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Khalihenna : il consiglio non é un consiglio dei nibili ma é un consiglio reale che rappresenta tutte le parti della società sahraoui

Signor Khalihenna Ould Errachid, il presidente del consiglio consultivo reale per del Sahara-affare, ha avuto nel 05 maggio 2006 una conferenza stampa con Radio France accordata a livello internazionale, dove ha trattato la natura del consiglio nominato dalla sua maestà il re, Sahara-problema, soffrire per gli abitanti dei campi di Tindouf e l'autonomia e di altri temi. 

 



Il presidente del Consiglio Reale Consultivo per gli Affari del Sahara (CORCAS), il Sig. Khalihenna Ould Errachid ha invitato, in un colloquio il 5 maggio con RFI, Mohamed Abdelaziz, a venire a dirigere una vera autonomia in Marocco.  

Il Sig. Khalihenna Ould Errachid ha lanciato un appello a Mohamed Abdelaziz dicendo "potete perfettamente, se vincete le elezioni, e noi vi aiuteremo a vincerle, venire a dirigere un vero potere ed una vera autonomia dentro il Regno". 

Peraltro, il Sig. Khalihenna Ould Errachid ha sottolineato che il CORCAS che rappresenta l'insieme della società sahrawi, è basato essenzialmente sulla proporzionalità tribale, precisando che "la tribù è molto rappresentativa nel Sahara." 

"Questo Consiglio non è certo un Consiglio eletto, ma è un Consiglio che rappresenta l’essenza della  società sahrawi e delle personalità capi di tribù e dei clan", ha aggiunto. 

Questo Consiglio non è telecomandato da SM il Re Mohammed VI, ma è impulso dal Sovrano che ha voluto voltare la pagina dei rimproveri e delle liti tra l'amministrazione marocchina ed i Sahrawi. Detti rimproveri ed i liti sono stati all'origine della creazione del Fronte Polisario e del conflitto del Sahara. 

Interrogato sui 100.000 Sahrawi rifugiati nei campi di Tindouf che richiedono l'indipendenza del Sahara ed i giovani che hanno manifestato per lo stesso obiettivo, l'anno scorso a Laâyoune, il Sig. Khalihenna Ould Errachid ha risposto che non ci sono 100.000 persone a Tindouf, ma 90.000 secondo le Nazioni Unite, considerando tuttavia che "sono molto di meno, tra i 40 e i 50 mila abitanti nei campi." 

Per quanto riguarda gli ultimi incidenti di Laâyoune, egli ha indicato che non c'è stata una rivolta, poiché gli avvenimenti che hanno avuto luogo nelle province del sud sono degli incidenti localizzati, condotti dai simpatizzanti del Polisario e che restano limitati e minoritari". "del resto, tutte le persone che sono state coinvolte in questi incidenti sono state liberate all’occasione dell’ultima grazia accordata da SM il Re Mohammed VI." 

A proposito del referendum di autodeterminazione, il Sig. Khalihenna Ould Errachid ha notato che è "irrealizzabile ed impossibile" a causa della complessità di identificazione degli elettori e perché, ha detto, "si deve modificare quasi tutto il Magreb", ed è per questo che le Nazioni Unite hanno seppellito il piano Baker.

"Per potere fare un vero referendum di identificazione basata sulle tribù sahrawi, bisogna cambiare le frontiere del Marocco, dell'Algeria, del Mali e della Mauritania ed avrete un insieme sahrawi dove non avrete bisogno di identificazione", ha spiegato il presidente del CORCAS. 

"Faremo un'autonomia alla marocchina, ma ispirata largamente dalle esperienze già vissute", ha proseguito, citando a questo proposito l'esempio della Catalogna. 

Per il Sig. Khalihenna Ould Errachid, il Marocco esalta il negoziato, deplorando che le parti accusano il Marocco di non voler negoziare per giungere ad una soluzione definitiva del conflitto, proponendo dei negoziati "sulla base di autonomia", esortando per lo stesso l'Algeria che accoglie il Polisario sul suo territorio, Tindouf o Algeri, a contribuire alla risoluzione di questa disputa. 

Ad una domanda secondo la quale il Marocco è sempre di più isolato di fronte ad un’Algeria molto ricca in petrolio, il Sig. Khalihenna Ould Errachid ha risposto di essere contento per questo paese, augurando che questa ricchezza possa contribuire all’espansione ed ai progressi dell'insieme del Magreb e che l'Algeria sia un paese evoluto ed un modello da seguire. 

Questo paese, egli ha detto, ha risolto, grazie al dialogo ed alla concordia, i suoi problemi interni, sperando che la sua esperienza contribuisca anche alla risoluzione della questione del Sahara. 

Per quanto riguarda gli ultimi contratti di armamento firmati tra l'Algeria e la Russia, il Sig. Khalihenna Ould Errachid ha affermato che non c'è motivo per preoccuparsi, perché non ci sarà mai un conflitto tra l'Algeria ed il Marocco." 

Quanto alla guerra tra il Marocco ed il Polisario da un lato e l'Algeria dall'altro, egli ha osservato che il movimento del Polisario esiste dal 1976, con gli stessi dirigenti, che i campi sono diretti nello stesso modo e che questa situazione deve cambiare.  
  

 

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