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martedì 23 aprile 2024
 
 
 
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Il Presidente ha poi sottolineato che, in occasione della 46a sessione del Consiglio dei diritti dell'uomo, Omar Zniber, ambasciatore del Regno di Ginevra, ha sottolineato che, a causa del successo diplomatico del Marocco sulla scena internazionale, un gruppo di paesi ostili si è impegnato, come di consueto, su istigazione dell'Algeria.


L'ambasciatore considera queste accuse come un disperato tentativo da parte dei loro autori di nascondere il loro sgomento e contrastare con successo la dinamica internazionale di sostegno all'integrità territoriale del Marocco.

"Non è altro che un vago tentativo di colpire la dinamica positiva della questione del Sahara marocchino a seguito dell'impulso internazionale che sostiene formalmente e ufficialmente l'integrità territoriale del Regno del Marocco e riconosce, conformemente alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza, l'iniziativa di autonomia come una soluzione credibile e seria" a questa disputa regionale, ha sottolineato Zniber che si esprimeva nel quadro della 46a sessione dell'UNHRC.

L'ambasciatore ha messo in luce, in questo senso, le accuse del gruppo ostile sulla situazione nelle province meridionali, sottolineando il clima di quiete e di stabilità politica che regna in queste regioni del Marocco, "una situazione rafforzata da una società civile impegnata e elezioni trasparenti".

Le popolazioni delle province sahariane sono rappresentate da rappresentanti eletti come il loro legittimo portavoce nel processo politico delle tavole rotonde e anche nel comitato dei 24 dell'ONU (C24), ha proseguito notando che il polisario, in quanto gruppo separatista, non può in alcun caso essere considerato come un rappresentante delle popolazioni del Sahara marocchino.

L'ambasciatore è inoltre ritornato sull'intervento del Marocco per liberare il valico di El Guerguarat, ricordando che le milizie dei separatisti avevano bloccato la strada alle frontiere tra il Regno e la Mauritania, in violazione del diritto internazionale, e nonostante i numerosi appelli del Segretario generale dell'ONU che li invitavano a lasciare la zona cuscinetto.

Il Marocco è intervenuto per ristabilire la situazione liberando questa via vitale sotto la supervisione della MINURSO, senza fare vittime, ha spiegato. "Da allora, le milizie separatiste sostenute dai media ufficiali algerini rivendicano vittorie immaginarie, facendo ricorso a video montati da tutti i pezzi e provenienti da diversi campi di guerra lontano dalle nostre province meridionali", ha sottolineato l'ambasciatore.

La diffusione di informazioni false attraverso la propaganda non solo dimostra una mancanza di rispetto nei confronti della comunità internazionale, ma allo stesso tempo mira a minare gli sforzi pacifici e sereni che il Marocco sta compiendo per porre fine a questa controversia artificiale, ha affermato Zniber, sottolineando l'ampio sostegno internazionale agli sforzi del Regno e all'iniziativa d'autonomia.

"Con queste azioni, il movimento separatista e i suoi mentori forniscono una chiara dimostrazione del loro atteggiamento bellicoso", ha affermato l'ambasciatore, ricordando che il Marocco ha ribadito il suo impegno a rispettare pienamente i suoi impegni internazionali.

A tale proposito, ha sottolineato che diversi paesi in tutto il mondo hanno espresso, in dichiarazioni ufficiali, il loro sostegno all'azione del Marocco per il ripristino della libera circolazione civile e commerciale a El Guerguarat, a differenza dell'Algeria che ha sostenuto questo blocco.

D'altro canto, l'ambasciatore ha sottolineato lo straordinario sviluppo delle province meridionali sotto tutti i profili, economico, sociale e culturale, nonché i progressi realizzati in questa parte del Regno in materia di creazione di infrastrutture di rango mondiale, tra cui università, ospedali, autostrade, aeroporti internazionali e centrali di energia rinnovabile, tra l'altro.

Lo sviluppo economico di questa regione non solo è vantaggioso per la popolazione locale, ma rappresenta anche un'opportunità per creare un hub di connettività a livello continentale, ha detto.

Per quanto riguarda la gestione della situazione legata alla pandemia del nuovo coronavirus, ha affermato che il Marocco ha dimostrato la propria solidarietà in questi tempi difficili con decine di paesi, in particolare con i paesi fratelli africani.

Inoltre, a differenza delle menzogne dell'Algeria e dei separatisti e della propaganda del gruppo ostile isolato, tutti i marocchini, compresi quelli delle province meridionali, hanno beneficiato di un forte sostegno attraverso la campagna di vaccinazione anti-covid, classificando attualmente il Marocco tra i paesi che hanno già registrato record eccezionali a livello internazionale.

Egli ha voluto ribadire l'impegno del Marocco, come la grande maggioranza delle delegazioni presenti, a mantenere un ambiente costruttivo in seno a questo Consiglio, che non è il luogo adatto per esprimere le divergenze e le ostilità su questioni politiche al di fuori del mandato del Consiglio.








-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-

 

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