Il riconoscimento da parte della Spagna dell'iniziativa autonoma del Marocco, quale soluzione più realistica e credibile per giungere a una soluzione definitiva della controversia sul Sahara marocchino, costituisce una decisione "promettente".
Il ministro degli Esteri israeliano Yaïr Lapid ha dichiarato che la posizione spagnola si aggiunge a posizioni simili espresse da numerosi paesi.
"Lavoreremo insieme e in un rapporto privilegiato per affrontare i tentativi di minare la sovranità e l'integrità territoriale del Regno del Marocco, nonché gli attacchi contro il Bahrein e gli Emirati Arabi Uniti...", ha sottolineato Lapid al termine dei colloqui avuti, lunedì, con il ministro degli esteri, della cooperazione africana e dei marocchini residenti all'estero, Nasser Bourita, a margine del vertice diplomatico di Negev, riferisce l'account ufficiale "Twitter" del ministero degli esteri israeliano.
Il ministro israeliano degli Affari esteri ha aggiunto che "siamo determinati a far regnare la prosperità e la pace nella regione e nel mondo", rilevando che "il vertice del Negev invia un messaggio forte alle forze estremiste, guidate dall'Iran e che tentano di destabilizzare la regione".
"Lavoriamo anche per creare un fronte unito e impegnato per la pace, la prosperità e la stabilità... Si tratta di una relazione distinta basata su azioni comuni per affrontare le sfide", ha sottolineato.
Il vertice diplomatico, che ha riunito per due giorni nel Negev nel sud di Israele, i ministri degli esteri di Stati Uniti, Israele, Marocco, Bahrein, Egitto ed Emirati Arabi Uniti, si è concluso lunedì. Ha poi ricordato le sfide e le crisi in Medio Oriente, Russia e Ucraina e il dossier nucleare iraniano.
-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-