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giovedì 25 aprile 2024
 
 
 
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Il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, ha avviato martedì consultazioni presso i membri del Consiglio di Sicurezza per la nomina dell'italo-svedese, Staffan de Mistura come suo Inviato Personale per il Sahara marocchino, ha appreso la MAP da fonti diplomatiche.


Per confermare queste informazioni, la MAP ha contattato l’ambasciatore, rappresentante permanente del Marocco presso l’ONU, Omar Hilale, che ha accettato di rispondere alle sue domande.

1- Secondo fonti diplomatiche all’ONU, martedì il Segretario generale ha avviato consultazioni con i membri del Consiglio di sicurezza per la nomina di Staffan de Mistura quale suo nuovo Inviato personale per il Sahara marocchino. Potrebbe confermare questa informazione?

Le consultazioni sono in corso. La nomina di Staffan de Mistura sarà annunciata nei prossimi giorni, dopo l’approvazione dei membri del Consiglio di sicurezza.

2- Il Marocco ha dato il suo accordo a questa nomina?

Naturalmente il Marocco è stato consultato in precedenza in merito a tale nomina e ha già comunicato il proprio accordo al signor Antonio Guterres. L’accordo del Marocco è frutto della sua fiducia permanente e del suo costante sostegno agli sforzi del Segretario generale dell’ONU per giungere a una soluzione politica, realistica, pragmatica, duratura e di compromesso alla controversia regionale sul Sahara marocchino.

Una volta nominato, speriamo, il signor de Mistura potrà contare sulla cooperazione e il sostegno incondizionati del Marocco nell’attuazione della sua facilitazione per la risoluzione di questa controversia regionale, in conformità delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dal 2007, in particolare le risoluzioni 2440, 2468, 2494 e 2548, che hanno consacrato il processo di Tavole rotonde con i suoi quattro partecipanti e le sue modalità.

3- Il deferimento al Consiglio di Sicurezza della nomina del successore del Presidente Köhler avviene 30 mesi dopo le dimissioni di quest'ultimo. Perché ci ha messo tanto?

In primo luogo, il Segretario generale doveva trovare il candidato qualificato e di statura internazionale per la ripresa del processo politico, dove si è fermato con il signor Köhler. Non è stato facile. De Mistura è uno zoccolo duro dell’ONU nei suoi sforzi per la soluzione pacifica delle controversie. Ha dimostrato la sua validità in Siria, Afghanistan, Iraq e Africa.

La sua lunga esperienza diplomatica internazionale, le sue origini mediterranee che hanno forgiato la sua conoscenza approfondita dei problemi di questa regione, la sua comprensione delle minacce alla sicurezza e alla destabilizzazione nell’Africa del Nord, nonché la sua indipendenza e neutralità da parte delle Nazioni Unite gli saranno di grande aiuto per condurre, in modo sereno e fruttuoso, la facilitazione del processo politico di questa controversia regionale.

In secondo luogo, e questo è il motivo principale: per due anni e mezzo le altre parti hanno lungamente tergiversato e consumato falsi fuggitivi per rifiutare diversi candidati altamente qualificati del Segretario generale. L’Algeria e il suo gruppo separatista armato avevano respinto la candidatura dell’ex Primo Ministro della Romania, Petre Roman, e poi, qualche mese dopo, quella dell’ex Ministro degli affari esteri del Portogallo, Luis Amado. Così, per aggirare la loro ostruzione nei confronti di qualsiasi candidato proveniente da un paese terzo, Guterres ha dovuto prendere quest’ultima candidatura dal serraglio delle Nazioni Unite.

Da parte sua, il Regno ha notificato al Segretario generale il suo accordo per questi due candidati in tempo di record. Ha inoltre, come vi ho confermato, dato il suo avallo alla candidatura del signor de Mistura. Questa candidatura, che le altre parti cercano disperatamente di sabotare, in particolare con pretesti fallaci trasmessi dai mezzi di comunicazione al loro soldo, accusando senza vergogna il Segretario generale e il Consiglio di sicurezza di essere responsabili dell’assenza del processo politico.

Speriamo vivamente che mettano fine alle loro manovre dilatorie e permettano infine la ripresa del processo delle tavole rotonde, tanto atteso dal Segretario generale e dal Consiglio di sicurezza.

4- Quali sono le aspettative del Marocco per quanto riguarda il processo politico in vista della nomina del signor de Mistura?

Il Marocco, al di là della personalità che occupa il posto di Inviato Personale, resta, come è sempre stato, fermamente attaccato al processo esclusivamente delle Nazioni Unite, al fine di pervenire a una soluzione politica, realistica, pragmatica, duratura e di compromesso alla controversia artificiale sul Sahara marocchino, conformemente alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dal 2007, che considerano l’Iniziativa di Autonomia la soluzione seria e credibile alla questione del Sahara marocchino. A questo proposito, il Regno del Marocco ha solennemente riaffermato durante le due precedenti Tavole rotonde di Ginevra, alla presenza dei ministri algerini Lamsahel e poi Laamra, che la soluzione alla controversia sul Sahara marocchino non potrà essere che l’Autonomia, nient’altro che l’Autonomia e solo l’Autonomia, e ciò nel quadro della sovranità e dell’integrità territoriale del Marocco.






- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-

 

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