Una giovane sahrawi che porta la nazionalità spagnola "è trattenuta contro la sua volontà" da molte settimane nei campi di Tindouf (sud dell'Algeria), riporta mercoledì il quotidiano spagnolo a grande estrazione +El Mundo+.

Mahjouba Mohamed Hamdidaf (23 anni), che porta la nazionalità spagnola dal 2012, si erano resi nei campi di Tindouf l'estate scorsa per visitare i suoi genitori biologici, riferiscono il giornale nella sua edizione elettronica, precisando che Mahjouba "è oggi privato di libertà di movimenti e ritenuta contro il suo gradimento".

La ragazza, che lavora da alcuni mesi per conto "di Marie Curie Fondation Care„ a Londra, e che intendeva proseguire i suoi studi superiori nella capitale britannica, si è vista ritirare il suo passaporto ed il suo denaro a per impedirgli di tornare in Europa, il 18 agosto scorso, spiega la pubblicazione.

Afferrato di quest'affare, il ministero spagnolo degli affari esteri e della cooperazione ha intrapreso "i passi necessari per trovare una soluzione alla situazione del giovane" preso in considerazione nei campi di Tindouf, indica +El Mundo+, notando che l'ufficio del relatore speciale dell'ONU per la violenza contro le donne è stato anche sfidato sul caso di Mahjouba che ha anche mobilitato la società spagnola.

Inoltre gli amici e la famiglia adottiva del giovane Mahjouba hanno predisposto una piattaforma su Internet "Free Mahyuba" che ha raccolto 4.000 firme per presentarle al ministero spagnolo degli affari esteri in attesa di farla uscire da questo calvario.

La famiglia spagnola adottiva di Mahjouba, ha da parte sua denunciato, in occasione di contatti con la stampa tenuti martedì a Valenza, la situazione che vive la ragazza, rivela la pubblicazione, che fa osservare che la provincia di Valenza ha annunciato, in questa occasione, "la sospensione di tutte le convenzioni e gli aiuti" destinati alle popolazioni dei campi di Tindouf, e ciò fino alla liberazione di questa cittadina spagnola.


- Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale/Corcas –