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venerdì 26 aprile 2024
 
 
 
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khalihenna : la vertenza del sahara é il risultato dei conflitti tra le amministrazioni precedenti e il cittadino sahraoui

 Khalihenna Ould Rachid  ,presidente  del consiglio reale consultivo per gli affari del sahara ha detto in un intervista con la radio di Tangeri dopo la fine dei lavori della prima sessione del consiglio per il 2006 che il consiglio ha "una strategia informativa interna ed esterna per dare ^prova a nostro diritto ed a nostra questione in tutti i livelli ,e questa strategia sarà basata sul professionalismo sulla credibilità sul sahara sia per i sahraoui presenti all'interno o all'esterno ossia anche per i paesi stranieri interessati da questo oggetto.



Presentazione dell'intervistatore: Signore e signori benvenuti a questa riunione straordinaria. L'ultima chiamata del Sovrano alle province del sud è stata caratterizzata dalla dichiarazione di Mohammed VI della Sua Maestà, nel suo discorso reale, il 25 marzo scorso, riguardo alla nomina di nuovi membri del CORCAS.

Secondo questo discorso, il CORCAS si è trasformato in in una grande forza per fare le proposte per difendere l'unità nazionale del regno e lo sviluppo delle province del sud.

 La Sua Maestà il re ha dato risalto, nel discorso reale, alla necessità affinchè CORCAS porti il dinamismo necessario con la relativa nuova struttura ed ha conferito al Consiglio alcune prerogative per farla contribuire, oltre ai servizi pubblici, nella difesa della funzione marocchina del Sahara.

 La Sua Maestà ha nominato il sig. Khalihenna Ould Errachid presidente del Consiglio di Consulenza reale per gli affari sahariani, quale abbiamo invitato in questa riunione per dare un'idea ai revisori dei conti circa le missioni abbiamo conferito al Consiglio dal regio decreto e per familiarizza con noi i risultati della prima sessione del Consiglio tenuta fra il 4 e 6 aprile, a Rabat.

Sig. benvenuto Khalihenna Ould Errachid.

 Khalihenna Ould Errachid: Benvenuto a voi.

Domanda: Bene, l'ultima chiamata reale alle province del sud che è stata caratterizzata dalla nomina del Consiglio di Consulenza reale per gli affari sahariani ed i relativi nuovi membri, è certamente una nuova pietra miliare storica nella storia della regione così come per la nostra questione nazionale. Che cosa sono le prime mansioni del Consiglio come determinati dal regio decreto?

KOE: La decisione reale di Sua Maestà il re Mohammed VI, il 25 marzo, in Laâyoune, è effettivamente una decisione storica che gira la pagina del passato e che apre un nuovo orizzonte per raggiungere una soluzione finale per questa edizione. Questo punto è considerato come storico, non solo per la regione del Sahara ma anche per la storia del regno pure dove nessun altro simile progetto era stato dichiarato mai, significante assegnando l'autonomia ad una regione del regno in modo da permettere alla gente di dirigere i loro affari politici, economici, sociali e culturali nell'ambito dell'unità nazionale e della sovranità marocchina.

L'obiettivo di Sua Maestà dietro la creazione di questo Consiglio è definito chiaramente nel regio decreto fondante, che risiede nell'assistenza della Sua Maestà il re Mohammed VI per conservare l'unità nazionale del regno e per mostrare l'interesse nell'evoluzione economica e sociale di queste province. Ancora, il regio decreto determina chiaramente le prerogative e le sfere del Consiglio del relativo intervento e le dota con una grande forza della proposta di sostegno da Sua Maestà per trovare le soluzioni a tutte le edizioni per quanto riguarda la nostra questione nazionale, se al livello nazionale o internazionale.

 All'interno di questo contesto, il Consiglio ha tenuto la relativa prima sessione il 4, il 5 e il 6 aprile ed ha discusso l'ordine del giorno che contiene la messa in opera delle regolazioni interne e le norme del Consiglio che provengono dal regio decreto e dall'elezione di nove vice presidenti.

Fortunatamente, questa sessione è stata tenuta nelle buone circostanze nazionali ed i membri hanno discusso tutti gli articoli nell'ordine del giorno nella democrazia, in acetato e negli stati comuni di accordo provocando, soprattutto, l'approvazione delle regolazioni interne del Consiglio proiettano e l'elezione di nove vice presidenti, in una scheda elettorale democratica e trasparente, esprimendo la credibilità e la fiducia richieste dai membri ed allora dalla popolazione.

Domanda: Ultimo giovedì, era chiuso la prima sessione di funzionamento del CORCAS. 140 membri erano presenti durante questa sessione discutere l'ordine del giorno e le regolazioni interne del Consiglio così come l'elezione di nove vice presidenti. Quelli scelti erano: EL Moussaoui, aba Abdelaziz, Omar Bouida, Ali Salem Chekaf, Keltoum Khayat, Hassan Derhem, Ila Othman, Brika Zerouali e Cherif Hasna di Khedad Come era l'elezione dei nove vice presidenti?

 Khalihenna Ould Errachid: Era un libero ed il voto segreto ed il risultato hanno riflesso l'interesse dei membri nella conservazione del questo equilibrio, perché questa è la natura della società, ma completamente si è applicato al processo democratico e la pratica, significando il segreto e le voci libere hanno riflesso la volontà reale. Infatti, la relativa applicazione sulle tribù e gli equilibri dei clan è una coincidenza pura che esprime la maturità e la responsabilità dei membri del Consiglio quando hanno scelto questi nove vice presidenti.

 Domanda: In una dichiarazione alla radio nazionale, al closing della prima sessione, ultimo giovedì, avete comunicato, il sig. Khalihenna Ould Errachid, circa la necessità della trascuratezza delle dispute di famiglia ereditate riferenteti alle dispute fra la gente di Sahrawi. Come riconciliereste Sahrawi, con il CORCAS e nel quadro della vostra strategia seguente?

 Khalihenna Ould Errachid: Allineare, poichè ho detto l'edizione del Sahara viene dalle dispute fra le gestioni successive ed i cittadini di Sahrawi. Queste dispute hanno causato molte conseguenze disastrose in alcune funzioni come a qualche gente chiesta la separazione, altre disputata con la nazione ed altre hanno scelto di mantenere via.

L'iniziativa reale è venuto a permettere un nuovo inizio, dimentica questo periodo negativo ed ad esprimere la volontà della Sua Maestà per costruire il Marocco democratico moderno, il Marocco che dà i diritti completi ai relativi costituenti e per dire che le dispute del passato fossero eccessive e che gli affari economici, sociali e culturali di autonomia che permetterà a Sahrawis di esercitarsi e dirigere nel loro proprio politico, è un sostituto finale per la separazione, mettente un termine storico a tutte le dispute ereditate a partire dal passato ed aprente una nuova pagina per la riconciliazione generale.

Una riconciliazione fra il Sahrawis essi stessi e fra il Sahrawi, da un lato e la gestione marocchina, da un lato, nell'ambito del senso di Sua Maestà il re ha sostenuto dalla gente marocchina. Quindi, lavoreremo in questo quadro che spiegheremo al Sahrawi che sono interessati da questo programma, se sono Tindouf o in Mauritania o altrove, che che cosa, stavano chiedendo storicamente, ha grazie oggi diventati di realtà alla volontà reale.

Dovremmo lavorare al relativo fullfilment sul campo per ognuno l'interesse, di modo che nessuno riterrebbe marginato più. Ciascuno riterrà che si trasformi in nello scopo principale dell'evoluzione economica e sociale, che tutti i Sahrawi costituisca il cuore dell'edizione e che sono tutto l'obiettivo principale di questa politica, che saranno quei per svolgere un ruolo nel relativi successo e risultati.

Saranno come hanno voluto sempre, parte del regno marocchino, cioè si trasformerebbero in in una colonna fondamentale nel regno marocchino, dalla loro volontà. Gli ostacoli del passato sono quindi sopra ed il nuovo Marocco è quello che la Sua Maestà il re sta cercando in tutti i altri settori, non solo concernenti l'edizione del Sahara, ma anche rispetto all'economico, politico, social e donne ed edizioni di diritti dei giovani.

Il nuovo Marocco moderno in cui i marocchini sono unificati forte. Lavoreremo così in questo quadro per realizzare questo obiettivo come presentato da Sua Maestà il re.


Non solo Sahrawi che approfitteranno di questa politica ma di intero paese pure. La riconciliazione è una volontà reale per dimenticare il passato e per fare un nuovo inizio che riflette il nuovo Marocco, un inizio che sarebbe un modello per il questo Marocco. Sahrawis è interessato che mai di questo affare più. Sono sicuro e ottimista che sosterranno indubbiamente questo progetto poichè non ci è Sahrawi che dirà che i suoi padri o antenati erano separatisti o che ci era un taglio con il regno o che erano dell'un giorno che esige un'altra forma differente dal Marocco, ma stavano chiedendo sempre una posizione all'interno del regno, di una posizione politica, economica, sociale e culturale garantita. Ciò è in effetti che cosa la Sua Maestà il re Mohammed VI ha realizzato e che cosa li ha ordinati di realizzare sul suo lato, dalla volontà del dio.

 Domanda: Il CORCAS è stato assegnato i poteri larghi per realizzare queste missioni, una qualità consultiva compresa nell'espressione dell'opinione circa gli affari principali in quale Sua Maestà il re chiede al relativo parere, una grande forza per incitare a proposte per migliorare la situazione dei giovani e donne e l'espressione delle loro ambizioni con la promozione di istruzione, formazione ed occupazione, il rinforzo della solidarietà regionale e nazionale ed il rinforzo dei diritti dell'uomo nel quadro della sovranità di legge e conservazione della regione' specificità culturali di s così come l'integrità nazionale del nostro Sahara marocchino.

 Per quanto la strategia di mezzi, il sig. Khalihenna Ould Errachid, che cosa è la visione futura di lavoro al livello nazionale ed internazionale? KOE: Cominceremo con una strategia nazionale ed internazionale per confermare la nostra destra e spiegare il nostro affare a tutti i livelli.

Questa strategia sarà basata su professionalità, sul Sahara' credibilità non solo per i Sahrawi che risiede nel paese o all'estero e non solo per i paesi stranieri interessati.

 Spiegheremo a loro come Sahrawi reale che chiedono i loro diritti legittimi, spiegheremo a loro che questa soluzione, il progetto reale, è la migliore soluzione per i Sahrawi che sostiene per i loro diritti, il meglio per la condizione marocchina che vuole sviluppare la nuova base per una condizione decentralizzata e moderna dopo il modello europeo.

E anche la  tranquilllità, pace e la stabilità per sviluppare il relativo futuro sulla base moderna ed esso è inoltre il terreno comunale oltre, presente e futuro. ...è la soluzione finale per questo conflitto e per la gente in questa regione africana.

 Intervistatore: Grazie, il sig. Khalihenna Ould Errachid, presidente del Consiglio di Consulenza reale per gli affari sahariani.

Grazie signore e signori per ascoltare noi.

 Riguardi da Mohammed Sabir e da Lhoucine Khabachi che era con voi.

 


 

 

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