale sul Sahara.
In tale contesto, l’ambasciatore ivoriano ha accolto con favore gli sforzi instancabili e credibili compiuti dal Marocco per conseguire l’autonomia politica, sociale, economica e culturale della regione del Sahara, promuovere lo sviluppo socioeconomico del Sahara destinandovi importanti investimenti nell’ambito del modello di sviluppo delle province del sud avviato nel 2015. Questa politica ha contribuito in modo significativo all’emancipazione delle popolazioni locali e ad un aumento dell’indice di sviluppo umano nella regione, ha aggiunto, aggiungendo che queste misure economiche sono accompagnate anche da risultati sostanziali in materia di diritti di L'uomo, accolte con favore dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza, in particolare la risoluzione 2062.
La Costa d’Avorio si è inoltre rallegrata delle disposizioni adottate dalle autorità marocchine per lottare contro la pandemia di Covid-19 nel Sahara, in particolare la campagna di vaccinazione che ha permesso un ampio accesso delle popolazioni ai vaccini contro la pandemia.
Il diplomatico ivoriano ha inoltre accolto con favore il pieno rispetto del cessate il fuoco da parte del Marocco, invitando le altre parti interessate al rispetto degli accordi militari al fine di mantenere la sicurezza e la stabilità dell'intera regione.
In conclusione, Adom ha esortato tutte le parti interessate a sfruttare i progressi compiuti nel processo politico di risoluzione della controversia sul Sahara, al fine di pervenire a una soluzione politica, realistica, pragmatica e duratura basata sul compromesso.
-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-