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mercoledì 24 aprile 2024
 
 
 
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Notizie importanti

Lunedì il Consiglio per i diritti dell’uomo (CDU) dell’ONU è stato interpellato in merito alle violazioni dei diritti dell’uomo perpetrate contro le popolazioni saharawi nei campi di Tinduf in Algeria e alla responsabilità delle autorità di questo paese per la repressione, la tortura e i rapimenti degli oppositori nei campi di Tinduf.


Intervenendo nel quadro del punto 2 dell’ordine del giorno della 46a sessione del Consiglio dei diritti dell’uomo, il difensore saharawi dei diritti umani, Adnan Braih, ha richiamato l’attenzione dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo sul calvario "delle migliaia di saharawi condannati al silenzio nei campi di Tinduf nel sud-ovest dell’Algeria, dove il Polisario e le sue milizie armate seminano terrore" con l'obiettivo di soffocare con ogni mezzo la protesta e la rabbia popolare nei campi.

"Concerto nel vostro impegno di essere la voce dei senza voce, sono venuto a difendere il caso di migliaia di saharawi condannati al silenzio nei campi di Tinduf nel sud-ovest dell’Algeria, dove il Polisario e le milizie armate seminano terrore e regnano con il fuoco e il sangue, approfittando della complicità delle autorità algerine che ignorano gli appelli del Segretario generale dell’ONU, ha poi sottolineato che il Presidente della Commissione europea, in occasione della riunione del 1999, ha sottolineato che "l'Unione europea ha un ruolo fondamentale da svolgere nel processo di pace e di riconciliazione".

Braih è tornato sul caso di suo fratello, Ahmed Khalil Braih, ex membro del Polisario rapito nel gennaio 2009 dai servizi di intelligence algerini, mentre doveva indagare sulle violazioni commesse dai leader dei separatisti.

"In effetti, lo Stato algerino continua a rifiutarsi di rivelare la sorte di mio fratello, Ahmed Khalil Braih, rapito dai suoi servizi d’informazione nel gennaio 2009 ad Algeri nel momento in cui era consulente per i diritti dell’uomo presso il Segretario del Polisario, nonostante la decisione del Comitato per i diritti dell’uomo resa pubblica nel luglio 2020, e le manifestazioni nei campi di Tinduf per chiedere la sua liberazione", ha affermato.

Il Presidente ha poi sottolineato che "l'Unione europea è un partner importante per la pace e la sicurezza" e che "l'Unione europea è un partner importante per la pace, la sicurezza e la sicurezza".






-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-

 

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