"La Repubblica democratica del Congo intende cogliere questa opportunità per rinnovare il suo sostegno al piano di autonomia presentato dal Marocco nel 2007, che è stato giudicato solido, serio e conforme alla Carta delle Nazioni Unite", ha sottolineato l’ambasciatore rappresentante permanente della RDC all’ONU, Zénon Mukongo Ngay, davanti alla quarta commissione dell’Assemblea generale dell’ONU.

Ha inoltre messo in evidenza lo sviluppo socioeconomico del Sahara marocchino grazie agli investimenti e ai progetti attuati nel quadro del nuovo modello di sviluppo lanciato nel 2015, rilevando che tale modello ha contribuito notevolmente all’emancipazione delle popolazioni e al miglioramento degli indici di sviluppo umano.

Il diplomatico si è inoltre rallegrato per lo svolgimento di due tavole rotonde a Ginevra, con la partecipazione di Algeria, Marocco, Mauritania e del "polisario", conformemente alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza, invitando tali partecipanti a restare impegnati, dando prova di realismo e di spirito di compromesso, durante tutto il processo politico fino alla sua conclusione.

Nella stessa occasione, l’ambasciatore ha ribadito il sostegno del suo Paese al processo politico, condotto sotto gli auspici del Segretario generale delle Nazioni Unite, volto a pervenire a una soluzione politica, realistica, pragmatica, duratura e di compromesso alla controversia regionale sul Sahara, come raccomandato dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dal 2007.

In tale contesto, ha espresso apprezzamento per gli sforzi del Segretario generale e del suo Inviato personale, Staffan de Mistura, volti a facilitare i negoziati al fine di giungere a una soluzione della controversia regionale intorno al Sahara marocchino, aggiungendo che una soluzione politica a questo conflitto di lunga data e una cooperazione rafforzata tra gli Stati membri dell’Unione del Maghreb contribuirebbero alla stabilità e alla sicurezza nella regione del Sahel.

- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-