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venerdì 29 marzo 2024
 
 
 
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Il Marocco continua ad essere particolarmente preoccupato per la situazione nei campi di Tinduf di fronte al trasferimento, da parte del Paese ospitante, dei suoi poteri ad un attore non statale e separatista sul suo territorio, "mantenendo così una situazione senza precedenti nel diritto internazionale", ha sottolineato mercoledì a Ginevra l’ambasciatore rappresentante permanente del Marocco presso l’Ufficio delle Nazioni Unite Omar Zniber.



Intervenendo in occasione di una riunione sull’"aggiornamento delle operazioni dell’Alto Commissariato per i rifugiati (UNHCR) in Medio Oriente e Nord Africa", nel quadro della 77a riunione del Comitato permanente del Programma dell’UNHCR, Zinber ha "denunciato ancora una volta la militarizzazione dei campi di Tinduf, in violazione delle conclusioni di tale comitato secondo cui i paesi ospitanti si assumono la responsabilità di garantire il carattere civile e umanitario dell’asilo".

Per quanto riguarda il numero della popolazione trattenuta nei campi di Tinduf, e nonostante l’esistenza di relazioni che smentiscono le cifre ufficiali distorte presentate dalle autorità algerine, in particolare il comunicato dell’UNHCR del 28 settembre 2018, "il rappresentante del paese ospitante continua a presentare cifre aleatorie, fittizie e gonfiate, che sono, per giunta, politicamente motivate e in contraddizione con il carattere umanitario delle discussioni in seno al comitato permanente", ha sottolineato il diplomatico marocchino.

"In questo contesto, è importante sottolineare che gli unici dati da considerare saranno la registrazione formale di questa popolazione secondo le norme e i criteri stabiliti dall'UNHCR, grazie alla sua lunga esperienza e alla sua pratica consacrata in questo settore", ha spiegato.

Pertanto, ha aggiunto, il Marocco rinnova i suoi appelli all’UNHCR affinché proceda alla registrazione di questa popolazione, conformemente al suo mandato e alle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza, tenendo conto del fatto che la registrazione migliora l’integrità delle operazioni dell’UNHCR riducendo il rischio di frode e di sviamento.

Durante la riunione, il ministro Zniber ha inoltre ricordato i pertinenti sforzi del Marocco per affrontare la questione della migrazione, rilevando che lo scorso anno il Regno Unito ha proseguito sforzi importanti per smantellare le reti di traffico di migranti e per bloccare i tentativi di migrazione irregolare, oltre che per prevenire e assistere le vittime e le persone vulnerabili, in particolare le operazioni di ricerca e salvataggio dei migranti in situazioni di emergenza Assia in mare.

"Questi risultati significativi dimostrano il grande contributo del Marocco in termini di sicurezza regionale, in quanto si assume la piena responsabilità della gestione della migrazione solidale e collabora con i suoi per ancorare concretamente il principio della responsabilità condivisa", ha detto.

- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-

 

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