Il ministro degli esteri, che copresiedeva con il suo omologo spagnolo, Miguel Angel Moratinos, la conferenza stampa chiudendo la 7a riunione dei ministri degli esteri del Mediterraneo occidentale, che si è tenuto lunedì e martedì a Cordova, nel sud della Spagna, ha d'altra parte chiamato l'Algeria a " normalizzare completamente le relazioni tra i due paesi ed a riaprire le frontiere chiuse da 1994" per favorire l'integrazione maghrebina.

 " Non dobbiamo restare prigionieri della questione del Sahara (...) e dobbiamo andare da  nell'integrazione maghrebina" , ha detto il Sig. Fassi Fihri.

 A questo proposito, ha sottolineato la necessità di " dare una possibilità al nuovo inviato personale del segretario generale dell'ONU" , Christopher Ross, per raggiungere una soluzione definitiva e duratura al conflitto.

 L'iniziativa marocchina d'autonomia, ha proseguito, porta una " risposta democratica" a questo conflitto e risponde alle aspettative delle popolazioni della regione, di tutte le parti ed a quelle del consiglio di sicurezza che ha chiamato al dialogo per raggiungere una soluzione negoziata.

L'iniziativa d'autonomia garantisce un quadro di democrazia e di libertà d'espressione alle popolazioni sahariane, ha insistito il Sig. Fassi Fihri, rilevando che quest'iniziativa è il frutto di ampie consultazioni interne ma anche di consultazioni con paesi amici, come la Spagna.

 " Per non restare bloccato, il Marocco ha lanciato un processo di regionalizzazione e di decentralizzazione" chi si è ispirato esperienze di molti paesi democratici, come la Spagna, ha aggiunto il ministro al termine di questa riunione di concertazione politica.

Prima dell'inizio 7a riunione dei ministri degli esteri del Mediterraneo occidentale, che si è iscritto nel quadro del dialogo 5+5, il sig. Fassi-Fihri aveva affermato che la risoluzione del conflitto del Sahara è in grado di " rafforzare il Magreb arabo e di fare un partner molto e rispettato nell'ambito del Mediterraneo".

 Il Sig. Fassi Fihri, ha allo stesso modo, rilevato che i paesi europei e la Commissione europea " apprezzano particolarmente l'iniziativa marocchino" di accordare uno statuto di ampia autonomia all'Sahara per regolare definitivamente questo conflitto che costituisce, ha detto, " un ostacolo oggettivo davanti l'Unione del Magreb Arabo".

 Lanciato nel 1990 a Roma, il processo di cooperazione tra i paesi del Mediterraneo occidentale, dice dialogo 5+5, raccoglie i cinque paesi del Magreb (Marocco, Tunisia, Algeria, Mauritania e Libia) e cinque paesi europei del bacino occidentale del Mediterraneo (Spagna, Portogallo, Francia, Italia e Malta).

 Si prefigge di offrire nuove opportunità, sui piani in particolare politici, economici e culturali, per il rafforzamento della cooperazione tra gli stati membri e l'intensificazione del dialogo tra l'Unione europea e l'Unione del Magreb arabo, come pure per la promozione del dialogo tra l'Europa ed il mondo arabo.

Fonte: MAP