L'ordine del giorno di questa riunione ha comportato l'elaborazione del Regolamento Interno del Consiglio, che è stato sottoposto all'Alto apprezzamento del Sovrano, e l'elezione dei nove vicepresidenti, eletti tra i membri che dispongono di potere deliberativo. 

Oltre ai 141 membri di questa istituzione, fondata recentemente da SM il Re, erano presenti a questa riunione i Sigg. Chakib Benmoussa, Ministro degli Interni, Mohamed Benaissa, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione e Fouad Ali El Himma, Ministro delegato agli Interni. 

In una dichiarazione alla stampa prima dell'inizio dei lavori, il Presidente del Consiglio, Sig. Kalihenna Ould Errachid, ha manifestato il suo ottimismo per quanto riguarda il clima “molto favorevole” in cui si svolge questa prima riunione. 

Lo stesso ottimismo è stato manifestato anche dal presidente del CORCAS nella sua allocuzione di apertura a questo incontro che segna, secondo lui, “una tappa storica di primo piano nel cammino del nostro paese.” 

"Ciascuno di noi è cosciente, in cuor suo, della pesante responsabilità di cui è stato incaricato da SM il Re comandante dei Credenti, cosa che costituisce per noi una motivazione per la mobilitazione e l'inquadramento, al fine di portare a termine questa missione, con determinazione", ha detto. 

Il Presidente del Consiglio ha ricordato che la visita reale ha segnato “una svolta decisiva” per le province del Sud, per il “suo carico simbolico”, per “i messaggi politici che ha veicolato all'indirizzo delle parti interessate, tanto all'interno quanto all'esterno”, così come per “la soddisfazione e la quiete suscitata tra i sahrawi.” 

Grazie all'Alta sollecitudine reale, i membri del CORCAS hanno la possibilità “di operare con seria abnegazione, devozione e patriottismo sincero, e di esercitare le loro competenze senza impedimenti, ostacoli politici o handicap amministrativi e burocratici”, ha assicurato il Sig. Khalihenna Ould Errachid. 
Al di là della missione di formulare delle proposte relative alle questioni di sviluppo nella regione e di difesa dell'integrità territoriale del Regno, il Consiglio ha il dovere di lavorare, “con la stessa determinazione e vigore”, per “facilitare il ritorno dei nostri fratelli nei campi alla loro patria e tra la loro gente, adottando un metodo di civiltà in materia di comunicazione e di persuasione”. 

Il presidente del Consiglio si è ugualmente appellato affinché si dia prova di larghezza di spirito e di buona fede “affinché possiamo stabilire le verità e dimostrare la nuova realtà del Marocco” resa possibile “grazie alla politica di apertura condotta da SM il Re, che getta le basi di un Marocco nuovo.” 
Su un altro piano, Sig. Khalihenna Ould Errachid ha sottolineato che l'unità del paese, nel quadro dell’“apertura politica e della partecipazione attiva e totale nella gestione della cosa pubblica”, rimane “la vera scelta e l'unica via di uscita per tutti i Sahrawi", in tutte le loro componenti e tendenze. 

La finalità è quella di provare al mondo intero che “i sostenitori del separatismo e della divisione sono isolati e non rappresentano nessuno”, ha affermato. 

Il CORCAS è un'istituzione dedicata allo sviluppo economico e sociale delle province del Sud ed alla preservazione della loro identità culturale. È composto da rappresentanti eletti costituiti, per più del 50%, dai membri della nuova élite emergente, la quale permetterà di insufflargli una nuova dinamica. 

Il consiglio comprende, allo stesso modo, membri della società civile attivi nel campo dei diritti dell'uomo e dei diritti sociali, e che contribuiscono attivamente alla difesa della Causa nazionale ed all'inquadramento dei cittadini.