Una delegazione dei vecchi sequestrata dei campi di Tindouf, che hanno recentemente ricongiunto la madre patria, ha iniziato questa settimana una visita agli Stati Uniti a denunciare, presso i responsabili, parlamentari, organizzazioni di difesa dei diritti dell'uomo e mass media americani, le condizioni inumane imperversando in questi campi.
Naba Deddah El-Meki Naha Al-Salek Sidi Salma Essalek ed il suo coniuge Said Abderahman ed Al-Afia Hammidi e Brahim Al-Selem si è recato a Washington per sensibilizzare le istanze decisionali politiche, i legislatori e l'opinione pubblica in generale al calvario che hanno vissuto e che migliaia di altre persone continuano a vivere nei campi di Tindouf, in Algeria.
Prima di potere sfuggire e di ricongiungere la madre patria, tutti i membri della delegazione ha vissuto durante per anni nei campi di Lahmada, alcuni anche vi sono sorti ed alcuni hanno occupato posti di responsabilità dove potevano vedere da vicino i sevizzi che i torturatori del Polisario che infliggono alle popolazioni sequestrate nei campi, affamanti, imprigionandoli e torturando.
Alcuni membri di questa delegazione, come Naba Deddah El-Meki, che era responsabile della distribuzione degli aiuti umanitari a Tindouf, o Naha Al-Salek Sidi, essendo una persona minorata utilizzata, come tanti altri, da parte del Polisario per sollecitare l'assistenza delle ONGS internazionali, è stata pilota dei metodi incerti ai quali Polisario si consegna, in collusione perfetta con le autorità algerine, per deviare l'assistenza umanitaria, comprese le medicine, e venderla al mercato nero nei paesi vicini.
I membri della delegazione hanno segnalato alla MAP che l'obiettivo della loro visita è di denunciare, in nome dei membri delle loro famiglie ed di tutti gli altri sequestrati, la situazione drammatica dei diritti dell'uomo nei campi di Tindouf e le sofferenze che sopportano le famiglie strappate e private della libertà di movimento.
La delegazione afferma anche volere sensibilizzare i suoi diversi interlocutori alla necessità per le Nazioni Unite e le ONGS internazionali di istituire meccanismi di controllo che permettono di s' garantire che l'assistenza umanitaria sia effettivamente distribuita alle popolazioni dei campi al luogo d'essere deviato per arricchire i dirigenti del Polisario.
Fonte: MAP
- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidental/Corcas -
Fonte: MAP
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