Un comunicato del Gabinetto Reale indica che all'inizio della riunione, il Consigliere di Sua Maestà il Re ha fatto parte alla Signora e ai Signori i membri dei Consiglio presenti, dei sentimenti di affetto e di soddisfazione che Sua Maestà il Re, che Dio l'assista, porta a tutti i membri del Consiglio. 
 
Li ha inoltre informati che la Sua Maestà si rallegrava dell'alto grado di patriottismo, e del senso di responsabilità che hanno marcato le loro deliberazioni, così come la coscienza acuta di cui hanno dato prova concernente le specificità socioculturali della regione, delle virtù che hanno manifestato lungo l'elaborazione della proposta di autonomia come la concepiscono, e che traduce a che punto i suddetti della Sua Maestà il Re, Comandante dei credenti, in occorrenza le tribù e le popolazioni delle Province del Sud, sono legati alla loro marocchinità. 
 
Le personalità presenti sono state informate anche dai responsabili che erano stati incaricati dalla Sua Maestà il Re di condurre le consultazioni con le istanze costituzionali ed i partiti politici nazionali, delle tappe superate nel processo di preparazione di questa proposta che sarà affinata e finalizzata, in perfetta armonia ed in ogni convergenza con le proposte dei partiti politici nazionali. 
 
Hanno avuto poi comunicazione dell'omaggio Reale per i loro sinceri sforzi per la difesa della giusta causa dell'integrità territoriale del Regno. 
 
Com’è stato annunciato loro ciò che la Sua Maestà il Re si aspettava di loro, ossia, una mobilitazione crescente, sia al livello interno sia a quello esterno, per far conoscere alla comunità internazionale, con tutte le sue istanze e le sue organizzazioni, il progetto, saggio e coraggioso, del Marocco, progetto che costituisce la soluzione politica definitiva equa, capace di mettere un termine alla tragedia umana che accascia i fratelli marocchini espatriati. 
 
Prendendo, poi, la parola, il Presidente del Consiglio, il suo Segretario generale, i membri dell'Ufficio ed i Presidenti delle commissioni permanenti, hanno reso un sincero omaggio e hanno espresso tutta la stima e la fierezza che li inspira l'eminente Iniziativa di Sua Maestà che Dio l'assista, di coinvolgerli nell’elaborazione della bozza del progetto di autonomia.  
 
Si sono qualificati felici, ed onorati dall'Alta Sollecitudine riservata dalla Sua Maestà il Re al Consiglio ed ai fedeli suddetti del Sovrano nelle province del Sud.  
 
Hanno affermato, inoltre essere pienamente consci dell'immensità della loro missione nel  contribuire all’elaborazione di questa proposta promettente, così come nella realizzazione dei cantieri di sviluppo umano attualmente in corso al Sahara marocchino, sotto la guida illuminata della Sua Maestà il Re che Dio lo protegga. 
 
Si sono dichiarati fermamente attaccati ai principi sacri della nazione, segnatamente l'unità nazionale, l'integrità territoriale, ed il rispetto della sovranità piena, intera e non negoziabile del Regno sulla totalità dei suoi territori. 
 
I partecipanti hanno, d’altronde, sottolineato che l'adesione, alla proposta di autonomia, di tutti i componenti del popolo marocchino, particolarmente le tribù delle province del Sud e l'insieme delle popolazioni della regione, s’imparenta ad un esercizio di autodeterminazione nella sua accezione suprema, combinando unità, democrazia e progresso.   
 

 -Attualità concernente la questione del sahara Occidentale-