"Il Senegal, paese amico e fratello del Marocco, possono soltanto rallegrarsi dell'appello contenuto nella risoluzione 1813 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e che firma la raccomandazione del segretario generale secondo la quale è indispensabile che le parti diano prova di realismo e di uno spirito di compromesso", ha dichiarato il ministro aggiunto senegalese agli affari esteri, il dott. Cheikh Tidiane Gadio.
In un'intervista accordata lunedì alla MAP, il ministro ha rilevato che l'inviato personale del segretario generale dell'ONU, il sig. Peter Van Walsum, ha messo un contenuto "concreto" in quest'appello al "realismo" ed al "compromesso" riconoscendo che "la sola soluzione duratura e realistica al conflitto, sono l'autonomia del Sahara nel quadro della sovranità marocchina."
"tale è anche, ha dice, la soluzione realistica adottata dagli Stati Uniti che hanno affermato senza ambagi che uno Stato sahariano indipendente non è un'opzione realistica e che una certa forma d'autonomia sotto la sovranità marocchina è l'unica via realistica per risolvere questo conflitto che è durato troppo a lungo".
Il dott. Gadio ha aggiunto che il suo paese "nota con soddisfazione" che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è rallegrato per gli sforzi "seri e credibili" fatti dal Marocco per avanzare verso il regolamento della questione del Sahara.
Il Consiglio di sicurezza dell'ONU aveva adottato all'unanimità, mercoledì scorso, la risoluzione 1813 sul Sahara che firma l'appello al realismo ed allo spirito di compromesso lanciato dal segretario generale ed il suo inviato personale per il Sahara.
Il Sig. Van Walsum infatti aveva insistito dinanzi al Consiglio "sulla necessità del rispetto della realtà politica parallelamente al rispetto della legalità internazionale", affermando che l'indipendenza del Sahara è un obiettivo allo stesso tempo "non realistico" ed "irrealizzabile".
Reagendo a questa risoluzione, gli Stati Uniti hanno affermato che l'autonomia del Sahara sotto la sovranità marocchina è la sola soluzione realistica per risolvere la questione del Sahara e che lo stabilimento di uno "Stato Sahariano indipendente non è un'opzione realistica".
"Uno Stato Sahariano indipendente non è un'opzione realistica."
A nostro parere, una certa forma d'autonomia sotto la sovranità marocchina è l'unica via realistica per risolvere questo conflitto che è durato troppo a lungo ", ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato."
Salutando questi sviluppi, il dott. Gadio ha segnalato che "segnano la fine dell' immobilismo e dell'equilibrio e prevedono di una determinazione aumentata della Comunità internazionale ad accompagnare le parti al conflitto verso la sola soluzione realizzabile, duratura e credibile che protegge gli interessi di tutti i protagonisti", precisando che "questa soluzione deriva dall'offerta marocchina di un'ampia autonomia del Sahara nel rispetto dell'unità e dell'integrità territoriale del Marocco".
Fonte :MAP
-Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale / Corcas -