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giovedì 25 aprile 2024
 
 
 
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Notizie importanti

"Diamo il nostro sostegno all’approccio marocchino che è costruttivo", ha dichiarato il portavoce del Ministero francese degli Affari Esteri, Jean-Baptiste Matteï, il quale aggiunge che questo approccio che consiste a porre delle " idee nuove sul tavolo", mira a tirare fuori il dossier dal Sahara dall’impasse, riporta la MAP.



"Queste idee saranno presentate alle Nazioni Unite e, secondo noi, potrebbero fornire una base possibile per una ripresa dei negoziati", ha sottolineato il sig. Matteï.

Per Parigi, egli ha detto, il "processo che si apre offre l'opportunità di sfociare in una soluzione politica approvata dall'insieme delle parti sotto l’egida delle Nazioni Unite". Ma, ha proseguito il sig. Matteï, "non tocca a noi pronunciarci sui particolari delle misure proposte.

Quando si afferma che ciò può costituire una base di negoziato, è molto evidente che ciò significa che queste idee non sono da prendere o lasciare in blocco. I marocchini stessi l'hanno detto ieri al ministro."

Sullo spostamento della delegazione ministeriale, il 5 e 6 aprile a Parigi, il portavoce del Quai d’Orsay ha sottolineato che "i marocchini hanno proceduto ad una serie di consultazioni, con al tempo stesso, dei membri del Consiglio di sicurezza come la Francia e altri partner."

Sui contatti tra Parigi ed Algeri, egli ha confermato che la Francia ha avuto "dei contatti con l'Algeria su questo argomento. Ci sono stati dei contatti via la nostra ambasciata ad Algeri ed anche alle Nazioni Unite, tra le missioni francesi ed algerine".

Invitato a precisare la posizione della Francia, in quanto paese membro del Consiglio di sicurezza dell'ONU, sul contenuto del progetto di autonomia, il sig. Matteï ha sottolineato che a questo "stadio preliminare, incoraggiamo questo passo che ci sembra costruttivo. La questione andrà poi, evidentemente alle Nazioni unite". "sapete che il sig. Van Walsum deve preparare un rapporto. Ed è sulla base di questo rapporto che le consultazioni saranno avviate nelle Nazioni Unite e, saremo portati a quel momento, probabilmente ad esprimerci in modo più dettagliato su questo piano d’autonomia", egli ha aggiunto.

Interrogato sul significato di "base possibile per la ripresa dei negoziati" e "tra chi", il portavoce ha indicato che la Francia ha "sempre detto che il negoziato doveva svolgersi tra le parti. Non vado ad entrare nella questione di sapere chi sono le parti.

Tra le parti, sotto l'egida delle Nazioni unite, questa è la nostra posizione". "diciamo tra le parti. Si riconosceranno loro stesse", ha detto in risposta alla domanda "Perché non ci dite semplicemente" tra le due parti?

 

Fonte: MAP

 

 

 

 

 

 

 

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