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venerdì 3 maggio 2024
 
 
 
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Notizie importanti

Il ministro degli esteri e della cooperazione, il sig. Taieb Fassi Fihri, ha dichiarato, mercoledì, che il Marocco parteciperà al prossimo round dei negoziati sul Sahara, previsto dall'11 al 13 marzo a Manhasset, con lo stesso stato d'animo che in occasione dei tre round precedenti.



"abborderemo Manhasset 4 con lo stesso stato d'animo e con la volontà di chiarire e spiegare" gli sforzi fatti dal Marocco attraverso la sua iniziativa d'autonomia, ha indicato il sig. Fassi Fihri in una dichiarazione alla stampa, al termine del terzo round dei negoziati che si è svolto a Manhasset, sobborgo di New York.

 "le risoluzioni del Consiglio di sicurezza sono chiare e gli sforzi del Marocco sono stati definiti pertinenti e come serietà", ha ricordato, aggiungendo che il Consiglio di sicurezza chiama dall'adozione della sua ultima risoluzione, a negoziati che tengono conto degli sforzi fatti dal Marocco dal 2006.

 Il Sig. Fassi Fihri ha deplorato che "le altre parti ritardano ad afferrare questo segnale", sperando che un cambiamento d'atteggiamento interverrà in occasione del quarto round.

 Ed aggiungere: "tenteremo di spiegare all'inviato speciale (del segretario generale) che il Marocco ha compiuto un passo enorme ed attendiamo dall'altra parte che reagisca nello stesso modo, tanto più che le risoluzioni del Consiglio di sicurezza sono molto chiare a questo riguardo".

 Inoltre, ha sottolineato che la delegazione marocchina si renderà a Manhasset 4 "per spiegare la proposta marocchina e chiarire il quadro nel quale lavoriamo, cioè l'autonomia, nulla che l'autonomia, conformemente alle norme internazionali ed alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza e della legalità internazionale".

 Il Sig. Fassi Fihri, d'altra parte, ha segnalato che il Marocco attende con interesse la prossima visita nella regione dell'inviato speciale, il sig. Peter Van Walsum "per passare alla velocità superiore" e "raggiungere una soluzione" alla questione del Sahara.

Secondo lui, "e questo a ci impedisce di arrivare non appena possibile ad una soluzione, è di continuare ad accamparsi su questa posizione rigida e passéiste difesa dal polisario, che non tiene conto di tutte le esperienze accumulate, di tutte le conseguenze che abbiamo tirato proposte precedenti che non servono né la pace, né la sicurezza".

 "il Marocco ha tenuto a fare una messa a punto molto chiara ed a lanciare una messa ne conserva contro ogni evoluzione negativa, intollerabile, che verrebbe a minacciare la sua sovranità su tutto il suo territorio, che deve rassicurare", ha sottolineato il sig. Fassi Fihri.

 Il ministro degli esteri e della cooperazione, d'altra parte, ha ricordato che il Marocco ha accettato di accogliere gli esperti onusiens incaricati dei diritti dell'uomo, permettendo loro di circolare liberamente sul suo territorio e prendere contatto con le autorità e la società civile, deplorando che nulla di simile sia stato intrapreso nei campi di Tindouf, sul suolo algerino, né nella capitale algerina.

La relazione della missione onusienne è incompleta ed attendiamo la seconda parte per spiegare ciò che avviene a Tindouf ed in Algeria, ha concluso il sig. Fassi Fihri.


Fonte:MAP

-Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale-

 

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