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martedì 23 aprile 2024
 
 
 
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Dinanzi al Comitato dei 24 dell’Assemblea generale dell’ONU, la Costa d’Avorio ha affermato lunedì che l’iniziativa marocchina d'autonomia, quale soluzione alla questione del Sahara, è conforme al diritto internazionale, alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza e dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.


"La Costa d’Avorio accoglie con favore gli sforzi del Marocco, in particolare la sua iniziativa di autonomia nel Sahara volta a pervenire a una soluzione politica negoziata e reciprocamente accettabile, basata sul realismo, raccomandata dalle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza", ha sottolineato dinanzi al Comitato, l’ambasciatore rappresentante permanente aggiunto della Costa d’Avorio all’ONU, Ibrahima Toure.

Ha inoltre affermato che il suo paese "apprezza" il nuovo modello di sviluppo nel Sahara lanciato nel 2015 e destinato a "dare autonomia politica, economica, sociale e culturale" agli abitanti della regione, pur accogliendo con favore gli sforzi del Marocco volti a promuovere i diritti umani nel Sahara e le sue azioni a favore di un ampio accesso delle popolazioni locali al vaccino contro la Covid-19.

"Tutte queste azioni testimoniano la credibilità dell'iniziativa di ampia autonomia nel Sahara presentata dal Marocco, alla quale la Costa d'Avorio ribadisce il suo fermo sostegno", ha dichiarato il diplomatico.

Ha inoltre rinnovato il pieno sostegno del suo paese al processo politico condotto esclusivamente dall’ONU sotto l’egida del Segretario generale, pur compiacendosi dei "notevoli progressi" registrati dall’ex Inviato personale del Segretario generale per il Sahara Horst Kholer, i cui buoni uffici hanno permesso in particolare di tenere due tavole rotonde nel dicembre 2018 e marzo 2019 in Svizzera, con la partecipazione dell’Algeria, del Marocco, della Mauritania e del polisario.

"Il mio Paese resta quindi ottimista per quanto riguarda l’impegno espresso in occasione dei primi due incontri in Svizzera dalle parti interessate a partecipare a una terza, nello stesso formato, al fine di approfondire il dibattito sugli elementi di convergenza", ha affermato il rappresentante della Costa d’Avorio.

In questa prospettiva, la nomina di un Inviato personale del Segretario generale è fortemente auspicata per proseguire e consolidare la dinamica positiva innescata dal suo predecessore.

"La mia delegazione ritiene infatti necessario, nell'interesse delle parti e degli Stati della regione, che i negoziati sulla controversia del Sahara proseguano e portino a una soluzione giusta e duratura, che trae la sua legittimità internazionale dalle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", ha proseguito.

"Questa soluzione politica che auspichiamo è la strada virtuosa che dovrebbe portare alla soluzione pacifica di questa disputa regionale di lunga data. Ha quindi concluso sostenendo che "il Parlamento europeo non è stato capace di dare il suo contributo" e che "non è stato un successo".

Il diplomatico ivoriano ha pertanto sostenuto gli appelli pressanti del Segretario generale dell’ONU a tutte le parti affinché si astengano da qualsiasi azione atta ad ostacolare il traffico commerciale e civile e ha accolto con favore a tal fine l’azione pacifica condotta dal Marocco il 13 novembre 2020, al fine di garantire la libera circolazione nel passaggio di Guerguerate.




- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-

 

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