È ciò che ha affermato il ministro di Stato senegalese, ministro degli Affari Esteri, Cheikh Tidiane Gadio, durante la decima sessione ordinaria del Consiglio esecutivo dell'UA tenutasi il 25 e 26 gennaio ad Addis Abeba.
"Avendo ammesso puramente e semplicemente il Polizzario ed avendo abbandonato le sue responsabilità in questa crisi tra le mani dell'ONU, l'UA si è autoesclusa da questo dossier africano che la riguarda al primo luogo", ha aggiunto il Sig. Gadio.
Egli ha sottolineato che l'astensione massiccia e schiacciante durante l'ultimo voto alle Nazioni Unite, il 14 dicembre scorso, costituisce "un messaggio forte della comunità internazionale che ne ha abbastanza del surplace e che augura esplorare dei nuovi sentieri e dare prova di innovazioni nella ricerca di nuovi piani di regolamento della crisi mutuamente utili ed accettabili dalle parti coinvolte."
Il Sig. Gadio ha indicato che il suo paese aderisce alla proposta marocchina di conferire una larga autonomia alle sue province del Sud. Questa proposta è considerata dal Senegal come "una volontà del Marocco di innovare e non di continuare a fare del surplace", ha inoltre sottolineato.
La decima sessione ordinaria del Consiglio esecutivo dell'Unione Africana di cui i lavori si sono conclusi venerdì ad Addis-Abeba, ha dibattuto delle questioni economiche e sociali, così come del mantenimento della pace e della sicurezza, particolarmente la situazione in Somalia, al Darfour ed in Costa d'Avorio.
Questa sessione si tiene nel quadro dei preparativi all’ottavo summit ordinario dei capi di stato africano che avrà luogo il 29 e 30 gennaio alla capitale etiope.
-Attualità concernente la questione del sahara Occidentale-