Riferendosi all’intervista telefonica che ha avuto luogo tra Suo Maestà il Re Mohammed VI e Suo Eccellenza il Presidente Donald TRUMP, il 10 dicembre 2020, nonché alle rispettive dichiarazioni storiche pubblicate lo stesso giorno, nonché da Suo Eccellenza, il Primo Ministro dello Stato d’Israele, Benjamin Netanyahu, annunciando l’apertura di una conferenza nuova era nelle relazioni tra il Regno del Marocco e lo Stato d'Israele;

Accogliendo con favore l'opportunità offerta dagli straordinari sforzi degli Stati Uniti e dalla loro leadership;

Sottolineando la Proclamazione degli Stati Uniti d'America sul riconoscimento della sovranità del Regno del Marocco sul Sahara occidentale, e stabilendo quanto segue:

"Gli Stati Uniti riconoscono la sovranità del Marocco su tutto il territorio del Sahara occidentale e riaffermano il loro sostegno alla proposta di autonomia seria, credibile e realistica del Marocco come unica base per una soluzione equa e duratura della controversia sul territorio del Sahara occidentale".

"Per facilitare i progressi verso questo obiettivo, gli Stati Uniti incoraggeranno lo sviluppo economico e sociale con il Marocco, anche sul territorio del Sahara occidentale, e a tal fine apriranno un consolato sul territorio del Sahara occidentale a Dakhla, per promuovere le opportunità economiche e commerciali a favore della regione".

Ricordando lo scambio di opinioni che ha avuto luogo nel corso dell'incontro tra Suo Maestà il Re Mohammed VI e Suo Eccellenza Donald TRUMP sulla situazione attuale in Medio Oriente, durante il quale Suo Maestà il Re ha ribadito la posizione coerente, costante e immutata del Regno del Marocco sulla questione palestinese, nonché la posizione espressa sull'importanza di preservare lo statuto speciale della città sacra di Gerusalemme per le tre religioni monoteiste, per Suo Maestà il Re, nella sua veste di presidente del Comitato Al-Qods;

Riconoscendo il ruolo storico che il Marocco ha sempre svolto per il ravvicinamento dei popoli e la promozione della pace e della stabilità in Medio Oriente e tenendo conto dei legami particolari che Sua Maestà il Re intrattiene con la comunità ebraica marocchina che vive in Marocco e in tutto il mondo, compreso Israele;

Consapevoli che l’instaurazione di relazioni diplomatiche complete, pacifiche e amichevoli è nell’interesse comune di entrambi i paesi e che contribuirà a far progredire la causa della pace nella regione, a rafforzare la sicurezza regionale e ad aprire nuove opportunità per tutta la regione;

Ricordando l'intervista tra Suo Maestà il Re Mohammed VI e Suo Eccellenza Donald TRUMP, Suo Maestà il Re ha confermato l'intenzione del Regno del Marocco e dello Stato d'Israele:

di concedere le autorizzazioni per i voli diretti tra il Marocco e Israele, anche tramite le compagnie aeree israeliane e marocchine, e di concedere diritti di sorvolo;

Riprendere senza indugio i contatti ufficiali pieni e completi tra le controparti marocchine e israeliane e instaurare relazioni diplomatiche complete, pacifiche e amichevoli;

Promuovere una cooperazione economica bilaterale dinamica e innovativa;

proseguire la cooperazione nei settori del commercio; della finanza e degli investimenti in materia di innovazione e tecnologia; di aviazione civile; visti e servizi consolari; di turismo; acqua, agricoltura e sicurezza alimentare; di sviluppo; di energia e di telecomunicazioni; e in altri settori che potrebbero essere definiti di comune accordo;

Di riaprire gli uffici di collegamento a Rabat e Tel Aviv.

Sulla base di quanto precede, il Regno del Marocco, gli Stati Uniti d'America e lo Stato d'Israele convengono quanto segue:

Impegnarsi a rispettare pienamente le disposizioni della presente dichiarazione, a promuoverle e a difenderle;

Convenire che ciascuna parte avrà pienamente onorato i propri impegni entro la fine di gennaio e che avrà individuato nuove azioni;

Lavorare di conseguenza a livello bilaterale, regionale e multilaterale."

- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-