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domenica 5 maggio 2024
 
 
 
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La risoluzione del Consiglio di sicurezza, adottata mercoledì all'unanimità, costituisce una tappa nuova ed importante che dedica la svolta già operata dall'anno scorso nell'evoluzione dei negoziati attorno alla marocanità del Sahara, ha sottolineato giovedì il ministro degli esteri e della cooperazione, il sig. Taib Fassi Fihri.



Così, ha detto il sig. Fassi Fihri in una dichiarazione alla stampa, dopo quattro round di negoziati, la visita del rappresentante personale del segretario generale dell'ONU, il sig. Peter Van Walsum nella regione, l'ultima relazione del segretario generale ed infine la relazione orale importante del Sig. Van Walsum dinanzi al consiglio di sicurezza, l'istanza onusiana "ha deciso di consolidare le acquisizioni marocchine e rafforzarle".

Il ministro ha precisato che "il Consiglio, ancora una volta e con forza, ha dedicato la preminenza della proposta marocchina d'autonomia nel quadro del rispetto della sovranità territoriale e dell'unità nazionale del regno, i cui sforzi che hanno presieduto alla sua elaborazione, di nuovo, sono stati qualificati dal Consiglio di sicurezza di serietà e credibili".

Come ha chiamato affinché i negoziati "tengano conto degli sforzi fatti dal Marocco dal 2006 e dunque dell'iniziativa marocchina", ha aggiunto.

Il Consiglio non si è limitato a ciò poiché ha introdotto e rafforzato l'approccio raccomandato dal regno del Marocco, e così chiama ad un'intensificazione dei negoziati per entrare nei dettagli, nella sostanza e nel fondo, ha spiegato il ministro.

Il Consiglio ha anche chiamato le parti ad impegnarsi in questi negoziati di fondo sulla base del realismo e dello spirito del compromesso, queste due virtù che hanno guidato l'elaborazione della proposta marocchina, ha ricordato il ministro, sottolineando che il Consiglio ha anche sostenuto il segretario generale ed il suo inviato personale, l'ambasciatore Van Walsum.

Sulla base di queste considerazioni, il consiglio ha collegato l'importanza di uno sviluppo significativo dei negoziati e le condizioni di vita dei Marocchini trattenuti sul territorio algerino, ricorrente affinché questi negoziati si sviluppino e si approfondiscono rapidamente per ridurre le sofferenze delle famiglie distinte e delle persone su un territorio straniero a il loro.

Altra acquisizione supplementare, ha aggiunto, il Consiglio di sicurezza ha deciso di prorogare il mandato del MINURSO per un periodo di un anno, cosa che costituisce un cambiamento rispetto ai mandati precedenti che erano di 6 mesi.

"Tutte le possibilità sono offerte e tutti i segnali sono così indirizzati perché si possa rapidamente entrare nel negoziato sostanziale intorno, fondamentalmente, della proposta marocchina", abbia dica, ritenendo che si tratti di una "dinamica nuova e di una consacrazione del passo marocchino".

È felici di sollevare che molti paesi influenti che conoscono perfettamente che li tengono ed i risultati di questa cartella hanno tenuto ad esprimersi al favore di questa risoluzione adottata all'unanimità, ha aggiunto il sig. Fassi Fihri, che ha salutato, in nome del governo di SM il re, "la dichiarazione degli Stati Uniti, senza sfumature, oggettive e forti", che evita in modo adeguato all'opzione non realistica l'indipendenza.

Il ministro ha anche salutato "il contributo e la messa a punto espressi dalla Francia che ha tenuto a rilevare con interesse la relazione del Sig. Van Walsum dinanzi al Consiglio di sicurezza", che si rallegra, anche, per la presa di coscienza e per l'appoggio dell'insieme dei membri del Consiglio di sicurezza a questo passo.

Il regno del Marocco, ha detto, è pronto ad iniziare un quinto round di negoziati su questa base consolidata, chiara, e su base di una necessità espressa dal Consiglio di sicurezza sulla necessità di porre fine a questa vertenza regionale che soltanto è troppo durata.

"Tende la mano alle altre parti perché si possa trovare una soluzione definitiva a questa vertenza regionale affinché possiamo, con i quattro altri paesi del UMA, realizzare questo progetto importante d'integrazione maghrebina, che è oggi richiesta con forza da tutti i cinque popoli della regione, ma anche con i multipli e vari partner del Magreb", ha sottolineato il sig. Fassi Fihri.

È tempo, ha detto, che "possiamo, al favore di un'integrazione maghrebina, sfruttare le nostre complementarità, coordinare le nostre azioni, non soltanto in termini di minacce e di rischi, ma anche in termini di sfruttamento dell'insieme delle potenzialità maghrebine".

 

Fonte :MAP

-Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale / Corcas -

 

 

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