In un articolo intitolato "il trionfo della legalità", pubblicato recentemente, "Primicia" aggiunge che questo stato di fatto si è tradotto con l'avviso fine 2013 da parte di molto paese del ritiro del loro riconoscimento del rasd fantomatico, che citano sull'argomento Haiti, Panama, il Paraguay e le isole Mauritius.
"In realtà, tutti si sono resi conto che pretese le rasd non sono un'entità politica sovrana, in termini di diritto internazionale", sottolinea il quotidiano, precisando che "quest'entità non dispone né di territorio, né di popolazione ed ancora meno di un potere politico sovrano".
Ricordando che la Colombia fu uno dei primi paesi latinoamericani da procedere al ritiro del suo riconoscimento dell'entità marionetta, "Primicia" sottolinea che i paesi che hanno ritirato il loro riconoscimento pretese delle rasd si sono sistemati del lato della legalità internazionale nel momento in cui il processo di negoziati iniziato sotto gli auspici dell'ONU è sempre in corso.
Ed il quotidiano di aggiungere "che in termini geopolitici, quest'onda di ritiri interviene in un contesto regionale segnato dalla crisi in corso a Sahel che minaccia la stabilità e la sicurezza di tutta la regione ".
Citando molte relazioni, "Primicia" parla, sull'argomento, dell'implicazione dei separatisti del Polisario in azioni “djihadista" al Sahel.
Per la pubblicazione, "tutto discorre su un micro-stato non ha alcuna credibilità", che nota soltanto "ogni cambiamento nell'equilibrio geopolitico farà soltanto peggiorare la situazione ed aumentare le minacce in questa regione".
- Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale/Corcas -