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giovedì 2 maggio 2024
 
 
 
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Notizie importanti

I partecipanti ad una trasmissione televisiva hanno sottolineato che non c’è alternativa all'iniziativa marocchina per la negoziazione di uno statuto di autonomia nella regione del Sahara, in quanto quadro di negoziati per risolvere il conflitto del Sahara marocchino, riporta il MAP.



Il giorno della trasmissione "Moubacharatan Maakoum", diffuso Mercoledì sera da 2M, i vari intervenuti hanno indicato che le altre parti coinvolte nel conflitto sono sempre prigioniere di idee diventate col tempo obsolete, in particolare dopo il fallimento del piano Baker che è stato seppellito definitivamente dopo che l'ONU ha concluso sull'impossibilità della sua applicazione.

L'iniziativa marocchina che si inserisce nel quadro della legalità internazionale, costituisce la piattaforma idonea per iniziare il processo di negoziato e di dialogo costruttivo che permetterà di mettere fine a tutti i fattori di tensione e di edificare il Magreb arabo, hanno sottolineato.

I partecipanti hanno, inoltre, fatto appello affinché sia instaurato un clima di fiducia tra tutte le parti ed che siano riunite le condizioni necessarie al consenso prima di ogni negoziato, cosa che, hanno stimato, non può realizzarsi senza la volontà politica e la flessibilità necessarie per sbloccare la situazione e giungere ad una risoluzione politica negoziata in grado di mettere definitivamente fine a questo conflitto.

Per quanto riguarda gli ostacoli innalzati davanti ad ogni tentativo di risoluzione di questo dossier, i partecipanti ne hanno indicato la responsabilità nell'Algeria, spiegando che essa detiene il potere della decisione di orientare il Polisario, il quale è prigioniero di "una dirigenza stalinista che non crede al gioco democratico, cosa che la rende incapace di afferrare la portata dell'iniziativa di autonomia come una delle mode democratiche evolute."

L'Algeria non smette di operare per indebolire il Marocco, contando sulle importanti rendite petrolifere realizzate ultimamente, hanno affermato, aggiungendo che la scelta di Algeri di potenziare il suo armamento dimostra la sua ambizione a diventare un grande potere nel Magreb arabo.

L'iniziativa marocchina che è stata accolta favorevolmente sul piano internazionale, permette di mettere fine alle sofferenze dei trattenuti dei campi di Tindouf e di evitare alla regione del Sahara di diventare un feudo del contrabbando in tutte le sue forme e terreno fertile per le idee estremiste che nuocciono alla sicurezza ed alla stabilità della regione nel suo insieme, hanno rilevato i partecipanti.

Hanno preso parte a questa emissione, il professore universitario Tajeddine Houssaini, Abdelfettah Belaâmchi, Direttore della pubblicazione " Le Maroc diplomatique ", Ali Salem Chegaf, Consigliere alla regione Oued Eddahab-Lagouira, Mohamed Benyahia, parlamentare e Gajmoula Bent Abbi, parlamentare ed ex dirigente del Polisario.

Fonte: MAP

 

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