La delegazione giapponese ha rilasciato una dichiarazione durante i lavori della prima sessione plenaria del vertice della TICAD-VIII, in cui ribadisce che "la TICAD è un forum di discussione sullo sviluppo dell'Africa" e che "la presenza di qualsiasi entità, che il Giappone non riconosce come Stato sovrano, alle riunioni legate alla TICAD-8, comprese la riunione degli alti funzionari e la riunione al vertice, non pregiudica la posizione del Giappone sullo status di tale entità".

Questa dichiarazione conferma la posizione già espressa a più riprese da Tokyo secondo la quale gli inviti al Vertice, che dovevano provenire esclusivamente e congiuntamente dalla Tunisia e dal Giappone, sono stati rivolti soltanto agli Stati ufficialmente riconosciuti da Tokyo e non oggetto di sanzioni da parte dell'Unione africana.

La delegazione del Giappone è stata così messa dal paese ospitante che si è preso unilateralmente la libertà di accreditare l'entità fantoccio di fronte ad un fatto compiuto, deplorevole e indegno che ha seriamente scosso la solennità e la serenità che avrebbero dovuto caratterizzare questo appuntamento importante e atteso del partenariato Giappone-Africa.

Il 19 agosto 2022 il Giappone ha espresso il suo rifiuto categorico e inequivocabile dell'invito rivoltogli il giorno prima dalla commissione dell'Unione africana all'entità separatista per partecipare al vertice, in violazione della procedura debitamente concordata, e ha dichiarato di non essere affatto opponibile al Giappone.

Inoltre, la Tunisia, in qualità di paese ospitante, non ha dato alcuna considerazione ai rifiuti così espressi dal Giappone.

Il Marocco aveva deciso di non partecipare all'ottavo Vertice della TICAD che si tiene in Tunisia il 27 e 28 agosto e di richiamare immediatamente in consultazione l'Ambasciatore di SM il Re a Tunisi "in seguito all'atteggiamento di questo paese nell'ambito del processo del forum di cooperazione Giappone-Africa che viene a confermare in modo flagrante la sua ostilità nei confronti del Regno".

-Notizia riguardo alla questione del sahara occidentale/Corcas-