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venerdì 26 aprile 2024
 
 
 
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Saadani Maoulainine, membro del Consiglio Reale Consultivo degli Affari Sahariani (Corcas), ha invitato giovedì scorso a Ginevra a chiedere che i leader del Fronte Polisario rispettino la promozione e la protezione dei diritti del fanciullo e a partecipare seriamente alla creazione nel Sahara della soluzione pacifica ed equa che è l'autonomia proposta dal Regno del Marocco.



Saadani Maoulainine, che è anche rappresentante in Africa settentrionale dell’Organizzazione per la comunicazione in Africa e per la promozione della cooperazione economica internazionale (OCAPROCE International), interveniva al dibattito generale sul punto 3 dell’ordine del giorno concernente la situazione dei diritti dei bambini.

Il suo intervento rientra nel quadro della seduta plenaria della 43a sessione del Consiglio dei diritti dell'uomo (CDU).

"I diritti dei minori sono un insieme di norme giuridiche che proteggono le persone fino a una certa età. Tutti i diritti dei bambini sono inalienabili, e nessuno dovrebbe violarli", ricorda l'attivista per i diritti umani.

Ha poi aggiunto che la sua organizzazione è "preoccupata per la situazione di cui soffrono migliaia di bambini in diverse parti del mondo in cui un bambino muore ogni minuto di fame e di mancanza di cibo di base e di altri di malnutrizione".

In particolare, Saadani Maoulainine avverte il Consiglio sulla "situazione allarmante dei bambini", in generale, e sulla situazione dei "bambini saharawi che vivono nei campi di Tinduf costretti a vivere in condizioni inospitali molto difficili per più di quattro decenni".

I bambini, ha aggiunto, "soffrono di gravi problemi di malnutrizione e provocano numerosi problemi di salute e alti tassi di mortalità infantile e di morbilità dovuti a appropriazione indebita di fondi e all'appropriazione indebita di aiuti umanitari da parte dei leader del Fronte Polisario".

La rappresentante di OCAPROCE afferma che i bambini "continuano a soffrire di problemi di frustrazione e di indottrinamento e di manipolazione sistematica attraverso progetti come le cosiddette vacanze di pace" il cui scopo è in realtà solo quello di "instillare loro un sentimento di odio".

Ha concluso affermando che l'UNHRC deve "esigere che i leader del Fronte Polisario rispettino la promozione e la protezione dei diritti dei bambini e giungano a una soluzione pacifica ed equa, che è l'autonomia proposta dal Regno del Marocco, per garantire un futuro più promettente e un'infanzia felice a questi bambini".


- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-




 

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