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giovedì 28 marzo 2024
 
 
 
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Khalihenna :L'aspetto psicologico dei negoziati è una parte della questione del sahara

In allegato il testo integrale dell'intervista accordata dal sig. Khalihenna Ould Errachid, Presidente del Corcas all'emissione "Hiwar Mubachir„ diffusa, in diretta da Al Jazeera:



Il relatore dell'emissione:Siete originario del Sahara, avete raggiunto il Marocco ed incontrate i membri del fronte del Polisario, che ne è dell'aspetto psicologico, come voi li sono trovati, hanno come iniziato il dialogo e come questo dialogo si è concluso?

 Khalihenna Ould Errachid: L'aspetto psicologico in questi negoziati fa parte del problema. Posso, a questo proposito avanzare, senza timore di fuorviarsi, che molte barriere psicologiche che separano le parti persistono ancora perché si possa procedere a negoziati fondati sulla buona fede e sulla volontà ferma di arrivare ad una soluzione definitiva a questo problema che è durato oltre trenta anni.

I negoziati che si sono svolti fin da giugno scorso in occasione del primo round  e del secondo round  continuavano a basarsi sulle ripercussioni del passato per quanto riguarda l'aspetto psicologico, le relazioni umane e la visione che dovrebbero prevalere in questi round di negoziati per potere parlare di una riconciliazione reale.

Il relatore: Il ministro dell'interno ha comparato i negoziati in corso ad una serie che si costruisce episodio dopo episodio. Una questione, che è il realizzatore? Chi sono i protagonisti? E quale ne sarà la fine?

Khalihenna Ould Errachid: Come lo sapete certamente, il problema del Sahara è un problema ereditato della vertenza che è esistita in passato tra il Marocco e l'Algeria. È anche il risultato delle
ripercussioni della guerra fredda che ha imperversato nel mondo arabo, il continente africano ed il mondo intero.

 Questo problema è le eredità della guerra fredda, ma ci sono certamente altre ragioni legate alla politica interna del Marocco, in seguito alle vecchie vertenze dall'indipendenza in 56 e la riconciliazione dentro. È certamente elementi che hanno avuto un impatto sull'emissione del problema, ma che non costituiscono il substrato.

 Infatti è un problema che è stato attizzato per ragioni che non hanno nulla da vedere con l'origine. Occorre tuttavia sottolineare che la questione di cui negoziamo la soluzione è stato oggetto in passato di molti tentativi.

Il Marocco e l'Algeria hanno provato dalla fine anni settanta di liberarsi di questo problema che ha avvelenato le relazioni fraterne tra i due paesi e che ha instaurare il sospetto nella nostra regione araba.

Sapete che gli sforzi diplomatici sono continuati dall'indipendenza del Marocco per liberare Sahara, recuperarla e tutte le terre marocchine sotto occupazione spagnole.

Il relatore: Se permettete ritorneremo a questi dettagli storici successivamente e ci familiarizzeremo con, all'occasione, ma ritorniamo sull'Algeria. Avete detto in una delle vostre dichiarazioni alla stampa che l'Algeria non è partita al conflitto e che il problema del Sahara è un problema marocchino che ha preso un'ampiezza internazionale.

 D'altra parte voi detti anche che la posizione dell'Algeria si migliorerà col tempo. Non trovate che c'è una contraddizione quanto alla relazione dell'Algeria nelle vostre dichiarazioni?

Khalihenna Ould Errachid : No.Non voglio ritornare sul passato per il piacere del passato. Vorrò riferire parti del passato per arrivarne alla realtà che viviamo oggi che si tratti della posizione dell'Algeria o della posizione del fronte del Polisario.

L'Algeria ha sempre provato a riconciliarsi con il Marocco ed a superare questo problema tra tutte le fasi di questo conflitto. Sapete che in occasione del vertice arabo de1974 che si è tenuto a Rabat e che ha conosciuto la partecipazione di tutti i re e capi di stati arabi, fuoco il presidente Houari Boumediene ha dichiarato, e ciò appare nei documenti della lega araba, che non vedeva alcun inconveniente a sostenere l'accordo firmato allora tra il Marocco e la Mauritania per liquidare la presenza del colonialismo al Sahara.

Più ancora, ritornerò alla vostra questione sulla posizione dell'Algeria, quando l'ostilità militari si è iniziata ci sono state mediazioni e contattati tra fuoco il re Hassan II e fuoco il Presidente Boumediene fine 1977. Dovevano vedersi a Bruxelles nel 1978 ma Boumediene è morto nel frattempo.

Quindi quando il Presidente Chadli Ben Jdid è arrivato al potere in Algeria il re Hassan II ed il Presidente Chadli si è incontrato nel 1983 sulla frontiera maroco-algerin'ed ha deciso di adottare un approccio sano per risolvere il problema. Ma purtroppo questi tentativi sono falliti per ragioni interne all'Algeria.

 Il relatore: Vi ritorneremo, ritorneremo a questi dettagli se lo permettete, noi abbiamo appelli.

Khalihenna Ould Errachid: Se permettete sono dettagli importanti per comprendere…

Relatore: Avrete il tempo

 Khalihenna Ould Errachid: importanti…

Relatore: Lo scusate io vi ridarò la parola, vorrò prendere alcuni appelli,

Oum Kili della Spagna

Oum Kili: Assalamu Alaykum

Relatore: Wa alaykum Assalam Oum Kili: Ringraziamo Al Jazeera, e ringraziamo coloro che lavorano ad Al jazeera.

 Relatore: di nulla

 Oum Kili: Per l'interesse che prestano a fare la verità sulla società araba e nelle società arabe. Esprimono queste verità che si nascondono poiché si nasconde il sole con il setaccio. Vorrò chiedere a Khalihenna Ould Errachid se è soddisfatto di sostituire il colonialismo spagnolo con il colonialismo marocchino e lottare per
questo.

 È una vergogna, come può pretendersi un sahariano proprio quando gradisce il Marocco ed il suo interesse è con il Marocco. Se preferisce i Marocchini che rimanga in Marocco con il re del Marocco e che ci lascia sahariani noi ce li hanno lottati oltre 35 anni, abbiamo perso fratelli, bambini, dei cugini, numerosi fra noi sono stati feriti e sono inchiodati su sedie a causa del colonialismo marocchino.

Come può mostrarsi e difendere il suo interesse presso il Marocco abitare il Marocco e diventare amico del Marocco, è una vergogna, un infamia che la storia non gli perdonerà, un sahariano che difende l'invasore che uccide, come l'esempio di questa donna sahariano che ha perso la vista ci sono due o tre settimana sotto la tortura dei poliziotti marocchini, è imbarazzato, e si è indegno. Avrebbe meglio fatto un sahariano di gradirglielo la sua patria ed avere i suoi interessi a cuore.

Relatore: Grazie Oum Kili l'idea è chiara, molte grazie a voi.

Mohamed Addarham del Marocco., buona sera

Mohamed Addarham: Buonsera

Relatore: Ben venuto a quest'emissione

Mohamed Addarham: come andate

Relatore: bene grazie, via

Mohamed Addarham: Non voglio appena ascoltare, non faccio che ascoltare.

Relatore: Grazie per il vostro appello. Restiamo al Marocco,

Ahmed Ibrahim buonsera.

Ahmed Ibrahim: Buonsera

Relatore: Benvenuto, la parola è a voi via.

Ahmed Ibrahim: Mi sente?

Relatore: Molto bene.

Ahmed Ibrahim: Vorrò dinanzitutto ringraziare l'animatore di quest'emissione e ringraziare la catena Al Jazeera, tribuna di tutti gli Arabi, per quest'occasione che ci è offerta.

Vorrò attraverso voi, ringraziare il nostro professore onorato, che ci mostra il cammino, e che è la nostra speranza e quello che porta la nostra torcia, M Khalihenna Ould Errachid.

 Il mio intervento è molto breve. La proposta di uno statuto d'autonomia è la soluzione per uscire dal vicolo cieco e risolvere il problema del Sahara.

 L'unanimità internazionale che ha salutato quest'iniziativa marocchina non è essa una benedizione della proposta del Marocco per porre fine a questo problema che ha ostacolato la costruzione del Magreb?

 Speriamo di qualsiasi cuore che le due parti raggiungano un accordo quanto ad una soluzione che possa soddisfare tutti, nello spirito "né di vincitore né superato„. Molte grazie.

Il relatore: Grazie a voi.

Abdel Wahab Belfquih del Marocco, Buonsera

Abdel Wahab Belfquih: Buonsera

Il relatore: Benvenuto, via.

Abdel Wahab Belfquih: Grazie. Vorrò parlare della regione e di quelli che vogliono dare un'altra immagine della gestione di Securità della regione del Sahara. Tutto ciò è soltanto menzogna. Non ho avuto occasione di contattare ieri il sig. Al Mahfoud Al Beiba per discutere con lui di molte questioni.

 Ma quello non fa nulla poiché ho la possibilità che mantiene di chiarire alcune cose. Le persone che parlano delle questioni di sicurezza e che c'è un indurimento della sicurezza o degli slittamenti.

Al Jazeera grazie a dio ha un ufficio in Marocco ed ha i mezzi per verificare la gestione della sicurezza al Sahara ed assicurarsi che egli là nessuna violazione.

 I sahariani usufruiscono di tutti i loro diritti ne testimonia la presenza nell'ambito del Corcas della crema delle tribù sahariane e i difensori dei diritti dell'uomo, dei sindicalisti. Per prova la presenza di sig. Khalihenna Ould Errachid alla testa del Corcas, lui che ha molto un'ampia esperienza….

Il relatore: Molte grazie, abbiamo compreso l'idea. Mi torno verso voi caro ospite. L'oratore della Spagna si è interrogato su un colonialismo dopo un altro.

Eravate lei stesso in Spagna ed avete costituito una parte dove avete chiamato al separatismo quindi voi siete tornato in Marocco e voi avete incontrato il re, ciò che dovete rispondere a questa signora.

Khalihenna Ould Errachid: Dinanzitutto auspicherò che mi concediate il tempo di chiarire le cose.

Il relatore: Via , prego.

Khalihenna Ould Errachid: Dato che non mi avete lasciato lo svago di completare la mia idea, gli spettatori rischiano non di vedere né coda né testa a questo programma. Risponderò a ciò che la signora ha detto, ma permette che ritorni affinché a ciò che dicevo di per quanto riguarda la vostra questione relativa all'Algeria.

Quando ho detto che i tentativi tra il Marocco e l'Algeria di trovare una soluzione a questo problema esistevano da sempre ed io ho parlato della riunione tra fuoco il re Hassan II e fuoco il presidente Chadli in 83 che ha iniziato a dare frutti per arrivare ad una soluzione.

 Quindi fu la proposta algerina che è stata presentata dall'ex ministro degli affari estero il medico Ibrahimi in 85 al re Hassan II e che offriva un'autonomia ai Sahariani.

 Ma questa proposta non si è realizzata poiché non teneva conto dei Marocchini fondamentali relativi alla sovranità. Si può anche ricordare la mediazione di fuoco il re Fahd Ben Abdel Aziz in 87 il cui risultato fu la visita di Hassan II in 88 a Alger e la conclusione di uno accordo che stipula di lasciare di parte l'affare del Sahara e costruire il grande Magreb, cosa che fu concretizzata nel febbraio 89 a Marrakech.

I tentativi su iniziativa del Marocco o dell'Algeria per trovare una soluzione sono continuati e non si sono interrotti anche quando le relazioni erano tutt'al più basse.

Il relatore: Naturalmente

il sig. Khalihenna Khalihenna Ould Errachid: permettete Il relatore: Gradirò continuare il dialogo, così non rischiamo di smarrirsi nei arcani della storia.

Khalihenna Ould Errachid: Bene

Il relatore: Vorrò che rispondevate ai telespettatori e non voglio interrogarli, ad esempio, sul disaccordo tra l'Algeria ed il Marocco, l'Algeria mettendo sul tappeto l'approccio della liquidazione del colonialismo ed il Marocco quella della legalità e del diritto.

 Khalihenna Ould Errachid: Non mi avete chiesto la precisazione.

Il relatore: Rispondete , prego alle domande.

 Khalihenna Ould Errachid: Lo permettete, lasciate

 Relatore: Via, prego

 Khalihenna Ould Errachid: Lo lasciate l'occasione di rispondere perché possa esporre chiaramente le mie idee. Se se lo interrompiate ogni volta e che lo disturbavate lo spettatore non potrà comprendere ed il dialogo non si potrà svolto in buone condizioni.

Il relatore: Andate là Khalihenna Ould Errachid: mi avete chiesto la precisazione sull'Algeria. Ho detto che il processo non si era completato. Quando il Presidente Boudiaf è arrivato al potere voleva anche una soluzione definitiva alla questione del Sahara.

Dunque i tentativi non hanno mai smesso tra noi e gli Algerini per trovare una soluzione a questo problema che direttamente o indirettamente è presente. È un problema interno sul quale fattori esterni sono venuti ad innestarsi tale la vertenza maroco-algerina sulle frontiere, la guerra fredda, il dissenso all'interno dell'Africa.

Sono tutti questi fattori che hanno dato al problema un'altra dimensione che la sua dimensione naturale. Dunque ci hanno stato tentativi da parte dell'Algeria, e da parte del Marocco e dei
tentativi con Polisario.

 Hanno incontrato due volte, in 88, Hassan II dio ha il suo cuore, il principe ereditario Mohammed VI in 96, ma purtroppo non sono riusciti a cogliere l'occasione in oro che si era presentata allora in termine delle relazioni che esistevano allora tra il Marocco e l'Algeria…

Il relatore: L'Unione del Magreb arabo.

Khalihenna Ould Errachid: Durante il processo dell'Unione del Magreb arabo. Proprio quando, oggi, siamo implicati in questo nuovo processo noi desideriamo naturalmente ritornare sul passato, che questo nuovo tentativo non fallisce poiché le precedenti e che sia un'iniziativa felice e coronata da successo per il bene di tutti.

Desideriamo lasciare di parte tutto ciò che era difficile da risolvere in passato a sapere il danno ai fondamentali incoronati, gli approcci erronei e le località di partenza erronea. Se riusciamo a mettere ciò di parte noi arriveremo certamente alla soluzione sperata, quella anche che negoziamo e che il Marocco ha avuto il grande merito di iniziare.

Il relatore: Ritorniamo.

Khalihenna Ould Errachid: Ritorniamo sulla questione della signora, gradite questa signora io gli risponde dunque. Questa signora ha in verità, le idee molto confuse. Si chiede come io un sahraoui difendo il Marocco. Difendo il Marocco perché difendo il diritto, io difende la storia, difendo il legame del sangue, della relazione, i legami storici che non hanno cessato di legare le popolazioni sahariane al Marocco attraverso la storia.

 Molto più i sahariani attraverso Al Moravide hanno governato il Marocco un secolo durante, ed i sahariani hanno giocato dei ruoli diversi a varie epoche .

Il relatore: voi

Khalihenna Ould Errachid: Io rifiuto che dica che Sahara è sotto occupazione marocchina. Io ho vissuto sotto il colonialismo spagnola e non ha alcun'idea su ciò cheè il colonialismo.

La questione del Sahara, e si tratta bene là di uno degli inganni che hanno generato molto malinteso tra il Marocco e l'Algeria e che spingono il fronte du¨Polisario a numerose mistificazioni.

La questione del Sahara non è affatto una questione della liquidazione del colonialismo, egli non `vi ha nessun documento alle Nazioni Unite, nella lega araba, nell'organizzazione della conferenza islamica né negli europei che dicono soltanto il problema attuale è un problema di liquidazione del colonialismo. Al contrario è un conflitto politico per il quale occorre trovare una soluzione.

La liquidazione del colonialismo era d'attualità prima dell'esistenza del Polisario come organizzazione, riguardava il Marocco e la Spagna. La questione del Sahara non era del resto la sola questione che opponeva il Marocco e la Spagna. C'era l'affare di TanTan, di Tarfaya, di Sidi Ifni, di Tangeri, del Nord del Marocco.

Infatti la Spagna e la Francia erano i due paesi che avevano la mano messa sul Marocco. Il Marocco era uno dei paesi rari africano da soffrire per un doppio protectorat imposto da due potenze europee. Doveva dunque lottare per trovare la sua indipendenza in modo successivo e su molti periodi con la Spagna, anche per quanto riguarda Sahara.

Il relatore: Il Sig. Khalihenna, alcuni

Khalihenna Ould Errachid: vorrò dire a questa signora, non permettete, vorrò dire a questa signora, alla mia sorella, se è sahariano ed io la saluta calorosamente, io gli dicono, la mia sorella se avete visto Laayoune, se avete visto Dakhla, e Boujdour, se avete visto Smara, non direste certamente che il Marocco occupa Sahara.

Non direste certamente che è questo Sahara che esisteva all'epoca degli spagnoli. Il Marocco ha recuperato una parte del suo territorio ed ha fatto sforzi colossali per portare la felicità ed il bene essere ai suoi bambini ed alle sue popolazioni e portare loro questa gioia e felicità che hanno mancato loro nel corso dell'occupazione del colonizzatore reale che è durata tra 1884 1975.

Il relatore: M Khalihenna lo permettete di chiedere le precisazioni che faranno avanzare questo dialogo. Ritorno alla discussione. Alcuni li accusano non di avere svolto il ruolo che vi appartiene per influenzare Polisario e garantire il successo di questi negoziati

 Khalihenna Ould Errachid: chi sono questo diversi?

Il relatore: Alcuni osservatori. Alcuni Marocchini ritengono che non abbiate esercitato tutta l'influenza necessaria sul fronte del Polisario per il successo dei negoziati.

 Khalihenna Ould Errachid: Non, vedete, il successo dei negoziati è l'affare di tutte le parti, il Marocco, Polisario e l'Algeria. Vi dirò ciò che secondo me ogni parte dovrebbe fare per garantire il successo di questi negoziati.

 Inizialmente il Marocco ha avuto il coraggio necessario ed ha preso la decisione storica necessaria presentare una soluzione. Non una soluzione teorica o una soluzione inapplicabile. Non ha presentato una soluzione realistica ed onorato, Corcas che ho l'onore di presiedere, e l'istanza che ha studiato questa soluzione onorata, che l'ha progettata, la ha elaborata e presentato alla sua maestà il re che lo ha approvato.

Il relatore: Se Polisario rifiuta, mentre negoziare questa soluzione, cosa farete?

Khalihenna Ould Errachid: Lasciate dirvi una cosa, prima che Polisario rifiuti, perché il Marocco ha presentato questa soluzione di uno statuto d'autonomia che è una soluzione difficile, ed una scommessa coraggiosa e delicata, perché dunque? Il Marocco ha presentato questa soluzione per riguardo per le posizioni di tutte le parti, in considerazione delle rivendicazioni del Polisario come parte integrante dei sahariani.

Polisario sono in realtà i nostri fratelli e la nostra gente. Fanno parte di noi e facciamo parte di loro; Per riguardo per ciò che l'Algeria non ha cessato di rivendicare e la domanda della Comunità internazionale, cioè una soluzione consensuale che soddisfa tutte le parti.

Perché il Marocco ha t presentato questa soluzione perché vedete loro altre soluzioni li sono falliti, il referendum sulla base dell'identificazione è assolutamente irrealizzabile, le iniziative precedenti come quella di 85 che metteva in pericolo i fondamentali incoronati i relativi alla sovranità marocchina sono irrealizzabile.

 Siamo dunque di fronte ad un problema spinoso. Ascoltate bene, siamo di fronte ad un problema spinoso, Polisario è di fronte ad un problema spinoso, l'Algeria è di fronte ad un problema spinoso. Cosa occorre fare per uscire dal vicolo cieco attuale, dobbiamo tornare alla situazione scorsa?

Dobbiamo continuare a girare in un circolo vizioso di rivendicazioni così impossibile realizzare le une che le altre che non arrivano ad alcuna soluzione? O, dobbiamo darci prova di pragmatismo politico ed in che ciascuno di noi trasformi le concessioni ed abbassa della soglia delle sue rivendicazioni?

 Il Marocco ha fatto concessioni enormi, ha praticamente tutto cedere, egli conceduto il governo sahariano, ha conceduto il Parlamento sahariano, ha conceduto la Corte suprema sahariana, ha anche conceduto economia. Ha dunque rinunciato, a profitto dei sahariani, a tutto ciò che può soddisfarli, tutto e questo può soddisfare le rivendicazioni dei sahariani quale è d'ordine politico, economico o sociale.

 Il Marocco sotto la direzione della sua maestà Roi Mohammed VI ha fatto queste concessioni poiché egli vuole francamente ed in buona fede risolvere questa soluzione. Ma ecco ciò che occorre, o ciò che io come sahariano che ha vissuto questo problema dall'inizio e conosce gli errori commessi dal Polisario in passato chiede.

Perché Polisario non vuole egli avviare negoziati seri per trovare questa soluzione? Perché Polisario raccroche  egli a cose che, come sa pertinentemente perché ha in realtà l'esperienza 32 anni di guerra durante, sono falliti?

Il relatore: Il Sig. Kalihenna.

Il Sig. Khalihenna Khalihenna Ould Errachid: e che si sono rivelati catastrofici per la regione.

Il relatore: Se permettete prenderemo alcune comunicazioni quindi noi ritorneremo a voi. Moulay Ahmed del Marocco, buonsera, via .

Moulay Ahmed: Sono Moulay Ahmed Thali della città di Laayoune la più grande città del Sahara.

 Il relatore: Benvenuto Moulay Ahmed: Inizialmente li ringrazio per quest'emissioni che getta alcune luci su questa regione che ha sofferto per molti orrori che si sono abbattuti sul popolo sahariano.

Come sahariano io anche, e del consenso anche dei cheikhs incaricati di determinare l'identità che hanno sorvegliato il censimento di quelli che hanno il diritto di partecipare al referendum, che trovo irrealizzabile, penso dunque che la soluzione unica al problema del Sahara sia lo statuto d'autonomia offerto dal Marocco alle province del Sahara.

 Questo statuto, egregio signore che si può considerare giustamente un'autodeterminazione poiché permetterà ai sahariani di gestire i loro affari e disporre liberamente delle loro risorse.

 Ritengo dunque che sia tempo di chiudere questa cartella conformemente a ciò che è stato proposto dal Marocco e non di continuare a cercare soluzioni in grado di trascinare tutto il mondo in abissi e meandri che possono arrivare soltanto ad una perdita ed uno spreco del tempo.

Il relatore: Grazie il sig. Moulay, grazie bene.

 Moulay Ahmed: Ringrazio il professore Khalihenna Ould Errachid che li rappresenta così efficacemente e che difende i nostri interessi presso le istituzioni internazionali.

Il relatore: Grazie a voi. Il vostro messaggio è stato ricevuto. La Sig.ra Allal della Spagna buonsera, via signora

 La Sig.ra Allal: Sì, buonsera

 Il relatore: Buonsera signora Allal: Inizialmente vorrò ringraziareAl Jazeera per avermidatmi l'occasione di esprimersi. Vorrò porre alsig. Khalihenna Ould Errachid una questione e vorrò che me risponda inqualsiasi franchigia ed in qualsiasi sincerità dinanzi al mondo intero.

Voi i Marocchini voi avetedetto che i vostri fratelli sahariani desiderano raggiungere il Marocco ma che sono detenuti dai loro dirigenti e dagli Algerini. Vediamo se siete sinceri in ciò che
avanzate.

Adottiamo la soluzione proposta dai sahariani in occasione dei negoziati e che consiste ad un referendum nella regione perché proviate al mondo intero se i sahraouis vogliono effettivamente,
raggiungere il regno del Marocco o se vogliono vivere nei campi in condizioni difficili o sotto un governo marocchino. È tutto ciò che volevo dire.

 Il relatore: Grazie la signora Allal.

 M Boujmaa del Marocco. Buonsera

il sig. Boujmaa Boujmaa: pronto

Il relatore: via  sig. Boujmaa, via

Boujmaa: Buonsera e grazie. Vorrò dire una parola all'opinione internazionale. Se il Marocco cercasse realmente una soluzione al problema del Sahara io stesso ho proposto al sig. Khalihenna Ould
Errachid a Goulmim, in presenza di qualsiasi confederazione takna delle tribù, della società civile, delle parti politiche, io gli hanno presentato una nuova teoria altro che quelle che esistono e che trattano degli statuti d'autonomia nel mondo così come è stata presentata da signora Rotla ed il tedesco Houter.

 Ha promesso dinanzi a tutta l'assistenza di darmi l'occasione di parlare, al Marocco o fuori del Marocco, di questa nuova teoria ma non ha tenuto la sua promessa. L'ho dunque messo dinanzi alle sue responsabilità e lo ho accusato di fare parte di quelli che cospirano contro l'affare del Sahara e è un tradimento non soltanto riguardo al popolo marocchino, magrebino ma anche riguardo all'opinione internazionale.

 Infatti ci abbiamo dato la pena dinanzi al mondo intero e gli abbiamo detto che eravamo pronti per una soluzione nuova che può salvare la faccia di tutti ma egli non ha tenuto la sua promessa. Perché dunque?

Il relatore: Grazie il Sig. boujmaa.

Il Sig. Jamal Assaidi di Cipro, buonsera

Jamal Assaidi: Buonsera, Assalumu Alaykm

Il relatore: Wa alykum Assalam, vi prego

il sig. Jamal. Jamal Assaidi:Il Marocco ha fatto sufficientemente concessioni e non vediamo alcuna concessione da parte del Polisario. La sua posizione rimane così rigida. Non ha fatto un solo passo avanti. Trovo che la direzione del Polisario osservo le cose con la logica "sia di qualsiasi vuoto, sia molto nero„.

Non credono assolutamente al compromesso. Il Marocco rivendicava l'integrazione completa ed oggi ha accettato l'autonomia allargata come è il caso in Spagna ed in altri paesi europei. Una questione all'ospite onorato: Qualora i negoziati falliscano sia ciò cosa il Marocco attribuiranno l'autonomia ai cittadini anche se il fronte Polisario non è d'accordo?

Il relatore: Grazie M.Jamal.

Il Sig. Khalihenna avete inteso le questioni che si riferiscono all'identificazione quali è la vostra valutazione della questione e dove siete?

 Khlihenna Ould Errachid: La questione dell'identificazione e del referendum sulla base dell'identificazione degli elettori non è nulla di diverso che unzizania.Quello che richiede del'identificazione richiede in realtà un dissenso permanente tra le tribù, un dissenso tra i rami delle tribù e gli stati.

 Poiché come la signora che mi ha posto la questione lo sa, i sahariano non si trovano soltanto in Marocco, si trovano anche in Algeria. Sono algerini e dispongono della nazionalità algerina ma appartengono alle nostre tribù; Fanno parte dei nostri, sono cugini e genitori a noi.

 Ed è anche il caso in Mauritania ed al Nord del Mali. L'identificazione in una regione le cui frontiere sono state disegnate dal colonizzatore ritorna a volere semer un zizanie che ne non finisce più. Il continente africano, egregio signore, è un esempio vivo di dissenso permanente tra le tribù. Dove che osservavate in Africa andate trovate che i disaccordi non sono più d'ordine ideologico ma d'ordine tribale.

Ovunque in Africa, al Nord, al Sud al centro, ovunque le vertenze sono vertenze tribali. Quindi occorre vegliare ad evitare ciò. Il referendum è inapplicabile tecnicamente, è inapplicabile politicamente, poiché è inapplicabile legalmente. È tempo di passare a soluzioni realistiche potendo essere applicata sul campo. Ciò che occorrono è che queste soluzioni siano soddisfacenti per tutte le parti, soddisfacenti per i sahariani da un lato,non rappresentano il fondo del conflitto infatti?

 Crediamo che il progetto presentato dal Marocco, lo statuto d'autonomia, soddisfa abbastanza i sahraouis. Spetta al Polisario negoziare per migliorare questo progetto. È la responsabilità del
fronte del Polisario. È soddisfacente per l'Algeria poiché la ha libera delle sue responsabilità storiche come lo richiede essa stessa.

È anche ciò che la Comunità internazionale desidera ed è in questo senso che ha chiesto tramite la risoluzione 1754 a tutte le parti implicate arrivare alla soluzione politica ricercata.

Il relatore: Il Sig. Boujmaa li accusa di avere denunciato la causa e detto di avere una teoria sull'argomento e che non gli avete permesso di esporre, non so se li ha incontrati?

 Khlihenna Ould Errachid: Non, ciò che ha detto è che ho denunciato la proposta che ha fatto. Non mi ricordo questa proposta. Può essere durante una prossima visita a Goulmim io gli chiederò di esaminare con me questa proposta.

Il relatore: L'ultima questione è anche posta del Marocco, qualora i negoziati falliscano sia ciò che il Marocco attribuirà l'autonomia ai sahariani?

Khlihenna Ould Errachid: Aspettate, vedete voi noi ci impegniamo in questi negoziati sulla base della buona fede, non prevediamo il loro fallimento e non desideriamo questo fallimento. Non si può giudicare in anticipo l'esperienza che abbiamo vissuto in occasione dei due round.

Il fronte Polisario ha ancora bisogno di un certo tempo per mettere dell'ordine globalmente nei suoi affari in particolare la necessità per Polisario di studiare e di esaminare attentamente i 32 anni di tentativi che non hanno arriva a nulla, la necessità per Polisario di riflettere attentamente al fatto che egli là assolutamente nessuna ragione perché i nostri fratelli rimangano nei campi di Tindouf, sulla necessità per Polisario di rendersi conto che si tratta di un'occasione storica in oro che occorre cogliere per arrivare ad una soluzione onorata per tutti.

L'autonomia non costituisce in nessun modo un humiliation per il Polisario. Non umilia affatto i dirigenti del Polisario, né l'Algeria. Al contrario si tratta molto naturalmente di una soluzione onorata.

 È una legge della natura, nella vita nessuno non può ottenere, che sia nella vita pubblica, nella vita privata ed ancora meno in politica, e dove che sia, la soddisfazione totale a cento per cento di tutte le sue rivendicazioni.

È per ciò che siamo convinti che l'autonomia costituisce una grande proiezione per arrivare ad una soluzione al problema del Sahara.

 Il relatore: Ould Errachid per spiegare meglio i negoziati ai telespettatori, permettete che si ritorni ai negoziati. L'Algeria e la Mauritania erano presente come osservatori. Come questa presenza algerina e mauritaniana si è manifestata?

Avevate, voi la parte marocchina osservato che la parte sahariana si concertava durante i negoziati? Quale era la natura della presenza della parte mauritaniana e della parte marocchina a questo proposito?

Khlihenna Ould Errachid: Una presenza. In particolare per l'Algeria più interessata della Mauritania poiché alloggia Polisario. Parliamo sinceramente, il Polisario si trova sul territorio algerino ed ha legami stretti con l'Algeria e l'Algeria difende la tesi del Polisario.Dunque l'Algeria è più implicata della Mauritania sull'argomento.

Il relatore: Avete osservato un intervento ed una pressione della delegazione algerina come membro osservatore sulla parte sahraoui come negoziatore?

Khalihenna Ould Errachid: Non, ma permettete che preciso questo punto poiché è molto importante: L'Algeria voleva questi negoziati e diceva che non era direttamente interessata dal conflitto del Sahara, ma che è interessata come paese vicino e paese che alloggia i campi del fronte Polisario, ecc.

 Ha dunque ottenuto ciò che voleva, cioè un negoziato diretto tra il Marocco e Polisario di fronte a faccia e che possano discutere sulla fine del conflitto e sulla soluzione al problema. L'Algeria ha dunque realizzato ciò che riguardava.

 Ma le Nazioni Unite e la Comunitàinternazionale chiedono all'Algeria di fare pressione sui suoi alleati del Polisario perché diano prova di più realismo nelle loro rivendicazioni e che arrivano ad un accordo accettabile con il regno del Marocco per quanto riguarda lo statuto d'autonomia.

Non abbiamo ancora visto in occasione di due round questo grado d'implicazione positiva da parte dell'Algeria, e speriamo di vederlo in occasione del prossimo round. Round di cui né il luogo né la data sono fissati. Polisario ha dichiarato che il prossimo round avrà luogo in Europa ma ciò non è vero. Le parti discuteranno ulteriormente il luogo e la data di questo prossimo round.

Il relatore: Il ministro dell'interno marocchino ha dichiarato che la scelta del luogo è legata all'ordine del giorno. Ritorneremo ad altre questioni ma lo permettiamo di prendere altri appelli.

Khadija del Marocco, buonsera Khadija.

Khadija: Buonsera

Il relatore: via  signora.

Khadija: Assalumu Alaykum wa Rahmatu Allah

Il relatore: Assalamu Alaykum la prego, via.

 Khadija: Saluto l'ospite onorato il sig. Khalihenna Ould Errachid. Vorrò dirgli che ci fa onore poiché parla di una posizione che fa l'unanimità presso i giovani sahariani da sapere l'autonomia.

Poiché i giovani ci troviamo che l'autonomia costituisce la sola soluzione realizzabile nel quadro dell'opposizione tra l'Algeria ed il Marocco sulla questione del Sahara. Speriamo che il sig. Khalihenna possa spiegarci le varie integrazioni dei giovani nel quadro di quest'autonomia.

Il relatore: Grazie la signora Khadija,

Ould Al Arabi della Spagna, buonsera Ould al Arbi: Molte grazie (voce inaudible)

Il relatore: Grazie, siamo spiacenti la voce è inaudible alla fonte.

 Il relatore: A proposito della precisazione chiesta da Khadija, ci chiediamo ciò che i giovani tireranno dell'autonomia se le due parti si mettono d'accordo in termini di disoccupazione, delle occupazioni, ecc. in termini delle aspirazioni di questi giovani.

 Khalihenna Ould Errachid: È una questione pertinente, poiché inizialmente e ciò è chiaro, la regione ha conosciuto una grande evoluzione quest'ultimi trent'anni.

Naturalmente con lo statuto dell'autonomia le cose cambieranno, in particolare sul piano economico, politico, sociale e culturale articolarmente per i giovani. Corcas ha tenuto in maggio scorso una sessione dedicata a questioni e problemi che riguardano questi giovani.

Trattandosi dell'autonomia, è una questione che interessa tutti i iovani sahariani nei campi ed i luoghi d'emigrazione, poiché 'autonomia trasformerà le caratteristiche politiche, economiche, e culturali del Sahara ed isserà i sahariani ai primi posti delle azioni che compongono i nostri paesi come provincia e regione viluppata.

 Le speranze sono grandi che nessuna parte dei sahariani pensa di fare rovesciarsi questo progetto storico al quale tutti i sahariani devono aderire.

 In questa occasione dico che nessuna parte, qualunque sia, il fronte Polisario o qualsiasi altra parte che per ragioni particolari rifiutano questa soluzione, non deve fare fallire questo progetto.

 Questo progetto è il progetto della nazione marocchina, il progetto del re, il progetto di una regione intera, una regione che ha sofferto per i tormenti ed afflizioni degli anni durante; ed in particolare coloro che sono ingiustamente detenuti nei campi.

 Non esiste alcuna ragione, né politica né strategica, né di negoziato che giustifica la presenza dei nostri fratelli e le nostre sorelle ed i nostri bambini nei campi, che subisce condizioni inumane e è per ciò soltanto devono tornare da loro.

Il relatore: Il Sig. Khalihenna Ould Errachid, avanzano due minuti prima della fine di quest'emissione e vorrò afferrarli per chiedervi una precisazione che molte persone pongono: Pensate che le Nazioni Unite continueranno a mettere sotto i loro auspici questi negoziati tra il Marocco e Polisario?

 Khalihenna Ould Errachid: Certamente. È un processo lungo. I egoziati sono la via. Tutte le parti sono destinate a negoziare e deformati le parti hanno espresso il loro desiderio di avviare negoziati.

 Ma negoziati che si realizzano sono negoziati che riguardano la onclusione ad una soluzione e non negoziati o discussioni tra gente che non si intende sull'obiettivo. Continueremo il negoziato, vogliamo questi negoziati. Il fronte Polisario ha espresso lo stesso desiderio, come l'Algeria.

 Quanto alle Nazioni Unite ciò fa parte delle sue responsabilità ssenziali,l'ONU non cerca t di stabilire la pace e risolvere i roblemi che persistono nel mondo? Ma il negoziato deve concludersi ad una soluzione, particolarmente nella nostra regione del Magreb. Abbiamo accusato molto ritardo nella costruzione del Magreb arabo rispetto ad altre regioni.

 Non ci sono più ragioni, né per il fronte Polisario, né per l'Algeria che ha trovato ciò che cercava, né per le Nazioni Unite, di ritardarela decisione di instaurare la pace definitiva firmando un accordo consensuali accettato con da tutte le parti e che completa l'autonomia.

Queste parti potranno allora impegnarsi in un'altra battaglia, quella dello sviluppo, delle responsabilità essenziali per portare ai loro popoli la felicità alla quale aspirano.

Il relatore: Molte grazie il sig. Khalihenna Ould Errachid, membro della delegazione che negozia agli stati collegate con Polisario.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questo dialogo
attraverso gli appelli e comunicazioni.

Grazie a voi cari telespettatori per la vostra fedeltà.

Arrivederci

 Wa Assalumu Alaykum.

Fonte : MAP
-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas -

 

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