الـعـربية Español Français English Deutsch Русский Português Italiano
venerdì 26 aprile 2024
 
 
 
www.sahara-online.net
www.sahara-social.com/it
Notizie importanti

La regione di Dakhla Oued-Eddahab ha il potenziale per affermarsi nei prossimi dieci anni come un nuovo polo economico, integrato e innovativo, aperto sull'Africa, ha indicato martedì a Rabat, Moubarack Lo, direttore generale dell'Ufficio di Prospettiva Economica (BPE) del Senegal.



Lo, intervenendo durante una sessione intitolata "Prospettiva di sviluppo per Dakhla Oued-Eddahab", avviata dall'Institut Royal des Etudes Stratégques (IRES) nel quadro di una giornata di riflessione sul futuro della regione, ha sottolineato che "la regione di Dakhla Oued-Eddahab ha il potenziale di affermarsi nei prossimi dieci anni come il corrispondente di Tangeri nel sud del Marocco, diventando un nuovo polo economico, integrato e innovativo, aperto sull'Africa, come Tangeri l'est sull'Europa e sul resto del mondo".

Ciò contribuirebbe a consolidare lo sviluppo territoriale armonioso del Regno, in linea con la visione di Suo Maestà il Re Mohammed VI, ha sostenuto.

Lo ha sottolineato i vantaggi competitivi di cui dispone la regione di Dakhla Oued-Eddahab per contribuire efficacemente alla dinamica di consolidamento dell'inserimento del Marocco negli scambi mondiali e regionali, e ha evocato la visione delle alte autorità del Regno che consiste nel fare della regione e di tutto il Sahara marocchino un polo economico integrato e innovativo, un hub d'investimenti, in particolare intorno all'economia blu, una piattaforma e un legame tra il Marocco e i paesi della regione occidentale africana.

"A tal fine sono già stati realizzati progetti importanti, come la costruzione del più grande porto atlantico di Dakhla, insieme a una zona industriale e logistica", ha sottolineato.

L’onorevole Lo ha inoltre sollevato la questione della geografia della regione, della gioventù della sua popolazione (circa il 29 per cento al di sotto dei 15 anni), delle sue risorse naturali, del suo potenziale turistico e del suo posizionamento sulle professioni mondiali quali l’automobile, l’aeronautica, l’agroalimentare, il tessile e il cuoio, l’elettronica e l’ dei servizi.

A tale proposito, ha osservato che la regione potrebbe anche valorizzare diverse professioni emergenti come le attività legate agli sport acquatici, il patrimonio artigianale legato alla cultura hassaniana, le energie rinnovabili (marine, eoliche, solari), la cantieristica navale e le industrie minerarie.

Lo ha inoltre sottolineato che il Regno ha fatto della regionalizzazione avanzata un asse forte delle sue opzioni di accelerazione dello sviluppo nazionale, aggiungendo che questa opzione è confermata nel Nuovo modello di sviluppo che fa dei territori "spazi di co-concezione delle politiche pubbliche con lo Stato e luogo della loro attuazione riuscita".

Da parte sua, il direttore generale del Centro regionale per gli investimenti della regione di Dakhla-Oued Eddahab, Mounir Houari, ha messo in evidenza le potenzialità della regione di Dakhla-Oued Eddahab nel settore della pesca e dell’agricoltura, facendo osservare che la regione offre enormi opportunità di investimento, in particolare per quanto riguarda le energie verdi.

Ha anche osservato che la regione dispone delle infrastrutture necessarie per ospitare le startup africane, facendo notare che Dakhla Oued-Eddahab ha registrato un notevole progresso in termini di finanziamento delle startup.

A tal fine, Houari ha chiesto un maggiore accompagnamento di questo tipo di imprese, in particolare nella fase di avviamento, e di puntare sul capitale umano utilizzando maggiormente la leva della formazione.

Da parte sua, Salma Kabbaj, direttrice generale di Impact Lab, ha indicato che la regione dispone di notevoli risorse per erigersi a hub dell’innovazione africana, citando in questa scia l’industria della pesca, l’industria agroalimentare, le infrastrutture logistiche di punta, il contesto climatico favorevole allo sviluppo di fonti di energie rinnovabili e il contesto di vita attraente che può attirare talento innovativo marocchino e internazionale.

Ha inoltre evidenziato le opportunità esistenti nei sistemi di produzione agroalimentare innovativi e negli ecosistemi adiacenti (Agritech, cleantech e logistica), chiedendo di capitalizzare maggiormente le competenze ad alto valore aggiunto in grado di rafforzare la competitività della regione e creare nuove opportunità di lavoro per le popolazioni locali.

L’IRES ha lo scopo di contribuire a chiarire il processo decisionale strategico. La sua missione è di condurre studi e analisi strategiche sulle questioni di cui è investito da Sua Maestà il Re e di assicurare una funzione di vigilanza, a livello nazionale e internazionale, su settori considerati strategici per il paese. Analizza le questioni nazionali di carattere strutturale, esamina le relazioni esterne del Marocco nelle loro molteplici dimensioni e attribuisce grande importanza alle questioni globali.

I lavori dell'Istituto, sia a livello di studi che di vigilanza strategica, mirano a porre l'accento sulle politiche pubbliche per illustrare le scelte in materia di riforme di fondo che richiedono il progetto di società democratica e moderna nel quale il Marocco è fermamente impegnato. Questa vocazione conferisce all'IRES un posizionamento originale sulla scena nazionale, al centro delle sfide politiche, economiche e sociali del Paese.




-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-

 

 Questo sito non è responsabile del funzionamento e del contenuto dei link esterni !
  Copyright © CORCAS 2024