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giovedì 2 maggio 2024
 
 
 
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Notizie importanti

L'esperto britannico Hugh Roberts ha invitato Polisario ad accettare ogni proposta seria del Marocco in previsione del regolamento del conflitto del Sahara, sottolineando che la questione non è un problema di liberazione, ma piuttosto della sovranità.




"Il Polisario deve accettare ogni proposta seria presentata dal Marocco per il regolamento di questo conflitto che soltanto è troppo durato e di cui soffrono le popolazioni nei campi di Tindouf", ha affermato il sig. Hugh Roberts, ad una conferenza, organizzata martedì alla sede dell'istituto europeo del Mediterraneo (IEmed) a Barcellona, sulla questione del Sahara e le sue implicazioni per lo sviluppo del Magreb.

"È nell'interesse del Polisario accettare tale proposta se vuole uscire da questa trappola", ha sottolineato il sig. Roberts, autore di due relazioni dell'International Crisis Group (ICG) sulla questione del Sahara, rese pubbliche in giugno scorso.

 L'esperto britannico ha anche chiamato "Il Polisario a prendere in considerazione ogni alternativa possibile ed esaminare ogni proposta prima di opporre un rifiuto sistematico".

Nel caso contrario, ha messo in guardia, il conflitto persisterà e le popolazioni dei campi di Tindouf saranno il principale perdente. Il Sig. Roberts, direttore del progetto Africa del Nord nell'ambito dell'International Crisis Group tra il 2002 ed il 2007, ha sottolineato che la questione del Sahara non è "un problema di liberazione, ma piuttosto della sovranità", che chiama "le parti interessate, cioè il Marocco, l'Algeria e Polisario, a negoziare direttamente una soluzione che tenga conto dei loro interessi reciproci".

Secondo lui, la sola ed unica soluzione del conflitto del Sahara "risiede nella preservazione degli interessi dei Marocchini, degli Algerini e del Sahraouis", che mettono l'accento sull'imperativo a raggiungere "una via alternativa", che prevede come soluzione unica un accordo di compromesso tra le tre parti interessate.

Ha anche affermato che la risoluzione della questione del Sahara aprirà la via "all'emancipazione ed allo sviluppo della regione del Magreb". "l'integrazione dei paesi della regione, soprattutto i due grandi paesi che sono il Marocco e l'Algeria, avranno ripercussioni positive, favoriranno un flusso degli investimenti internazionali nella regione e metteranno un termine ai traffici di esseri umani e di droga", ha dice.

Specialista dell'Africa del Nord ed autore di molti lavori sui conflitti ed i movimenti politici nella regione, il conferenziere ha fatto una presentazione delle due relazioni del ICG sulla questione del Sahara sottolineando la neutralità e l'imparzialità che hanno presieduto all'elaborazione di queste relazioni.

L'International Crisis Group è un'organizzazione non governativa internazionale, senza scopo lucrativo, la cui missione è di prevenire e risolvere i conflitti mortali grazie ad un'analisi della situazione in loco ed all'elaborazione di raccomandazioni indipendenti.

La ICG lavora in collaborazione con i governi e le ONGS per richiamare la loro attenzione sui conflitti potenziali ed anticipare le crisi. Questo gruppo è finanziato da 21 governi. Il Direttore generale dello IEmed, Senen Florensa, ha abbondato nello stesso senso dell'intervento del sig. Hugh Roberts affermando che il conflitto del Sahara impedisce una vera integrazione dei paesi del Magreb.

A questo proposito, ha messo in evidenza le potenzialità enormi a disposizione dei paesi del Magreb in grado di permettere a questa regione di diventare una vera forza economica, aggiungendo che i paesi delle due rive del Mediterraneo hanno molto a guadagnare di un Magreb unito.

Il regolatore della conferenza, il sig. Antoni Segura, professore di storia contemporanea e direttore del centro degli studi storici internazionali all'università di Barcellona, ha qualificato come "estremamente sensibile" la questione del Sahara "che ha soltanto è troppo durato".

 Questa riunione si iscrive nel quadro di un ciclo di conferenze "sui conflitti nel mondo arabo:" conseguenze economiche ed ecologiche ", che si è tenuto il 22 ed il 31 gennaio e che continuerà il 12 ed il 22 febbraio che corre nell'ambito dello IEmed."

 

Fonte : MAP

-Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale / Corcas -

 

 

 

 

 

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