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lunedì 29 aprile 2024
 
 
 
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Attività internazionali

Beh Khalihenna Mae Al Aynain,segretario generale del consiglio:L'autonomia è un progetto dai sahariani per i sahariani

Wafin.be: Quale è l'oggetto della vostra visita in Belgio?

Maouelainin Ben Khalihenna Maouelainin: Come lei sa, il senato belga procede ad udienze delle diverse parti interessate dal problema del Sahara, l'ultimo a essere fatto l'audit attualmente è il CORCAS, il rappresentante della maggioranza dei Sahraoui vivendo da loro in Marocco, in modo pacifico, nella dignità, che non sono stati mai intesi prima.



Ma, la gente, soprattutto in Europa, credeva che non aveva che un solo rappresentante dei Sahraoui, allora che è nulla !

Sono in visita in Belgio per esporre il nostro punto di vista di fronte ai parlamentari belgi, membri della Commissione del senato incaricato degli affari esteri e della difesa.

 Wafin.be: Per richiamo una delegazione delle più ufficiali ha effettuato una visita in Belgio, composto in particolare dai ministri marocchini dell'Interno, degli affari esteri e di alti responsabili marocchini, che portate in più rispetto alla loro visita?

Maouelainin Ben Khalihenna Maouelainin:
Questa delegazione era venuta a spiegare alle autorità belghe quale è l'iniziativa marocchina per il regolamento di questo problema, ma me non sono venuto soltanto ad esporre questa iniziativa, perché la delegazione marocchina ha già avuto l'occasione di farlo presso i responsabili belgi.

 Sono venuto dunque a spiegare le grandi linee di quest'autonomia proposta ai Sahraoui, ma anche e soprattutto i risultati del problema del Sahara dalla genesi e l'esistenza del Polisario.

Si è spiegato che il problema del Sahara è d'accesso e soprattutto politico, questo non è un problema di liberazione, questo non è un problema di colonizzazione indeterminata! Inoltre, il problema del Sahara è un problema maroco - marocchino e sono Marocchini che sono di l' altro lato della frontiera algerina, vivo nei campi di Tindouf, sono questi Marocchini, dei due lati, che devono normalmente discutere tra loro e trovare la soluzione a questo problema.

Inoltre, si è spiegato la genesi e l'esistenza del CORCAS, perché è stato costituito, come è composto, ecc. insistere sul fatto che la rappresentatività del CORCAS è irréprochable, con il 50% degli eletti, i rappresentanti di tutte le tribù; ho anche spiegato quali sono le missioni che gli sono assegnate, e fra esse: La partecipazione allo sviluppo, questo che ha iniziato a fare.

La riconciliazione generale tra le varie parti del Sahara, vala dire tra vario Sahraouis che si trovano in Marocco o altrove, e la riconciliazione tra i Sahraoui e l'amministrazione marocchina.

La partecipazione del CORCAS all'elaborazione del documento d'iniziativa marocchina che è stato sottoposto alla sua Maestà Mohammed VI il 6 dicembre 2006. Un documento che è stato alla base dell'iniziativa marocchina presentata alle Nazioni Unite.

Occorre dire che tutto questo che si era presentato alla propria maestà è stato esaminato, è stato notificato e messo stato nella proposta marocchina che è diventata ora quella di tutta la nazione marocchina.

Wafin.be: Una proposta d'autonomia che è stata presentata al segretario generale delle Nazioni Unite, tramite l'Ambasciatore del Marocco alle Nazioni Unite. Potete illustrarci le grandi linee di questa proposta di progetto d'autonomia?

Maouelainin Ben Khalihenna Maouelainin:

Il progetto è in sé stesso molto democratico e rivoluzionario (premete qui per leggere il testo dell'Iniziativa marocchina per il negoziato di uno statuto d'autonomia della regione del Sahara). Sapete che il Marocco è uno Stato centralizzato, ed e questo è proposto è un tipo d'autonomia che non esiste che nei paesi sviluppati come l' Spagna ad esempio.

Un'autonomia che darà a questa regione istituzioni autonome, ci sarà un Parlamento eletto con il suffragio universale, con una possibilità di avere una parte eletta dalle tribù sahraouie e l'altro da parte di tutta la popolazione della regione.

Questo Parlamento genererà un governo, con un capo del governo che nominerà suoi ministri e che certamente, certamente, sarà investito dalla sua maestà, c'è completamente normale. Questo capo del governo sarà anche il rappresentante dello Stato marocchino e responsabile dinanzi al Parlamento sahraoui. Si avranno rappresentanti di quest'autonomia nelle due camere, cosa che è completamente normale. In modo di esempio dell'largesse di quest'autonomia, se il Marocco vuole firmare un contratto con un paese qualunque e di cui alcune clausole riguardano Sahara, il Marocco deve riferirsene al Parlamento ed al governo sahraoui.

Con la possibilità per i Sahraoui, se lo desiderano, di tessere legami con altre regioni dell'estero , a condizione di riferirsene al governo marocchino. Tutto e questo è politico, economico e sociale nella regione sarà gestito dai Sahraoui, non resterà sotto l'egida del governo marocchino che gli attributi della sovranità: la bandiera, la valuta, il francobollo, gli affari esterni, la difesa e soprattutto gli attributi religiosi della sua maestà tanto in che Amir El Mouminine (comandante di che crede).

Tutto il resto conosce una gestione autonoma totale, con un finanziamento regionale (imposte), con le risorse naturali della regione, e, nel quadro della solidarietà nazionale, il Marocco apporterà sempre il suo contributo per il funzionamento regolare delle istituzioni di questo governo autonomo ed il benessere della popolazione sahraouie.

 Wafin.be: che in è del Polisario, sono al corrente dei dettagli di questa proposta d'autonomia?
 
Ci sono contatti con loro? Sono d'accordo?

Maouelainin Ben Khalihenna Maouelainin: Occorre dire che Polisario si compone di tre strati: Ci sono i caciques e gli irriducibili,val a dire le persone che sono sotto il giogo dei servizi segreti algerini, che non vogliono intendere nulla ed hanno già costituito la loro repubblica (RASD) C'è un'altra parte formata da quadri, gente che è stata delusa dalla gestione della trentina anni dei dirigenti del Polisario; gente che ha visto le loro chimere evaporarsi, che vivono in un incubo senza nome, sono questo che si chiamano gli scettici.

Sono gente che vuole tornare, che vogliono avere un'autonomia, ma non fanno ancora completamente fiducia in Marocco, vogliono che quest'autonomia nasce realmente per che vi aderiscono. Egli là alla grande maggioranza che supera il 80% della popolazione sahraoui a Tindouf, che sono gente privata, che ne ha marre di vivere in una zona all'estero, non sperano soltanto il ritorno in Marocco.

 Per rispondere alla vostra domanda, certamente che si discute con i nostri fratelli e cugini, ci sono contatti soltanto con le ultime due categorie che hanno appena citato. Sapete, c'è una buona parte che non richiede che a morire da essa, sul suolo marocchino! C'è un progetto da parte dei Sahraoui e per i Sahraoui, applaudono per questo progetto, e c'è certamente l'unica soluzione che può soddisfare le varie parti, comprese le istituzioni internazionali ed il governo algerino, se quest'ultimo vuole realmente molti Sahraoui.

 Wafin.be: che in è della sincronizzazione e quand est-ce-que il referendum citato nell'articolo 27 del progetto della proposta d' autonomia occorrerà?

Maouelainin Ben Khalihenna Maouelainin: C'è una soluzione che è proposta per la discussione, e c'è nel corso della discussione che la sincronizzazione potrà essere stabilita. Del nostro lato, il Marocco ha presentato la sua proposta, se prendiamo il mondo intero a testimone, se siamo pieni di buona volontà, e se siamo condotti da una fede forte, il problema non può che essere risolto!

 La sincronizzazione non dipende da noi attualmente, ma non si resterà le mani incrociate, si prende il mondo a testimone e si vedrà ciò che si farà Incha Allah.

 Fonte: wafin.be


-Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale/Corcas-

 

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