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lunedì 6 maggio 2024
 
 
 
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La Festa della Gioventù, celebrata lunedì dal popolo marocchino, offre l'occasione per mettere in evidenza l'impegno costante di Suo Maestà Re Mohammed VI a favore della promozione del posto dei giovani, vera ricchezza del Regno, nella dinamica sociale e della loro partecipazione politica ed economica.


La Festa della Gioventù è, infatti, una rinnovata opportunità per celebrare questi Giovani, forza motrice della Nazione, tracciare il bilancio delle iniziative intraprese a loro favore e riflettere sulle azioni più idonee a rafforzare il loro contributo al processo di sviluppo politico, economico e sociale del Marocco.

L'evento, che quest'anno coincide con il 60° anniversario di Suo Maestà il Re Mohammed VI, permette così di gettare luce sugli sforzi compiuti dal Sovrano per la valorizzazione e lo sviluppo di questa parte della popolazione.

Consapevole del fatto che un giovane non può essere chiamato a svolgere il suo ruolo e a compiere il suo dovere senza aver prima beneficiato delle opportunità e delle qualifiche necessarie, il Sovrano non ha mai smesso, dalla sua ascesa al Trono dei Suoi gloriosi Antenati, di moltiplicare le iniziative e i gesti per offrire ai giovani concretezza, in particolare in termini di insegnamento, occupazione, sanità e in molti altri settori, e per dare loro speranza e fiducia nel loro futuro.

SM il Re, infatti, non lesina né il suo tempo né i suoi sforzi per garantire lo sviluppo sociale e culturale dei giovani, che rappresentano quasi un terzo della popolazione, proteggere la loro salute fisica e mentale, preservarli da ogni devianza o alea sociale, e assicurare loro formazioni qualificanti che consentano loro di contribuire, pienamente ed efficacemente, alle attività produttive e allo sviluppo della loro società.

In tale contesto, si attribuisce particolare importanza all’istruzione destinata ai giovani, offrendo loro varie opportunità di apprendimento che aprono la strada a qualifiche adeguatamente adattate per facilitare il loro inserimento professionale, lo sviluppo cognitivo e la loro ascesa sociale. In questo modo, sono protetti dall’ignoranza e dalla povertà e protetti dalle tentazioni dell’estremismo e dell’isolamento.

Centri di formazione, di qualificazione e di inserimento per giovani, centri socioeducativi, complessi socio-sportivi, spazi di presa in carico dei giovani che soffrono di comportamenti di dipendenza, spazi dedicati alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, promozione delle attività generatrici di reddito, programma di sostegno all’accesso al finanziamento dei giovani promotori di progetti, tutte strutture e iniziative che consacrano la politica di prossimità e l’approccio reale di uno sviluppo umano, inclusivo e sostenibile.

In questo contesto si inserisce anche la nuova tabella di marcia per lo sviluppo della formazione professionale, il cui punto di riferimento è il programma delle Città dei mestieri e delle competenze (CMC). Questo programma, che mobilita un investimento globale previsto di 4,4 miliardi di dirham, prevede la realizzazione di 12 CMC nelle diverse regioni del Regno, che saranno piattaforme di formazione professionale multisettoriale e accoglieranno, ogni anno, 34.000 tirocinanti in formazione.

Il 2023 è stato segnato dall'inaugurazione da parte di SM il Re, alla città di Tamesna, della Città dei Mestieri e delle Competenze della regione di Rabat-Salé-Kénitra, la quarta città ad aprire le sue porte per accogliere i giovani in formazione, dopo quelle di Souss-Massa, l'Oriental e di Laâyoune-Sakia-El Hamra che hanno avviato la formazione tra ottobre e novembre 2022.

L’Alta Preoccupazione Reale per i giovani si è manifestata anche nel discorso finale al Trono, in cui il sovrano ha affermato che "ogni volta che i giovani marocchini hanno avuto la possibilità di esprimere appieno la loro serietà e il loro patriottismo, hanno affascinato il mondo con una prestazione di un calibro senza precedenti", citando a titolo di esempio l’impresa compiuta dalla selezione nazionale all’ultimo campionato del mondo di calcio.

SM il Re ha inoltre assicurato che la serietà della gioventù marocchina si esprime anche negli ambiti che richiedono un genio creativo e uno spirito innovativo, salutando, a questo titolo, la realizzazione della prima auto di fabbricazione locale, grazie a competenze nazionali e a un finanziamento marocchino, e la presentazione del primo prototipo di auto a idrogeno, sviluppato da un giovane marocchino.

In breve, lo sviluppo del Marocco poggia su una gioventù fiorente, competente, intraprendente e cittadina, chiamata, oggi più che mai, a impegnarsi in modo attivo e costruttivo nei cambiamenti che interessano la società, pur restando attaccata alle costanti dell’identità nazionale, ricca della pluralità dei suoi affluenti.




-Notizia riguardo alla questione del sahara occidentale/Corcas-

 

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