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venerdì 17 maggio 2024
 
 
 
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 Il giornale maliano " Républicain" a vivamente, denunciato la decisione del" Polisario" di tenere il suo prossimo congresso a Tifariti, sottolineando che i separatisti restano così fedeli al loro " diffidenza sistematica" della legalità internazionale.



" Scegliendo di organizzare i festeggiamenti del suo 1ò congresso in una zona tappo, inoltre sotto il controllo del Minurso, il fronte Polisario resta dunque fedele alla sua strategia di diffidenza sistematica della legalità internationale" , scritto il quotidiano maliano in un lungo articolo intitolato:

"saharaoccidentale: il fronte Polisario sfida la legalità internazionale".

 Il giornale ricorda la posizione del segretario generale dell'ONU che ha in passato attirato l'attenzione del fronte sul fatto che l'organizzazione di questo congresso a Tifariti, facendo muovere centinaia di persone e garantendo la loro cornice con elementi militari, forniti in civile per la circostanza, " costituiscono una violazione dell'accordo militare" e " contribuiscono ad un'esacerbazione delle tensioni sul campo e possono causare un deterioramento della situazione lungo la parete di difessa".

" Républicain" aggiunge che il " Polisario" e l'Algeria, il suo principale e sostegno tradizionale, " in mancanza d'ispirazione e completamente in sfasamento con la geopolitica attuale" , vogliono mettere a profitto questo congresso, instrumentalizzando politicamente l'evento per pretendere ad una rappresentatività della popolazione sahariana.


 " Ma la realtà sul campo a oggi completamente cambiato.

 La popolazione sahraouie aspira più che mai alla pace e, nelle sue file, il fronte Polisario non rappresenta più che una frazione limitata e minoritaria della vera popolazione originaria della regione del Sahara" , afferma la stessa fonte.


Citato dal quotidiano, l'ambasciatore del Marocco in Mali, il sig. Idriss Fadhil, segnala che l'organizzazione del congresso " con faste" è destinato a deviare l'attenzione degli osservatori sulle condizioni deplorevoli e misere sequestrati di Tindouf, in Algeria, delle dovute in particolare alle deviazioni dell'aiuto umanitario a fini politici.

 Lo spostamento contro il loro gradimento delle popolazioni inquadrate da elementi militari forniti in civile, ha aggiunto, " costituisce una manovra sfaccita, una violazione grave ed un rifiuto ovvio dei diritti dell'uomo i più elementari delle sue popolazioni esibite a fini politici mediatici".

 

 Fonte: MAP

- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale -

 

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