Il Consiglio reale consultivo per gli affari sahariani (CORCAS) ha rilevato con soddisfazione, nella 1a sessione ordinaria per il 2008, le importanti realizzazioni nelle province del Sud in materia di salute e le prospettive di sviluppo di questo settore, che ha conosciuto un aumento folgorante dal recupero con il regno delle sue province.
In un comunicato reso pubblico, sabato sera a Rabat, al termine di questa sessione, dedicato all'esame degli ultimi sviluppi della questione del Sahara marocchino ed al settore sanitario nelle province del Sud, il Consiglio precisa che queste realizzazioni vengono a rafforzare le acquisizioni importanti, economiche, sociali e culturali, nelle province del Sud (istruzione, sanità, alloggio, infrastrutture, trasporti, miglioramento continuo delle condizioni di vita delle popolazioni delle province del Sud).
Il Consiglio ha anche rilevato con molta soddisfazione le realizzazioni al livello dello sviluppo umano nelle province del sud del regno nelle quali il tasso dell'analfabetismo è di 10 punti al di sotto della media nazionale, aggiungendo che il tasso di povertà nelle province di Aousserd, Dakhla, Boujdour, Laâyoune e Smara si situa attorno a 2,78 pc.
Questa cifra, precisa la stessa fonte, classifica queste province fra le otto prime del regno al livello dello sviluppo umano. Sono superate soltanto con le province di Rabat e Casablanca.
Questa classificazione è valida anche per altri indicatori di sviluppo relativi al livello d'istruzione dei cittadini di questa regione, del loro reddito e della loro situazione sanitaria.
La regione del sud ha conosciuto un miglioramento dei suoi indicatori di salute al livello dell'infrastruttura, inizialmente, rappresentata dai progetti relativi alla rete di salute ed in seguito al livello delle attrezzature mediche nel quadro del programma sanitario 2008-2012, che è stato elaborato per soddisfare le necessità dell'insieme dei comuni urbani e rurali della regione, precisa il Consiglio.
Questi grandi progetti, che sono stati approvati dalla CORCAS, rappresentano un salto davanti e di dimensione nel settore sanitario.
Così risponderanno a tutte le necessità attuali e future dell'insieme degli abitanti e permetteranno così il rafforzamento del settore sanitario nella regione, ritengono il Consiglio. Molti altri indicatori sono stati avanzati per illustrare lo sviluppo che vivono le province del sud nel settore sanitario.
Si tratta in particolare della riduzione del tasso di mortalità infantile da 70 a 30 per mille nascite, il miglioramento della capacità d'accoglienza degli stabilimenti ospedalieri, che è passata da uno stabilimento per 54.625 abitanti a 6.496 abitanti nel 2007 e da un letto per 2.586 abitanti ad un letto per 990 abitanti durante lo stesso anno, ed il miglioramento dei dati di bilancio tra il 2006 ed il 2008, di cui quelle dell'investimento.
La regione del sud, aggiunge la stessa fonte, ripara il più grande numero di medici specialisti del regno con una media di un medico per 2.556 abitanti su una media nazionale di un medico per 3.163 abitanti.
Conta anche un medico generico per 3.296 abitanti, su una media nazionale di un medico per 6.669 abitanti, ed un infermiere per 787 abitanti su una media nazionale di un infermiere per 1.155 abitanti.
Il Consiglio si è rallegrato anche per l'allargamento e per la promozione del campo dell'esercizio effettivo delle libertà individuali e collettive da parte delle popolazioni delle province sahariane, ed ha salutato gli sforzi intrapresi dalle istituzioni nazionali di tutela dei diritti dell'uomo, in particolare la CCDH e Diwan Al Madhalim, che hanno aperto sezioni locali nelle province del Sud.
IlCORCAS ha segnalato che intende tutto mettere in opera per consolidare le acquisizioni registrate dal Marocco a favore dell'opzione d'autonomia, come soluzione realistica e consensuale per questo conflitto regionale artificiale, e ciò, nel quadro della sovranità del regno su tutti i suoi territori, dell'unità nazionale del Marocco e della sua integrità territoriale.
Il Consiglio ha espresso, allo stesso modo, la sua determinazione a continuare ad operare ed investirsi nei progetti multiformi di sviluppo umano, impegnati nelle province del Sud del regno, che sono tali da da garantire migliori condizioni di vita agli abitanti, e garantire ai fili del Sahara che vi sono installati il diritto di vivere la loro cittadinanza piena ed intera.
Questa soluzione permetterà, aggiunge la stessa fonte, "di porre fine al calvario della minoranza costituita dei nostri fratelli che sono sequestrati nei campi di Tindouf e che aspirano al ritorno alla patria nella dignità, per vivere con dignità in un Marocco unito, democratico e solidale".
Al termine di questa sessione ordinaria, lettura è stata data dal segretario generale del CORCAS, il sig. Maouelainin Ben KhaliHanna Maouelainin, ad un messaggio di fedeltà e di lealtà indirizzata a SM il re.
Qui di fronte, il testo integrale del comunicato del CORCAS al termine della prima sessione ordinaria per l'anno 2008
1. Il CORCAS ha tenuto, a Rabat, il 2 ed il 3 maggio 2008, la sua sessione ordinaria, conformemente alle disposizioni del Dahir recanti creazione di quest'istituzione reale consultiva per gli affari sahariani. Nel corso di questa sessione, i membri del CORCAS hanno discusso i punti iscritti all'ordine del giorno.
2. Dopo un'allocuzione introduttiva del suo Presidente il sig. Khalihenna Ould Errachid, il Consiglio ha esaminato, in modo costruttivo e proficuo, gli ultimi sviluppi molto positivi della questione nazionale, segnati dall'adozione dal Consiglio di sicurezza, all'unanimità dei suoi membri, della risoluzione 1813, come pure dal tasso delle relazioni di S. E. il segretario generale dell'ONU e del suo inviato personale il sig. V. Walsum, che consolidano la precisione della posizione marocchina, impressione dello spirito di realismo e di compromesso, raccomandato dall'ONU.
È, infatti, questo spirito costruttivo che ha presieduto all'elaborazione ed alla presentazione con il regno della sua proposta d'autonomia, definita per la terza volta consecutiva, seria e credibile dal Consiglio di sicurezza
3. Il CORCAS ha espresso la sua soddisfazione quanto alle conclusioni alle quali è arrivato l'inviato personale del segretario generale, a seguito dei quattro round di negoziati, delle sue tre visite nella regione e delle sue consultazioni con i paesi interessati o interessati dalla questione. Infatti, il Sig. Van Walsum ha affermato che "l'opzione dell'indipendenza non è realistica" e che "... il polisario deve rinunciarvi".
Si tratta di una constatazione oggettiva che viene a precisare e completare l'analisi fatta dal segretario generale dell'ONU nella sua relazione, in particolare il suo riferimento e quella del Consiglio di sicurezza, nella sua nuova risoluzione 1813, al realismo che deve impregnare i negoziati.
4. Ormai, con questa presa di posizione oggettiva, le cose sono chiare.
Nella sua risoluzione 1813, il Consiglio di sicurezza ha consolidato il sig. V. Walsum in questa visione realistica e gli ha rinnovato la sua fiducia portando il "suo sostegno senza riserva all'impegno assunto dal segretario generale ed il suo inviato personale opera in attesa di una soluzione alla questione del Sahara".
Si tratta, come il Marocco lo ha sempre desiderato, di impegnarsi in negoziati intensi e sostanziali, animati di realismo e dello spirito di compromesso, lontano dai rilanci e dalle rivendicazioni non realistiche.
5. Lo statuto d'autonomia sviluppato nell'iniziativa marocchina, è stato accolto favorevolmente dalla Comunità internazionale che ha salutato gli sforzi credibili e seri che soutendent. Questo statuto, realistico e realizzabile, offre tutte le garanzie per garantire all'insieme della popolazione un esercizio democratico dei suoi diritti, ed una piena implicazione nel processo di sviluppo economico, sociale e culturale, allo stesso tempo della regione e dell'insieme del regno.
6. Quest'iniziativa che è alla base del processo di negoziati è l'illustrazione luminosa dell'unanimità del popolo marocchino attorno alla questione nazionale.
Il contributo portato dalla CORCAS alla sua elaborazione e la sua partecipazione diretta ai negoziati di Manhasset, testimonia gli sforzi costruttivi del Marocco nel corso del processo e della sua volontà sincera per dare a tutti i suoi cittadini province del Sud un ruolo basilare nella gestione dei loro affari, nel quadro di un Marocco unito e sovrano su tutto il suo territorio, di Tanger a Lagouira.
7. Occorrerebbe dunque che gli avversari del regno abbandonano l'illusione secondo la quale il Marocco potrebbe tollerare un danno qualunque alla sua sovranità legittima sul Sahara. Infatti, il Marocco non accetterà mai nessuna proposta di soluzione contraria alla sua sovranità, alla sua unità nazionale ed all'integrità territoriale del regno nelle sue frontiere autentiche. 8. Pur deplorando la situazione di sequestro ingiusto, di miseria e di disperazione che prevale nei campi di Tindouf e che si vogliono coprire con il ricorso ad atti di provocazione all'Est del dispositivo di difesa, ilCORCAS ribadisce la reazione nazionale chiara e ferma in relazione alle provocazioni separatista e denuncia, con resistenza, ogni tentativo di rompere il statu quo. Inoltre rifiuta ogni politica di fatto compiuto in questa parte del Sahara marocchino.
9. A tale riguardo, il CORCAS rinnova il suo appello alla riconciliazione, al realismo ed allo spirito di compromesso senza vincitore né superato, per uscire dal vicolo cieco attuale che penalizza le popolazioni dei campi di Tindouf e ridicolizza la loro dignità ed i loro diritti fondamentali, in particolare quello relativo al ritorno liberamente acconsentito alla madre-patria.
Rientreranno così sul modello delle migliaia dei loro fratelli per che il ritorno collettivo di un gruppo di membri del polisario, riuniti alla conferenza di Gjijmate, nella periferia di Tifariti al Sahara marocchino, segna una svolta nel processo inevitabile di ritorno di tutti i fili del Sahara che sono convinti della serietà e della precisione dell'opzione d'autonomia nel quadro della sovranità del regno, della sua unità, nazionale e della sua integrità territoriale.
10. Come lo ha precisamente sottolineato il Consiglio di sicurezza, nella sua nuova risoluzione 1813, i progressi nei negoziati attorno all'offerta d'autonomia permetteranno il ritorno dei nostri fratelli e opere dei campi di Tindouf nelle migliori condizioni, di rispetto della loro dignità e dei loro diritti, e metteranno un termine alla situazione umanitaria ed alle condizioni di vita deplorevoli che prevalgono in questi campi, condizioni che del resto, non sono sfuggite all'attenzione della Comunità internazionale.
11. Così, il ritorno alla madre-Patria permetterà loro di beneficiare delle realizzazioni notevoli che hanno migliorato, in modo sostanziale, la qualità della vita delle popolazioni delle province del Sud. A tale riguardo, il CORCAS, in coordinamento con le autorità interessate, intensificherà di sforzi per garantire a nostri compatriotes sequestrati a Tindouf, le migliori condizioni di ritorno e garantire il loro reinserimento, nella libertà e la dignità in un Marocco democratico, unito e solidale.
Così programmi importanti in materia di pesca, di trasporti, d'alloggio e d'occupazione sono stati adottati dalla CORCAS, e messi in?uvre in coordinamento perfetto con il governo della sua maestà il re, che dio lo assiste.
12. Il CORCAS, successivamente, ha esaminato a fondo la questione della prosecuzione dello sviluppo sostenuto che ha conosciuto il settore sanitario nelle province del Sud del regno. 13. A tale riguardo, il CORCAS ha rilevato, con soddisfazione, le importanti realizzazioni nelle province del Sud in materia di salute e le prospettive di sviluppo di questo settore che ha conosciuto un aumento folgorante dal recupero con il regno delle sue province.
14. IlCORCAS ha anche rilevato con molta soddisfazione le realizzazioni al livello dello sviluppo umano in questa regione nella quale il tasso dell'analfabetismo è di 10 punti al di sotto della media nazionale il tasso di povertà nelle province di Aousserd, Dakhla, Boujdour, Laâyoune ed Es-smara si situa attorno a 2,78 pc.
Questa cifra classifica queste province fra le 8 prime del regno al livello dello sviluppo umano.
Sono superate soltanto con le due province di Rabat e Casablanca.
Questa classificazione è valida anche per altri indicatori di sviluppo relativi al livello d'istruzione dei cittadini di questa regione, del loro reddito e la loro situazione sanitaria.
In questo contesto, occorre sottolineare gli indicatori seguenti:
- diminuzione del tasso di mortalità infantile da 70 a 30 per mille nascite;
- miglioramento della capacità d'accoglienza degli stabilimenti ospedalieri: di uno stabilimento di salute per 54.625 abitanti a 6496 abitanti nel 2007 e di un letto per 2586 abitanti ad un letto per 990 abitanti nel 2007;
- la regione del Sud ripara il più grande numero di medici specialisti del regno con la media di un medico per 2556 abitanti tenuto conto che la media nazionale è di un medico per 3163 abitanti;
- la regione ripara un medico generico per 3296 abitanti tenuto conto che la media nazionale è di un medico per 6669 abitanti;
- la regione ripara anche 1062 infermieri con una media di un infermiere per 787 abitanti tenuto conto che la media nazionale è di un infermiere per 1155 abitanti;
- miglioramento dei dati di bilancio in questa regione tra 2006 e 2008.
Infatti la regione ha conosciuto un aumento conseguente dei bilanci d'investimenti: + la regione Laâyoune-Boujdour-Sakia El Hamra ha conosciuto un aumento di 33 pc tra il 2006 ed il 2007 ed un aumento di 2,4 pc nel 2008; + la regione Oued - Eddahab-Lagouira ha conosciuto un aumento di 27 pc tra 2006 e 2007.
I progetti programmati in questo periodo sono in corso di realizzazione nel 2008; + la regione Guelmim-Es-smara ha conosciuto un aumento di 39 pc tra il 2006 ed il 2007 ed un aumento substancielle nel 2008 di 24 pc.
In definitiva, la regione del Sud ha conosciuto un miglioramento di quest'indicatori di salute al livello dell'infrastruttura, inizialmente, rappresentata dai progetti relativi alla rete di salute, ed in seguito al livello delle attrezzature mediche nel quadro del programma sanitario 2008-2012.
Questo programma è stato elaborato per soddisfare le necessità dell'insieme dei comuni urbani e rurali della regione.
Questi grandi progetti che sono stati approvati dal CORCAS rappresentano un salto davanti e di dimensione nel settore sanitario così risponderanno a tutte le necessità attuali e future dell'insieme degli abitanti e permetteranno così il rafforzamento del settore sanitario nella regione di cui allora trasformeranno l'aspetto e la realtà.
15. Queste realizzazioni vengono a rafforzare le acquisizioni importanti: economici, sociali e culturali nelle province del Sud (istruzione, sanità, alloggio, infrastrutture, trasporti, miglioramento continuo delle condizioni di vita delle popolazioni delle province del Sud...).
16. Pur rallegrandosi per l'allargamento e per la promozione del campo dell'esercizio effettivo delle libertà individuali e collettive da parte delle popolazioni delle province sahariane, il CORCAS tiene a salutare gli sforzi intrapresi dalle istituzioni nazionali di tutela dei diritti dell'uomo, in particolare la CCDH e Diwan Al Madhalim.
17. A tale riguardo, si rallegra anche per la creazione di sezioni locali mediante queste due istituzioni nelle province del Sud, e ribadisce il suo impegno per promuovere questa politica di prossimità.
18. La CORCAS non salverà alcuno sforzo per favorire la riconciliazione tra fratelli ed esorta Polisario ad afferrare la mano tesa del Marocco ed adottare una posizione realistica e responsabile, sola in grado di realizzare la riconciliazione, fare uscire questa vertenza regionale del vicolo cieco nel quale si trova da oltre trenta anni, e di soddisfare così le aspettative delle popolazioni e della Comunità internazionale.
19. considera che la proposta d'autonomia non è soltanto una possibilità per Sahara, ma anche un'occasione storica per la costruzione maghrebina tanto attesa dai popoli della regione e la promozione di una cooperazione multiforme in grado di contribuire alla preservazione della pace e della sicurezza non soltanto in Magreb ed al sud-ovest del Mediterraneo, ma anche in tutta la regione sahélo-sahariana.
20. Al termine dei lavori di questa sessione, il Presidente, il segretario generale ed i membri del CORCAS hanno indirizzato alla sua maestà il re Mohammed VI - che dio lo assiste - l'espressione più sincera della loro fedeltà, la loro lealtà, ed il loro attaccamento fermo al trono glorioso Alaouita, fedeli in ciò ai legami incoronati ed indefettibili del Baïea (fedeltà), che legano da allora sempre gli abitanti delle province del Sud ai sovrani della dinastia nobile Alaouita.
Si sono dichiarati mobilitati in modo permanente, sotto la condotta illuminata della sua maestà il re, per riempire le missioni assegnate a quest'istituzione reale consultiva, rappresentativo di tutte le tribù del Sahara marocchino.
Infatti, quest'istanza intende tutto mettere in?uvre per consolidare le acquisizioni registrate dal Marocco a favore dell'opzione d'autonomia, come soluzione realistica e consensuale per questo conflitto regionale artificiale, e ciò, nel quadro della sovranità del regno su tutti i suoi territori, dell'unità nazionale del Marocco e della sua integrità territoriale.
Inoltre il CORCAS è determinata a continuare ad operare ed investirsi nei progetti multiformi di sviluppo umano, impegnati nelle province del Sud del regno, progetti atti a garantire migliori condizioni di vita agli abitanti, e garantire ai fili del Sahara che vi sono installati, il diritto di vivere la loro cittadinanza piena ed intera.
Questa soluzione permetterà, inoltre, di porre fine al calvario della minoranza costituita dei nostri fratelli che sono sequestrati nei campi di Tindouf e che aspirano al ritorno alla patria nella dignità, per vivere dignement in un Marocco unito, democratico e solidale.
Fatto a Rabat lo 03 maggio 2008.
Fonte: Corcas con MAP
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