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mercoledì 8 maggio 2024
 
 
 
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L'iniziativa marocchina di assegnare un'ampia autonomia alle province del sud del regno, nel quadro della sovranità nazionale, ha permesso di fare uscire la questione del Sahara dello stato di ristagno, che durava da allora per anni, ha sottolineato il ministro dell'interno, il sig. Chakib Benmoussa.



Esprimendosi in occasione di una riunione tenuta sabato in occasione del lancio della prima sezione del nuovo programma d’abitazione nella città di Laâyoune, il ministro ha aggiunto che quest'iniziativa è stata consolidata dalle risoluzioni 1754 e 1783 che hanno attestato della sua credibilità e della sua serietà, notando che questa proposta è stata accolta molto favorevolmente dal Consiglio di sicurezza dell'ONU, la Comunità internazionale ed i paesi influenti sulla scena mondiale che hanno chiamato all'adozione di questo progetto come piattaforma dei negoziati.

 "In attesa di contribuire in modo serio all'attuazione della soluzione politica scontata, il Marocco si è impegnato in negoziati che hanno permesso, al favore dell'iniziativa d'autonomia, di fare uscire la cartella del Sahara dello stato di ristagno che durava da allora per anni, soprattutto che questa proposta è l'emanazione di un sage e riflessione profonda, come è il risultato delle riunioni e concertazioni con tutte le forze vive del paese - parti politiche e centrali sindacali -, il Consiglio reale consultivo per gli affari sahariani, come pure con i chioukh, gli eletti, i considerevoli e gli attori"

Il Marocco, molto dell'unanimità nazionale e della legittimità della sua posizione, ha partecipato ai negoziati di Manhasset con buona fede, uno spirito aperto ed una volontà reale di operare per fare uscire questa cartella del vicolo cieco su base della soluzione equa che è "l'autonomia, tutta l'autonomia e nulla di altro che l'autonomia", ha proseguito il ministro.

 In occasione dei quattro round di negoziati, il regno ha emesso il desiderio che le altre parti colgono l'occasione storica offerta dall'iniziativa marocchina, assimilano il suo contenuto e temono le sue dimensioni prospettive e le ripercussioni benefiche del regolamento del conflitto attorno al Sahara sulla dinamizzazione dell'Unione del Magreb, il ravvicinamento tra i suoi popoli e lo sviluppo economico della regione nell'insieme, ha ancora segnalato il ministro dell'interno.

Mentre il Marocco ha presentato quest'iniziativa dalla sua convinzione che la risoluzione di questa vertenza artificiale non può essere realizzata che attraverso negoziati su una soluzione politica, constata con grande rammarico che le altre parti si accampano sempre sulle loro posizioni immobili e ricorrono anche all'escalation brandendo la minaccia di un ritorno alle armi ed intraprendendo atti di provocazione nella zona situata all'Est della cintura di sicurezza, ha sollevato.


Tutti sono più che mai convinti che sia impossibile raggiungere un regolamento definitivo di questo conflitto senza l'adesione dell'Algeria al processo in corso, ha indicato il ministro, rilevando che di fronte a questa situazione, si procederà ad una valutazione globale della cartella ed alla presa della posizione che si impone dopo la risoluzione del Consiglio di sicurezza attesa fine aprile.

D'altra parte, il sig. Benmoussa ha sottolineato che il Marocco ha fatto mostrare di un senso elevato di maturità e di responsabilità nella gestione della questione dei diritti dell'uomo ed in materia di consacrazione delle basi dello Stato di diritto, "nonostante i tentativi dei nostri nemici di arrecare pregiudizio alla nostra reputazione in questo settore ed a scalzare le acquisizioni realizzate".

 Il ministro, in questo senso, ha ricordato che molte associazioni di difesa dei diritti dell'uomo nazionali ed internazionali si sono recate nelle province del sud e che mass media internazionali, eletti ed uomini politichi esteri hanno potuto effettuare visite in questa regione per informarsi di visu della stabilità, della sicurezza e della quiétude che vi regnano. Le parti politiche, i sindacati e la società civile, tenendo presente ogni tendenza, si liberano da un importante ruolo nell'ancoraggio della pratica democratica e delle libertà pubbliche nella regione organizzando numerose attività per la cornice delle popolazioni locali e la promozione della libertà d'espressione e dello spirito di cittadinanza.


Questo sforzo, ha considerato, ha fatto che i cittadini di queste province sono sempre più interessati dalla gestione degli affari pubblici, uno stato d'animo che si è chiaramente manifestato attraverso la forte mobilizzazione in occasione delle ultime elezioni legislative al livello di questa regione che ha registrato il importante tasso di partecipazione a livello nazionale.

"siamo convinti che quest'interesse continui ad essere così grande, tanto più che siamo in fase di preparazione delle prossime scadenze elettorali, in particolare le comunali del 2009", ha garantito, che fanno osservare che i progetti di legge relativi alle elezioni ed alla carta comunale sono in fase di elaborazione.

Il Sig. Benmoussa ha sottolineato che il governo opererà, sul modello delle esperienze precedenti, a garantire le condizioni necessarie di assicurare lo svolgimento di queste scadenze in un clima impressiona d'uguaglianza, di trasparenza e di primato della legge.

 Lo Stato è cosciente "della grande responsabilità storica che gli spetta rispondere alle aspirazioni degli abitanti della regione in termini di sicurezza, di stabilità e di sviluppo duraturo", ha affermato, che fa parte della prosecuzione degli sforzi per lo sviluppo di queste province in previsione della realizzazione delle infrastrutture e dei servizi sociali, economici e culturali di cui la regione ha bisogno, sotto la condotta illuminata di SM il re Mohammed VI.

 Il Sig. Benmoussa, accompagnato dal ministro della Habitazione, dell'urbanismo e della sistemazione dello spazio, il sig. Ahmed Toufiq Hjira, e del presidente del Consiglio reale consultivo per gli affari sahariani, il sig. Khalihenna Ould Errachid, ha reso visita al gruppo dei ricongiunti fra i partecipanti al congresso di Gjijimat e si è informato delle condizioni della loro integrazione nel loro ambiente sociale.

 Ricongiunti hanno espresso in questa occasione il loro orgoglio della sollecitudine di cui sono circondati ed hanno annunciato la loro disposizione da partecipare al processo di sviluppo locale.


Fonte: MAP

- Notizia  riguardo alla questione del Sahara occidentale  / Corcas -


 

 

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