Il Marocco chiama " le Nazioni Unite da prendersi le loro responsabilità ed adottare le disposizioni che si impongono per sedersi la loro autorità nella zona situata tra il dispositivo di difesa ed i territori algerino e mauritaniano dove, conformemente agli accordi militari del 1991, nessun fatto compiuto o cambiamento di statu quo non son permessi d'altra parte, indipendentemente dall'artificio" , sottolinea il Sig. Fassi Fihri in questa lettera che condanna con " resistenza di tali metodi provocatori e pericolosi".
Il regno " continuerà a vigilare sul rispetto della sua integrità territoriale e della sua unità nazionale.
Si riserva il diritto di adottare tutte le misure necessarie per mettere un termine a tali rapporti d'affari, preservare la sua sicurezza nazionale e garantire il quiétude della sua populazione" , aggiunge in questa lettera di cui copia è giunta alla MAP.
" Inoltre, quest'azione, iniziata ed operata direttamente da partire dal territorio algerino, conferma la responsabilità diretta di questo paese nella sua preparazione e la sua esecuzione" , afferma il ministro.
Il Sig. Fassi Fihri ricorda che " questo grave incidente si verifica nel momento in cui il Consiglio di sicurezza è sul punto di esaminare la relazione del segretario generale e d' portare il suo appoggio alla ripresa dei negoziati, sulla base della risoluzione 1813".
Rileva anche che quest'incidente " raggiunto, nella sua logica, di altri tentativi ripetuti dell'Algeria e del polisario che mira a scalzare gli sforzi delle Nazioni Unite che tendono a rilanciare la dinamica dei negoziati".
Fonte : MAP
-Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale/Corcas-