"Il Marocco ha pensato, in primo luogo, di non rispondere a queste affermazioni irresponsabili alle quali siamo abituati da decenni", ha dichiarato il ministro degli esteri, della cooperazione africana e dei marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita, in risposta a una domanda della MAP.
"Tuttavia, di fronte alla gravità estrema di tali affermazioni", il ministro sottolinea che "il Marocco esprime la sua costernazione di fronte a queste accuse formulate da un rappresentante di un’istituzione che dovrebbe dar prova di discernimento e di moderazione", osservando che il Regno "si interroga sulle vere motivazioni dietro questa nuova escalation e la costante volontà dell’Algeria di alimentare un clima di sospetto che è contrario a tutte le regole di buono vicinato".
"Il Marocco respinge queste affermazioni ridicole e infondate", ha proseguito, precisando che "il Console generale del Regno di Oran è un capo del Ministero, giustificando una lunga carriera di 28 anni, sia al servizio centrale che in diversi posti all’estero".
In questo senso, l’onorevole Bourita ricorda che "al fine di preservare la serenità delle relazioni bilaterali, in particolare nel difficile contesto regionale e internazionale legato al Covid-19, ho preso l’iniziativa di chiamare il mio omologo algerino, per dirgli che, a prescindere dalla veridicità delle dichiarazioni attribuite al Console, il Marocco ha deciso il suo richiamo immediato".
Per questo motivo, spiega, "il richiamo del Console è stato deciso su iniziativa esclusiva del Marocco anche se ha sempre svolto le sue funzioni in modo del tutto appropriato e professionale", facendo sapere che "in nessun momento il Regno ha ricevuto, da parte delle autorità algerine, una richiesta ufficiale formale di richiamo del suo Console generale".
"In linea con la politica di Suo Maestà il Re Mohammed VI, che Dio lo assista, il Marocco ha sempre optato per la pace nelle sue relazioni con l’Algeria. Per evitare l’escalation, egli si sta anche prendendo cura di comunicare sulle molteplici provocazioni e sugli attacchi mediatici contro il Regno", ha concluso Bourita.
- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-