In prove pubblicate ogni giorno dal giornale tunisino "Al-chourouq" che ha dedicato una cartella alle relazioni tra tre paesi magrebini (Tunisia, Marocco ed Algeria), il sig. Belkhouja ha ricordato che l'Algeria si è occupata "di imporre e rafforzare tale entità" dopo la creazione del fronte "polisario" e la sua instaurazione sul suolo algerino.
Da allora, l'Algeria "non ha avuto tregua di condurre campagna a favore di quest'organizzazione ed a fare riconoscere un'entità politica factice", ha aggiunto, che nota soltanto il Marocco "ha sempre operato per fare fronte a questi sviluppi", per il fatto che il regno ha la convinzione ferma che la regione sahariana fa parte del regno, prima dell'occupazione spagnola.
Il Sig. Belkhouja, inoltre, ha affidato che la Tunisia "non ha avuto tregua di operare perché i due fratelli (Marocco ed Algeria) raggiungano una soluzione consensuale", prima di riferire:
"È ciò che ho conosciuto di Bourguiba e del suo passo in tali affari (...) ma la realtà è che Bourguiba considerava che la questione del Sahara è un problema artificiale."
È una regione che era molto poco popolata. E ne fa, si tratta di una vertenza creata di qualsiasi parte "."
Fonte: MAP
- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale / Corcas -