Il proseguimento dell’isolamento delle popolazioni in questi campi, la deviazione dell'aiuto umanitario da parte del Polisario, il rifiuto del censimento delle famiglie sahrawi, segnalato più volte dall'Alto Commissariato ai Profughi e da Amnesty International e la recente sospensione di rilascio delle autorizzazioni di uscita dai campi ai detenuti, saranno anche nell’ordine del giorno della delegazione del Comitato coi membri della Commissione dei Diritti dell'Uomo del Parlamento Europeo.
Una delegazione del CSISME aveva denunciato recentemente, davanti ai responsabili d’Amnesty Internazionale - Francia, il bloccaggio imposto dal Polisario alle famiglie sahrawi marocchini detenuti nei campi di Tinduf in Algeria per impedire loro di raggiungere la madrepatria.
Durante quest’incontro che si è svolto, il 24 gennaio scorso a Parigi, in presenza della Sig.ra Annie Delay, responsabile Africa del Nord e il sig. Michel Fournier, incaricato del Medio Oriente presso Amnesty International, i membri del Comitato hanno illustrato le gravi violazioni dei diritti dell'uomo e quelle relative al diritto alla libertà di espressione e di circolazione nei campi di Tinduf.
I responsabili di Amnesty Internazionale - Francia sono stati attenti all'esposizione della delegazione del CSISME, affermando la loro indignazione di fronte a queste violazioni flagranti. Hanno informato anche i membri del Comitato della loro intenzione di trasmettere un resoconto di tale incontro alla sede centrale di Amnesty Internazionale a Londra e di organizzare una riunione sul posto coi membri del CSISME.
Fonte: MAP
-Attualità concernente la questione del sahara Occidentale-