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martedì 16 aprile 2024
 
 
 
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In primo piano

Venerdì il popolo marocchino celebra il 41° anniversario del recupero della provincia di Oued Eddahab, tappa storica del processo di completamento dell’integrità territoriale del Marocco, in un clima caratterizzato dalla mobilitazione costante di tutti i marocchini intorno alla prima causa del Regno.



14 agosto 1979, gli ulemma, i notabili e i capi tribù della provincia di Oued Eddahab si erano recati al Palazzo Reale di Rabat per presentare al Fuoco SM Hassan II il loro giuramento di fedeltà e riaffermare il loro legame indefesso al Glorioso Trono Alauita.

Con questo atto solenne e altamente patriottico, gli abitanti di Oued Eddahab hanno comunicato che non avrebbero mai svenduto la loro identità marocchina, dichiarando il loro attaccamento alla loro Patria e alla sua sacra integrità territoriale di Tangeri a Lagouira, nonostante le manovre degli avversari.

E’ stato un momento storico immortalato dall’allocuzione in cui il rimpianto sovrano aveva affermato: "Abbiamo appena ricevuto, in questoegami di sangue tra i suoi figli".

In occasione di questa cerimonia, Feu SM Hassan II aveva anche distribuito armi ai rappresentanti delle tribù, un gesto forte e simbolico del proseguimento della lotta per la difesa dell’integrità territoriale e l’instaurazione della sicurezza nelle province recuperate.

Da parte nostra, abbiamo anche il dovere di garantire la vostra difesa e la vostra sicurezza e di lavorare incessantemente per il vostro benessere. Allora, cari figli, i benvenuti nella vostra patria. Rendiamo omaggio all'Onnipotente di averci colmato dei suoi vantaggi collegando il sud del nostro Paese alla sua patria settentrionale e ripristinando i i legami di sangue tra i suoi figli".

Sono trascorsi pochi mesi prima che si rinnovasse l’incontro tra l’architetto della Gloriosa Marche Verde e i figli della provincia di Oued Eddahab in occasione della visita storica effettuata dal rimpianto sovrano a Dakhla.

La visita ha riguardato, ancora una volta, la perfetta simbiosi tra il glorioso Trono Alauita e i figli delle province meridionali. Questo legame indissolubile, che costituisce il cemento della coesione della nazione, ha sconfitto tutte le manovre coraggiate dai nemici dell’integrità territoriale del Marocco.

Da allora, il Regno Unito si è adoperato per la promozione economica e sociale delle sue province meridionali, al fine di integrarle nel processo di sviluppo globale e sostenibile.

Perseverando sulla strada tracciata da Suo suocero padre, Sua Maestà il Re Mohammed VI attribuisce un interesse particolare alle province del sud, assicurandoci uno sviluppo economico e consolidando la mobilitazione nazionale per sconfiggere tutte le cospirazioni dei nemici dell’integrità territoriale del Marocco.

41 anni dopo il recupero di Oued Eddahab, gli sforzi per sviluppare questa preziosa parte della Patria sono proseguiti per farne un polo regionale non solo rispetto alle altre regioni del paese, ma anche rispetto a quelle del Sahara e del Sahel.

Così, e dal recupero delle province del Marocco meridionale, sono stati avviati grandi cantieri per attuare progetti e programmi di investimento e di sviluppo a livello economico, sociale, urbano, culturale e umano, che li accompagnano con la creazione di attrezzature e infrastrutture in grado di creare un’economia regionale solida e creatrice di posti di lavoro.

Il nuovo modello di sviluppo delle province meridionali, lanciato da Sua Maestà il Re Mohammed VI a Laayoune il 6 novembre 2016, in occasione del 40° anniversario della Gloriosa Marcia Verde, rappresenta un ulteriore passo verso lo sviluppo economico, sociale, culturale e ambientale.

In un comunicato, l’Alto Commissario per gli ex-resistenti e membri dell’Esercito di Liberazione ha affermato che la celebrazione di questo anniversario è l’occasione per sottolineare i numerosi progetti e programmi di sviluppo avviati dall’indipendenza del Regno per promuovere l’economia nazionale e creare una società basata sui principi di solidarietà e di equità sociale e territoriale, preservando nel contempo l’integrità territoriale del Regno.

La stessa fonte sottolinea inoltre che, nonostante l’attuale congiuntura, caratterizzata dalla diffusione del coronavirus, l’Alto Commissariato ha tenuto a commemorare questo evento, come le altre gloriose feste nazionali, in particolare attraverso la comunicazione digitale.


-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-


 

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