"L'inviato personale del Segretario Generale, il Sig. Peter Van Walsum, darà un'esposizione al Consiglio sugli ultimi sviluppi del Dossier del Sahara, particolarmente sui negoziati diretti" tra le parti, ha indicato il Presidente del Consiglio per il mese in corso, l'Ambasciatore della Cina, Guangya Wang.
Il diplomatico cinese, rivolgendosi martedì alla stampa, ha definito queste trattative, tenuti il 18 e 19 giugno a Manhasset sotto l'egida dell'ONU, un "buon segno e un inizio per un processo che riduca le divergenze tra le parti al fine di trovare una soluzione a questo Dossier."
Nel suo ultimo rapporto sulla questione del Sahara che segue la risoluzione 1754 del Consiglio di Sicurezza, il Sig. Ban Ki-moon è ritornato sulle consultazioni preliminari a queste trattative e sullo svolgimento dei negoziati a Manhasset, con la partecipazione di delegazioni del Marocco, del Polisario, dell'Algeria e della Mauritania, in presenza del facilitatore dell'ONU, il Sig. Peter Van Walsum.
"Le parti hanno avuto delle consultazioni separate con il mio Inviato Personale, e tenuto delle riunioni dirette, per la prima volta dai colloqui diretti di Londra e di Berlino nel 2000", scrive in questo documento di due pagine.
Dopo aver ricordato l'intervento, all'apertura di questi negoziati, del Segretario Generale addetto agli affari politici dell'ONU, il Sig. Lynn Pascoe, che ha rilevato che "il successo o l'insuccesso dei negoziati dipenderebbe in ultima istanza dalla volontà politica delle parti di risolvere i loro conflitti attraverso il dialogo ed in uno spirito di compromesso", il Sig. Ban Ki-moon ha indicato che nel corso dei dibattimenti, "le parti hanno riaffermato il loro attaccamento al processo e sono sembrate risolute ad evitare di essere all'origine di una rottura dei negoziati."
"Sebbene abbiano entrambe confermato il loro rispetto del principio dell'autodeterminazione, ed accettato la risoluzione 1754 (2007) del Consiglio di Sicurezza come mandato per i negoziati, le loro posizioni sono rimaste molto lontane per quanto riguarda la definizione dell'autodeterminazione", ha aggiunto.
È da sottolineare che "nelle sue osservazioni finali, il mio inviato Personale si è dichiarato soddisfatto del clima positivo che ha presieduto ai negoziati, ma ha aggiunto che ciò non è stato sufficiente a condurre a buon fine un processo di negoziati."
Il rapporto del Segretario generale dell'ONU riproduce in allegato il comunicato di Sig. Van Walsum in conclusione delle trattative di giugno scorso, al quale "hanno sottoscritto" le parti, accettando che "il processo di negoziati prosegua a Manhasset nel corso della seconda settimana del prossimo agosto."
Precedentemente, nel suo rapporto, il Sig. Ban Ki-moon aveva ricordato le consultazioni preliminari del suo Inviato personale per preparare l'incontro di Manhasset, tanto coi rappresentanti delle parti, che con "gli Stati Membri interessati, di cui fanno parte: la Spagna, gli Stati Uniti, la Federazione Russa, la Francia ed il Regno Unito."
Durante questi colloqui, ha sottolineato, "ha percepito la volontà di conservare lo slancio nella direzione di un processo di negoziati e di fornire il sostegno politico e l'assistenza necessari a rendere i negoziati possibili".
Ed ha aggiunto che è stato ripetuto anche "che il Consiglio di sicurezza aveva indicato costantemente in modo chiaro che non avrebbe imposto una soluzione alla questione del Sahara occidentale, ma che teneva ad aiutare le parti a trovare una soluzione politica reciprocamente accettabile, che permetterebbe di assicurare l'autodeterminazione del popolo del Sahara occidentale".
Il rapporto del Segretario generale dell'ONU sui negoziati di Manhasset si inserisce nel quadro della messa in opera della risoluzione 1754 del Consiglio di sicurezza, nella quale ha fatto appello alle parti a "impegnare dei negoziati in buona fede e senza condizioni preliminari, tenendo conto degli sviluppi sopraggiunti questi ultimi mesi" e pregato Sig. Ban Ki-moon di presentargli un rapporto a questo effetto.
Il Marocco aveva presentato lo scorso aprile una Iniziativa per il negoziato di uno statuto di autonomia della regione del Sahara, frutto di larghe consultazioni ai livelli nazionale ed internazionale.
Nella sua ultima risoluzione, adottata all'unanimità, il Consiglio di Sicurezza ha salutato questa iniziativa, rallegrandosi degli sforzi "seri e credibili" del Marocco per giungere ad una soluzione definitiva a questa questione.
Fonte: MAP