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giovedì 25 aprile 2024
 
 
 
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Notizie importanti

Il progetto d’autonomia proposto dal Marocco per la risoluzione della questione del Sahara apre " una nuova era" e contribuirà alla realizzazione delle aspirazioni degli abitanti della regione in materia di sviluppo, ha sottolineato il sig. Lorenzo Olarto Collen, ex presidente del governo autonomo nelle Isole Canarie.



L'esperienza dell'autonomia è stata condotta nell'arcipelago delle isole e gli ha permesso di entrare in una nuova fase segnata da esperienze importanti in tutti i campi, ha sottolineato il sig. Collen durante un incontro a Laâyoune col presidente del consiglio della regione, il sig. Sidi Hamdi Ould Errachid.

"Il progetto d’autonomia deve essere incoraggiato per aiutare il Marocco a risolvere il conflitto del Sahara, e delle pressioni devono essere esercitate sull'Algeria che ostacola la risoluzione di questo problema che dura da molti anni", ha affermato il sig. Collen che conduce una delegazione europea per una visita di tre giorni a Laâyoune, in quanto ospite dell'associazione sahrawi per la difesa dei diritti dell'uomo (ASADIDU), basata a Barcellona.
 
La delegazione è composta anche dai Sigg.. Francisco José Alonso, presidente della Lega spagnola dei diritti dell'uomo, Miguel Ortiz ed Abdellah Lebrihimani, rispettivamente presidente e membro della sezione della Lega nelle Isole Canarie. Comprende inoltre i Sigg. Manuale Del Rosa, sindaco della città di Zamora (provincia della Castiglia) ed Erik Cameron, militando norvegese dei diritti dell'uomo e giornalista.
 
Il sig. Collen ha, d’altra parte, rilevato che il Marocco ha realizzato "dei grandi passi" nel dossier del Sahara durante gli ultimi anni, ciò che ha permesso di fare conoscere meglio la realtà sociale nelle province del sud presso l'opinione pubblica spagnola e di svelare le affermazioni del Polisario.
 
Si è detto "molto impressionato" dallo sviluppo delle città del sud del Regno a tutti i livelli, particolarmente di Laâyoune, che conosce uno sviluppo degno delle grandi metropoli.
 
Il presidente ed i membri del consiglio della regione hanno ricordato la loro adesione totale al progetto di autonomia delle province del sud nell’ambito della sovranità nazionale, sottolineando la pertinenza di quest’opzione, in grado di risolvere il conflitto creato attorno al Sahara marocchino, conformemente alla legalità internazionale.
 
La delegazione europea che ha incontrato dei membri del consiglio comunale, ha tenuto una riunione coi membri dell'associazione degli scomparsi nel Polisario e ascoltato le testimonianze delle vittime della repressione nei campi di Tinduf.

 L'Associazione ha consegnato in quest’occasione una lettera ai membri della delegazione europea che svela le violazioni gravi dei diritti dell'uomo da parte dei separatisti.
 
Ha sottolineato, in questa lettera, che la direzione del Polisario prosegue la politica dei rapimenti e degli assassini contro le popolazioni sahrawi, fino al punto di spossessare delle persone innocenti dei loro beni. 
"La direzione del Polisario ha confiscato ultimamente 600 teste di cammelli di un valore di 600.000 euro, che appartengono a delle persone che vivono nei campi di Tinduf", ha rivelato l'associazione.
 
Il presidente della Lega Spagnola dei Diritti dell'Uomo che ha chiesto ai membri dell'associazione APDP di fare pervenire alla sua organizzazione un elenco delle vittime della repressione praticata dal Polisario, ha qualificato di "fruttuosi" i colloqui della delegazione europea a Laâyoune.

-Attualità concernente la questione del sahara Occidentale-

 

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