Intitolato "l'autonomia al Sahara", l'articolo il cui autore non è diverso che il corrispondente del quotidiano a Rabat, indica che "le condizioni locali, regionali e mondiali legate alla tensione che minaccia la regione dell'Africa del nord, che complica le relazioni ed esaurisce le energie, incitano a tentare quest'esperienza (l'autonomia) che potrebbe risolvere una crisi politica insolubile ed instaurare un sistema che riflette la diversità sociale, culturale e politica nel quadro dell'unità."
Ha aggiunto che l'iniziativa marocchina di riformare il Consiglio consultivo degli affari sahariani, che si iscrive nel quadro della ripartizione dei poteri e delle competenze tra il centro e la regione, basata sul principio del decentramento praticato nel quadro dello Stato unico, garantisce procedure "di quali si effettua la rifusione dai punti di vista e delle concezioni realizzabili ed impossibili"
Ha segnalato che il concetto d'autonomia supera il dibattito teorico, per realizzare le basi di una soluzione politica nel quadro dello Stato democratico che garantisce la coesistenza ed il dialogo tra tutte le componenti.
Ribadisce che l'iniziativa del progetto d'autonomia esposta da SM il re Mohammed VI, tende verso il respet della cittadinanza nell'appartenenza alla patri attraverso una scelta che troncheranno gli abitanti prima delle Nazioni Unite.
Fonte:"Al Hayat"
- Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale / Corcas -